Pacific Rim
di
Valerio De Vittorio
Dopo aver ceduto l'ambiziosa trilogia dell'Hobbit a Peter Jackson, Guillermo del Toro non si é per nulla scoraggiato e lo troviamo nella cabina di regia dell'epico Pacific Rim, produzione Legendary Pictures e Warner Bros.
L'occasione é un'anomala invasione aliena, con mostruose ed enormi creature che non provengono dallo spazio siderale, ma dalle profondità dell'Oceano Pacifico. Vengono chiamati Kaiju e per fronteggiarli ad armi pari, l'uomo progettata un'arma speciale, gli Jaeger ("cacciatore" in tedesco), robot giganti pilotati da due persone sincronizzate con un ponte neurale. Nonostante la potenza di questo progetto, i Kaiju sembrano imbattibili, almeno fino a che non si fanno avanti un ex-pilota ed un tirocinante inesperto, protagonisti del film che a bordo di un vecchio e malandato Jaeger tenteranno il tutto per tutto per salvare l'umanità.
Atteso in Italia il prossimo 11 luglio, il film di Del Toro é una pellicola che sembra voler attingere da molteplici fonti di ispirazione. C'é un po' del classico Godzilla, omaggiato dalle fattezze dei Kaiju, il cui nome tra l'altro non é stato scelto per nulla a caso visto che in giapponese significa strana bestia e venne utilizzato per la prima volta proprio per definire il mitico Gojira. Ci sono gli elementi del tipico disaster movie, con tanto di nazioni che riescono a trovare un terreno comune per unirsi e fondare il Corpo di Difesa Pan Pacific, di cui tutti gli Jaeger fanno parte. Ognuno di questi appartiene ad uno stato membro, che dà in questo modo il proprio contributo alla causa. I robottoni sono a loro volta un ovvio riferimento a tutto il filone proveniente dal Giappone di anime e manga storici del mitico Go Nagai e soci, e c'é persino spazio per una citazione più o meno velata a Neon Genesis Evangelion vista la connessione neurale tra umano e robot. Insomma, sebbene Pacific Rim si venda come il tipico esplosivo blockbuster estivo per un'audience di massa con tutti i crismi del caso, Guillermo Del Toro ha voluto sedurre anche una buona fetta di pubblico che potremmo definire "nerd", forse anche perché il regista messicano lo é un po' a sua volta. E la voce di GLaDOS, l'antagonista di Portal, utilizzata nei trailer ne é un'ulteriore testimonianza.
Guillermo Del Toro ha dimostrato con pellicole come Hellboy, Il Labirinto del Fauno o La Spina del Diavolo di avere una capacità immaginifica impressionante oltreché una sensibilità invidiabile. I due Hellboy sono tra l'altro una dimostrazione del coraggio di un autore in grado di manipolare con grande abilità il materiale non originale a disposizione, imprimendo il proprio stile. Questi elementi rappresentano un ottimo biglietto da visita per Pacific Rim, una pellicola molto attesa che quasi certamente sarà lontana dalle luccicanti lamiere ed i tramonti dei tre Transformers di Michael Bay. Basti pensare alle mitiche creature dei film citati per farsi un'idea di cosa aspettarsi. Trailer e clip del film hanno già messo in mostra poi un campionario di sequenze altamente spettacolari ed effetti speciali da far cadere la mascella.
Il futuro del mondo descritto in Pacifi Rim sembra altrettanto roseo, visto che sono in lavorazione diversi prodotti pensati per espandere la creatura di Del Toro. Una graphic novel pubblicata da Legendary Comcis e scritta da Travis Beacham fungerà da prequel per le vicende del film, narrando dettagli sull'arrivo dei Kaiju e descrivendo la progettazione degli Jaeger. Ma, ancora più importante, pare sia stato già confermato il seguito, per il quale il regista ha ammesso in un intervista di avere diverse idee in mente. Vorrebbe ad esempio approfondire la descrizione delle enormi creature aliene, raccontando da dove provengono e le motivazioni che le spingono ad invadere la Terra.
