Ace Combat 4

Gli sviluppatori di casa Namco promettono venti o più modelli di caccia supersonici, tra i migliori esemplari attualmente in forza all'USAF, partendo dai pluridecorati F-14 Tomcat, F-15 Eagle e F-18 Hornet, per arrivare sino a veri gioielli di tecnologia, quali F-117 Stealth Fighter o il nuovo F-22 Air Superiority Fighter. Schede tecniche a corredo del briefing offriranno informazioni di carattere tecnico riguardo ai jet disponibili, come sull'F-22 Raptor, in grado di adottare la tecnologia stealth (invisibile ai radar nemici) che vanta l'F-117 o sul Dassault Mirage 2000, un piccolo, ma maneggevole combattente francese dalle ali a "delta", in forza a paesi del Sud America e dell'Asia. La consolle di gioco, come sempre chiara ed intuitiva, offrirà all'utente i valori basilari a cui porre attenzione nel corso dei combattimenti, con la visualizzazione dell'altezza dal livello del mare, distanza dal bersaglio, numero di missili on board e l'immancabile ed indistinguibile rettangolino colorato con cui centrare il nemico, bloccarlo nel nostro raggio di fuoco e infine abbatterlo. Non sono previste, come opinabile, grandi innovazioni per quel che concerne il sistema di controllo, come sempre affidato alla croce direzionale o agli stick analogici per la direzione del velivolo, ai tasti dorsali per l'attivazione dei turboreattori o dei postbruciatori e ai quattro tasti standard per lo sgancio delle bombe e dei missili. Nulla da eccepire, in ogni caso, consapevoli dell'immediatezza e della facilità con cui ci si potrà calare nell'azione, tra combattimenti di tipo "dogfighting" e manovre imprevedibili e studiate per evitare missili alle spalle o per centrare un caccia nemico nel bel mezzo di una cabrata

Immediatezza che, peraltro, influirà positivamente, oltre che sulla giocabilità vera e propria, sulla longevità del prodotto, bruciando in una sorta di Fahrenheit 451 i tomi necessari per accendere i soli motori di un rigoroso simulatore di volo disponibile per PC (leggasi per esempio Flight Simulator)