AirForce Delta Storm
Il gioco saprà comunque offrire delle ottime (per non dire eccellenti, possiamo già sblianciarci avendo provato il gioco con mano all'E3) ricostruzioni poligonali degli aerei esistenti. Ovviamente lo sforzo da parte degli sviluppatori sembra piuttosto tangibile: nelle intenzioni di Konami (e di Microsoft aggiungeremmo) c'é la dichiarata volontà di andare a confrontarsi direttamente con Ace Combat 4 di Namco. Entrambi i giochi erano presenti alla suddetta fiera losangelina, i confronti (per quanto approssimativi) possono già essere stilati e il verdetto é... tha dha! Per ora un bel pareggio e tutti a casa contenti. Sia il prodotto Namco sia quello Konami, infatti, offrono un impatto grafico di sicuro effetto, ognuno caratterizzato dai suoi lati positivi e da quelli negativi, come é giusto che sia
Volendo comunque aggiustare la mira e parlando unicamente di AirForce Delta Storm, si possono (e devono) elogiare i già citati modelli degli aeroplani, caratterizzati da uno spreco di poligoni che non può che far contento Allard e soci, così come le ricche texture e i riflessi di luce riusciti, convincenti ed efficaci. Più difficile lodare apertamente le texture che "vestono" le ambientazioni a terra. Se ad alta quota quanto appare a terra sembra lasciare poco spazio a dubbi di qualsiasi natura tecnologica, ma una volta avvicinati ci si rende conto che la perfezione é ancora lungi dall'essere raggiunta. Tenendo conto, comunque, di come titoli simili vedano negli scontri ad altezze elevate il proprio punto caldo di gioco, la situazione torna a essere più che soddisfacente. L'ottima (e stabile) risoluzione permette infatti di godere di panorami e ambientazioni degne di un hardware possente quale quello della console Microsoft
Da elogiare anche il sistema di controllo, immediatamente assimilabile e facilmente gestibile. Si aumenta la potenza dei motori o si diminuisce grazie ai due grilletti del pad Xbox, mentre i tasti principali vengono deputati all'utilizzo delle armi principali, al cambio (eventuale) della visuale e a funzioni secondarie. La precisione e la comodità del movimento tramite la leva analogica non é mai stato messo in dubbio... non saremo quindi noi ad aprire un nuovo trend
Volendo comunque aggiustare la mira e parlando unicamente di AirForce Delta Storm, si possono (e devono) elogiare i già citati modelli degli aeroplani, caratterizzati da uno spreco di poligoni che non può che far contento Allard e soci, così come le ricche texture e i riflessi di luce riusciti, convincenti ed efficaci. Più difficile lodare apertamente le texture che "vestono" le ambientazioni a terra. Se ad alta quota quanto appare a terra sembra lasciare poco spazio a dubbi di qualsiasi natura tecnologica, ma una volta avvicinati ci si rende conto che la perfezione é ancora lungi dall'essere raggiunta. Tenendo conto, comunque, di come titoli simili vedano negli scontri ad altezze elevate il proprio punto caldo di gioco, la situazione torna a essere più che soddisfacente. L'ottima (e stabile) risoluzione permette infatti di godere di panorami e ambientazioni degne di un hardware possente quale quello della console Microsoft
Da elogiare anche il sistema di controllo, immediatamente assimilabile e facilmente gestibile. Si aumenta la potenza dei motori o si diminuisce grazie ai due grilletti del pad Xbox, mentre i tasti principali vengono deputati all'utilizzo delle armi principali, al cambio (eventuale) della visuale e a funzioni secondarie. La precisione e la comodità del movimento tramite la leva analogica non é mai stato messo in dubbio... non saremo quindi noi ad aprire un nuovo trend