Ottima anche la sensazione di velocità, sempre altissima (a patto di non muoversi a livello triciclo naturalmente), così come il frame rate, stabile e dignitoso anche con più nemici su schermo a disturbare le gesta del novello Barone Rosso digitale. Da sottolineare con forza la mancanza di particolari situazioni di fogging: Air Force Delta Storm sembra in grado di gestire con buona disinvoltura la mole poligonale offerta, senza bisogno di ricorrere a particolari "trucchetti" o riservandosi banalità quali "vedo-non-vedo" Due bei missili e il nemico non si vede più... Kablaaam! Tra i lati migliorabili si segnala comunque un utilizzo dei colori, forse meno acceso fra quelli visti finora e potenzialmente una maggior caratterizzazione dei diversi veivoli. Per il resto AirForce Delta Storm appare in grado di dare agli amanti di Ace Combat quanto vogliono: azione, varietà, velocità e potenza. Sempre che tutto non diventi noioso già dopo poche missioni... ma per esprimerci a dovere dovremo attendere fino a novembre.
Amanti dei più sfrenati titoli arcade gioite, Konami impara la lezioncina impartita da anni da Namco su PlayStation (con Ace Combat) e porta su Xbox un titolo potenzialmente tanto elementare quanto divertente. Nessuna velleità da simulatore di volo del nuovo millennio, ma tanti missili, esplosioni e adrenalina a mille. La realizzazione tecnica, per quanto non possa dirsi una delle migliori apparse su Xbox, risulta sicuramente uno dei punti positivi del progetto Konami e la ricetta di gioco, complessivamente, sembrerebbe confermarsi azzeccata. Se ne riparlerà a novembre, con l'uscita del gioco in concomitanza con il lancio statunitense dell'Xbox.
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