Il prossimo appuntamento con Pacific Rim é fissato per l'11 luglio nelle sale dei cinema italiani e sulle pagine di Gamesurf per la nostra imperdibile recensione.
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L'occasione é un'anomala invasione aliena, con mostruose ed enormi creature che non provengono dallo spazio siderale, ma dalle profondità dell'Oceano Pacifico. Vengono chiamati Kaiju e per fronteggiarli ad armi pari, l'uomo progettata un'arma speciale, gli Jaeger ("cacciatore" in tedesco), robot giganti pilotati da due persone sincronizzate con un ponte neurale. Nonostante la potenza di questo progetto, i Kaiju sembrano imbattibili, almeno fino a che non si fanno avanti un ex-pilota ed un tirocinante inesperto, protagonisti del film che a bordo di un vecchio e malandato Jaeger tenteranno il tutto per tutto per salvare l'umanità.
Atteso in Italia il prossimo 11 luglio, il film di Del Toro é una pellicola che sembra voler attingere da molteplici fonti di ispirazione. C'é un po' del classico Godzilla, omaggiato dalle fattezze dei Kaiju, il cui nome tra l'altro non é stato scelto per nulla a caso visto che in giapponese significa strana bestia e venne utilizzato per la prima volta proprio per definire il mitico Gojira. Ci sono gli elementi del tipico disaster movie, con tanto di nazioni che riescono a trovare un terreno comune per unirsi e fondare il Corpo di Difesa Pan Pacific, di cui tutti gli Jaeger fanno parte. Ognuno di questi appartiene ad uno stato membro, che dà in questo modo il proprio contributo alla causa. I robottoni sono a loro volta un ovvio riferimento a tutto il filone proveniente dal Giappone di anime e manga storici del mitico Go Nagai e soci, e c'é persino spazio per una citazione più o meno velata a Neon Genesis Evangelion vista la connessione neurale tra umano e robot. Insomma, sebbene Pacific Rim si venda come il tipico esplosivo blockbuster estivo per un'audience di massa con tutti i crismi del caso, Guillermo Del Toro ha voluto sedurre anche una buona fetta di pubblico che potremmo definire "nerd", forse anche perché il regista messicano lo é un po' a sua volta. E la voce di GLaDOS, l'antagonista di Portal, utilizzata nei trailer ne é un'ulteriore testimonianza.
Guillermo Del Toro ha dimostrato con pellicole come Hellboy, Il Labirinto del Fauno o La Spina del Diavolo di avere una capacità immaginifica impressionante oltreché una sensibilità invidiabile. I due Hellboy sono tra l'altro una dimostrazione del coraggio di un autore in grado di manipolare con grande abilità il materiale non originale a disposizione, imprimendo il proprio stile. Questi elementi rappresentano un ottimo biglietto da visita per Pacific Rim, una pellicola molto attesa che quasi certamente sarà lontana dalle luccicanti lamiere ed i tramonti dei tre Transformers di Michael Bay. Basti pensare alle mitiche creature dei film citati per farsi un'idea di cosa aspettarsi. Trailer e clip del film hanno già messo in mostra poi un campionario di sequenze altamente spettacolari ed effetti speciali da far cadere la mascella.
Il futuro del mondo descritto in Pacifi Rim sembra altrettanto roseo, visto che sono in lavorazione diversi prodotti pensati per espandere la creatura di Del Toro. Una graphic novel pubblicata da Legendary Comcis e scritta da Travis Beacham fungerà da prequel per le vicende del film, narrando dettagli sull'arrivo dei Kaiju e descrivendo la progettazione degli Jaeger. Ma, ancora più importante, pare sia stato già confermato il seguito, per il quale il regista ha ammesso in un intervista di avere diverse idee in mente. Vorrebbe ad esempio approfondire la descrizione delle enormi creature aliene, raccontando da dove provengono e le motivazioni che le spingono ad invadere la Terra.
Il prossimo appuntamento con Pacific Rim é fissato per l'11 luglio nelle sale dei cinema italiani e sulle pagine di Gamesurf per la nostra imperdibile recensione.
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