7 Sins

"Rinunci a Satana?". Ricordate quella sorta di rito propiziatorio che accompagna il sacramento della Cresima? Ricordate anche la risposta, praticamente obbligatoria? "Rinuncio!". Armati di tutte le migliori intenzioni di questo mondo si prendeva un impegno che, qualche anno più avanti, si sarebbe dimostrato praticamente impossibile da mantenere, almeno per stragrande maggioranza delle persone, facendo cadere nel dimenticatoio quanto giurato anni addietro. E in più, come se non bastassero le tentazioni quotidiane, adesso arriva Atari con questo 7 Sins ad indurci, ma solo per gioco, ad infrangere impunemente tutti e 7 i peccati capitali. Accidia, Ira, Gola, Invidia, Superbia, Avarizia e Lussuria, giusto per rinfrescarvi la memoria. E siccome alla Atari, e forse di più alla Montecristo, sanno bene come gira il mondo, state pur certi che tutto ciò che farete all'interno di 7 Sins, porterà inevitabilmente a situazioni più o meno scollacciate, alimentando il lato più voyeristico del giocatore.

Fin dalla prima schermata di gioco si hanno ben chiare le finalità di 7 Sins
Fin dalla prima schermata di gioco si hanno ben chiare le finalità di 7 Sins

L'impostazione di 7 Sins attinge a piene mani dall'eredità di The Sims, proponendo un "simulatore di vita", che metterà il giocatore di fronte a situazioni più o meno veritiere dove sarà lui stesso a decidere le azioni da compiere per portare a compimento il suo obbiettivo finale. All'interno di Apple City (e già il nome la dice lunga), la città che fa da sfondo a tutto il gioco, il peccatore di turno dovrà scegliere se interpretare il ruolo di virtuoso o di vizioso nelle "normali" azioni della sua vita quotidiana. Conoscere una giovane ragazza, parlare con il proprio capoufficio, lavorare in un grande magazzino, saranno solo alcune delle situazioni che vi si porranno davanti. A voi la scelta di interpretazione, sempre tenendo d'occhio, però, i tre livelli energetici che indicheranno il vostro status e che varieranno a seconda del tipo di orientamento che deciderete di adottare.

Stress, violenza e sesso sono i tre indicatori che funzioneranno da "termometro" emozionale, a cui dovremo riporre particolare attenzione se vorremo portare a buon fine il nostro compito. Approcciare splendide fanciulle durante l'orario di lavoro potrà, per esempio, fare in modo che il grado di eccitazione raggiunga livelli di estremo pericolo o farà in modo che, nel tentativo di essere i più compiacenti possibile, aumenti il livello di stress per i continui rifiuti alle nostre avances. Se gli indicatori inizieranno ad entrare nella "zona pericolo", verremo chiamati ad alleggerire la situazione con dei sotto-giochi che tenderanno ad "accomodare" in qualche modo il nostro particolare stato d'animo. Un alto livello d'eccitazione sessuale, ad esempio, ci porterà a chiedere ad una cliente di prendere un paio di stivali nel ripiano più alto dello scaffale, dandoci modo di sbirciare la sua biancheria da sotto la gonna, mentre un livello di tensione elevato verrà placato urinando nelle piante che arredano il nostro posto di lavoro. Stessa operazione, ma nel bicchiere del capo-ufficio, verrà richiesta per sbollire un elevato livello di violenza. Banale? Forse, ma in alcuni casi anche dannatamente divertente.


I rapporti con il gentil sesso o più in generale con gli altri personaggi che popolano 7 sins, saranno scanditi da tutta una serie di frasi e azioni suggerite dal sistema e che il giocatore dovrà pronunciare o fare a seconda del carattere del personaggio che ha di fronte. Basterà premere il tasto R1 per accedere ad un pannello che riporta in sintesi i tratti più importanti della personalità del nostro interlocutore, in modo da permetterci di essere quanto più accondiscendenti o irritanti, a seconda del tipo di interazione che vorremo tenere. Fate attenzione, però, perché spesso fare il cascamorto in maniera sconsiderata, potrebbe portare ad incontri non esattamente in linea con i vostri gusti sessuali. E' capitato, infatti, che una cliente particolarmente "facile", si rivelasse "prove alla mano", un travestito, obbligandoci a battere in ritirata prima di del punto di non ritorno, con conseguente aumento del livello di stress.

Tecnicamente 7 Sins si è dimostrato, seppure in questa versione non completa al 100%, piuttosto valido, grazie a strutture poligonali e personaggi giocanti discretamente dettagliati che se pure non fanno gridare al miracolo, danno un quadro d'insieme nel complesso apprezzabile, specie se si tiene in considerazione che questo genere ludico (The Sims 2 a parte), non ha mai dato i natali a standard qualitativi elevati. Molto buona è risultata invece la giocabilità generale, grazie ad un'interfaccia piuttosto semplice da assimilare, plasmato alla perfezione sulle funzionalità del pad Sony, ma anche grazie al tutorial che ad inizio gioco ci guiderà nelle nostre prime interazioni sociali. Un ultimo avviso, prima del commento finale. Sebbene 7 Sins tratti l'argomento "sesso" in maniera ironica e non esattamente esplicita, ci siamo ritrovati più volte a situazioni piuttosto "piccanti" e un linguaggio decisamente colorito. A voi la scelta se cedere o meno dall'essere il più grande peccatore di tutti i tempi, ma noi vi abbiamo avvisato.

Non possiamo e non vogliamo stilare un rapporto definitivo su 7 Sins, almeno non prima del suo rilascio definitivo, fissato per il prossimo mese di Marzo. Quello che ci troviamo di fronte è un titolo simpatico e divertente, che forse incede troppo nel concentrarsi sull'elemento "sesso", trattando marginalmente i restanti 6 peccati che in realtà svolgono una funzione di "veicolo" per arrivare poi sempre al solito momento "clou". Non che sia un errore d'impostazione del gioco, sia intesi, è solo la dimostrazione di come Atari e Montecristo abbiano capito qual è il perno (senza nessuna malizia, sia chiaro) attorno a cui gira tutto il mondo, con buona pace di bacchettone e benpensanti.

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7 Sins

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Non possiamo e non vogliamo stilare un rapporto definitivo su 7 Sins, almeno non prima del suo rilascio definitivo, fissato per il prossimo mese di Marzo. Quello che ci troviamo di fronte è un titolo simpatico e divertente, che forse incede troppo nel concentrarsi sull'elemento "sesso", trattando marginalmente i restanti 6 peccati che in realtà svolgono una funzione di "veicolo" per arrivare poi sempre al solito momento "clou". Non che sia un errore d'impostazione del gioco, sia intesi, è solo la dimostrazione di come Atari e Montecristo abbiano capito qual è il perno (senza nessuna malizia, sia chiaro) attorno a cui gira tutto il mondo, con buona pace di bacchettoni e benpensanti.