Ace Combat Assault Horizon

di Fabio Fundoni
Molto interessante l'implementazione delle manovre d'evasione non semplicissime, ma altamente spettacolarizzate. Se saremo di fronte ad un nemico potremo abbassare la quota sino a quando due appositi segnalatori si sovrapporranno, a quel punto con una combinazione di tasti potremo compiere una virata che ci permetterà di posizionarci esattamente alle spalle del nostro antagonista, così da ribaltare la situazione e scaricare sulla sua carlinga tutto il nostro armamentario. La versione definitiva del gioco ci saprà dire se tale espediente si rivelerà divertente e soddisfacente sulla lunga distanza così come lo é stato nella nostra prova.

Migliorie anche per il combattimento a corto raggio, modalità che potrete attivare quando sarete abbastanza vicini ad un aereo ostile, da sfruttare principalmente contro gli assi degli eserciti avversari, decisamente difficili da abbattere nelle maniere più tradizionali. Arrivati alla giusta distanza inizieremo una caccia spietata alla coda dell'avversario, dove i comandi di movimento saranno utilizzabili solo in parte perché molto sarà gestito da una specie di pilota automatico, mentre naturalmente dovremo trovare il giusto tempismo per utilizzare le armi. La scelta risulta molto spettacolare sebbene “scriptata”, ma il team di sviluppo difficilmente avrebbe potuto lasciare all'utente più libertà: già così il tutto non ci é apparso affatto facile!





Dalle ali alle pale
Non solo aerei però, perché ci siamo ritrovati a salire sopra anche ad un elicottero nella posizione non del pilota, ma dell'addetto alle armi. Così mentre la CPU sceglieva dove portarci abbiamo dovuto affinare la mira e scatenarci con il mitra di bordo per cercare di colpire tutti gli obiettivi visualizzati sul campo di battaglia. Insomma, una interessante variazione sul tema che andrà valutata in base alle volte che ci sarà offerta in mezzo alle altre missioni, così da risultare appunto un qualcosa per “staccare” e non un elemento snaturante. Gli elicotteri, comunque, potrebbero riservarci anche altre sorprese durante il proseguimento della campagna completa, senza scordare naturalmente la presenza di un ampio supporto per il multiplayer.

Tecnicamente quanto abbiamo visto sembra già poter mostrare la strada intrapresa da Namco, con un lavoro che non ha nulla di rivoluzionario ma molto del cesello che va a completare e impreziosire quanto fatto negli scorsi anni. Graficamente tutto si bea della ricostruzione satellitare fatta per gli ambienti, già adesso più realistici, con le texture visibilmente più naturali, anche se qualche particolare sembra ancora necessitare di lievi miglioramenti. Il motore grafico, ovviamente, sfreccia a tutta velocità, accompagnato da un sonoro che esalta il frastuono dei motori e alterna momenti concitati a situazioni meno rumorose, in base a quel che staremo facendo e al tipo di battaglia intrapresa.

La nostra prova su strada (va bene, “su cielo”) ha mostrato un titolo che sta facendo di tutto per poter imprimere nuovamente il proprio segno in una fetta di mercato oggi più che mai affollata, dove gli avversari sono sia numericamente che qualitativamente dotati. Siamo davvero curiosi di tornare a volare su questi caccia per capire quanto le novità, sia di trama che di stile, sapranno essere un'arma vincente a gioco completato e per tutta la durata delle varie missioni. Le premesse sembrano esserci tutte, ma sappiamo bene quanto prendere il brevetto di volo non sia una passeggiata... ma come si fa a non essere esigenti quando il nome in ballo é quello di Ace Combat? Iniziate a prepararvi: si decolla a Ottobre... speriamo in tanti trofei di guerra e in pochi paracadute usati!