AirBlade

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... IT HASN'T BEEN INVENTED YET
Dal punto di vista tecnico, come già detto, AirBlade sembrerebbe in grado di rivaleggiare direttamente con il campione di categoria, Tony Hawk's Pro Skater 3, se non di superarlo. La cosa che senz'altro salta maggiormente all'occhio é la grande quantità di poligoni presenti a schermo, soprattutto nelle affollate zone cittadine, corroborate da texture all'apparenza ottimamente definite. Dai primi filmati rilasciati alla stampa da Sony Computer Entertainmet Europe si può altresì notare una gestione delle telecamere piuttosto spettacolare, con zoomate da capogiro nei momenti topici e un resa delle ombre in tempo reale tutta da godere. Qualche dubbio avanza dai filmati in presa diretta provenienti dall'E3, che in qualche caso hanno messo a nudo qualche calo di frame di troppo
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Se si ha una tavola sotto i piedi, grindare una ringhiera è il minimo che si debba fare

Il gioco, ad ogni modo, é ancora in là da venire e per la sua uscita, prevista per questo inverno, si può ragionevolmente sperare in una soddisfacente calibrazione di questi piccoli particolari, tenendo conto che la longevità parrebbe garantita da cinque modalità di gioco in singolo, quattro in doppio e un promettente party play mode.
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Sony Computer Entertainmet Europe sembra voler confermare l'ottimo lavoro che sta compiendo sul fronte con PlayStation 2. Dopo la Formula 1 campione d'incassi questo AirBlade si candida prepotentemente come alternativa alla saga di Tony Hawk. Scalzare il re dal trono è dura, soprattutto dato il seguito di fedeli appassionati che la serie può vantare... ma il prodotto Criterion Games pare avere le carte in regola per ritagliarsi un proprio spazio alternativo. La gradita implementazione di una trama, anche se non troppo complessa, costituirà senz'altro una variante al solito gameplay che contraddistingue questo genere di giochi: se siete stanchi di inanellare evoluzioni su evoluzioni senza un chiaro scopo o siete stufi di "prendere la lettera", AirBlade potrebbe essere una gradita sorpresa.

Andrea Focacci

La prova sul campo di AirBlade effettuata allo scorso E3 2001, conferma i promettenti lati positivi che sono emersi nell'articolo: grafica spettacolare, buona fluidità, ambienti vasti e realistici (per quanto può esserlo una città del futuro), e l'ottimo feeling, sono i più evidenti potenziali punti di forza del gioco. Sotto il profilo tecnico, in particolare, AirBlade esprime chiaramente il privilegio di Criterion Games di poter programmare il gioco sulla base delle ultimissime aggiunte e ottimizzazioni dell'engine RenderWare 3, sviluppato incessantemente dai fratelli della porta accanto Criterion Studios. Per quanto riguarda il sistema di controllo, chi conservasse brutti ricordi di TrickStyle (per alcuni il gioco più immediato del mondo, per altri un vero incubo suprattutto sul versante "trick" e "grind") può star tranquillo: questa volta il Dual Shock sembra essere stato utilizzato al meglio, regalando al giocatore un feeling semplice, immediato e intuitivo. Complessivamente AirBlade ci è parso un titolo molto vivace, da seguire con grandissimo interesse, uno di quelli che non vediamo l'ora di provare in veste definitiva, quest'inverno, nella speranza che gli sviluppatori siano puntuali e fedeli all'appuntamento.

Matteo Camisasca