Alien: Isolation
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Mettiamola così: se siete tra quelli che necessitano una spiegazione di cos'é il fenomeno Alien, potete anche chiudere qui la lettura dell'articolo: non meritate di andare oltre. Certo, magari siete particolarmente giovani e non avete avuto modo di vedere uno dei capolavori indiscussi del cinema fanta horror degli anni 80, e allora facciamo così: recuperatelo e poi tornate. Ok? Fatta la doverosa premessa, ora ci rivolgiamo invece a tutti quelli che sanno di cosa stiamo parlando e che hanno amato la quadrilogia dell'Alieno (No, Prometheus non merita di essere inserito nel computo), in particolare il primo. Ecco, per tutti voi, sappiate che finalmente sta per arrivare un titolo che vi permetterà davvero di rivivere la magia della visione originale del primo, meraviglioso, Alien.
Per farlo, SEGA ha dovuto prendere le distanze da tutti i titoli prodotti finora, in parte rinnegando il più recente passato e cercando strade alternative che potessero veramente trasmettere il feeling più genuino della pellicola. Basandoci su quanto provato, grazie ad un codice non definitivo, possiamo dire che l'obiettivo finale é praticamente a portata di mano. Gli eventi si svolgono proprio sull'astronave Nostromo, quindici anni dopo gli eventi raccontati in Alien. Amanda Ripley, figlia della più famosa Ellen, é stata inviata in missione di recupero per indagare proprio sui fatti accaduti alla sfortunata spedizione. Inutile dire che la squadra della Weyland inviata sulla Nostromo, sarà decimata dagli Xenomorfi e che, guarda caso, dovrete lottare per portare a casa la vostra pellaccia.
Il problema é, però, che voi non siete il solito iper pompato super eroe tutto steroidi e armi di distruzione di massa e che per scampare a morte certa dovrete solo far affidamento sul vostro cervello, furbizia e quelle quattro cianfrusaglie che riuscirete a recuperare attorno a voi. E questo é solo il primo dei guai che vi attendono sulla Nostromo.
Come se tutto questo non bastasse, dovete anche pensare ai vostri compagni d'avventura, che vi richiederanno continuamente aiuto per portare a compimento le missioni che rappresentano l'intera ossatura del gioco. Vi ritroverete quindi a girare all'interno di questa immensa astronave-fantasma, che nasconderà più di una sgradita sorpresa.
Il gameplay di Isolation é quello del classico survival horror in prima persona. All'interno di un ambiente inospitale e claustrofobico come quello della Nostromo, il nostro personaggio dovrà muoversi ed esplorare decine di ambienti, cunicoli e anfratti spesso davvero poco ospitali. Uno spazioe che dovremo, nostro malgrado, condividere con il nostro avversario di turno, perennemente sulle nostre tracce. Le nostre speranze di sopravvivenza sono legate alla capacità di muoverci silenziosamente (lo Xenomorfo sembra cieco ma ci sente benissimo) e alla propensione ad improvvisare efficaci manovre evasive.
Le frecce al nostro arco sono davvero poche, anche perché allo Xenomorfo basterà un semplice assalto per avere la meglio. A parte un revolver e poco altro, avremo la possibilità di costruire qualche arma di fortuna, potenzialmente devastante. Certo, prima dovremo trovare in giro i progetti per la costruzione dell'arma, ma una volta ottenuti, dovremo cercare i singoli componenti in giro per la mappa per procedere alla costruzione. L'esplorazione é quindi fondamentale per l'economia del gioco, anche perché maggiori saranno le aree di gioco esplorate, maggiori saranno gli ambienti da ispezionare anche per il nostro avversario e di conseguenza avremo minore pressione sulle nostre attività.
Gli ambienti sono modellati attorno al concetto di “hide & seek” e proporranno quindi numerosi anfratti dove nascondersi e far passare il pericolo imminente anche se, é bene dirlo, un approccio troppo prudente potrebbe essere controproducente. Il gameplay di Isolation, infatti, si regge su un equilibrio quasi perfetto che da una parte costringe alla ricerca continua di un rifugio sicuro e dall'altra vi obbliga al continuo movimento. Non é difficile, infatti, che lo Xenomorfo riesca a percepire la vostra presenza anche se siete nascosti all'interno di un armadietto e vi venga a scovare con intenzioni poco amichevoli. Certo, potete anche trattenere il respiro ma ovviamente non potrete rimanere per troppo tempo in apnea.
Tramite questo semplice espediente il titolo risulta essere sempre molto dinamico, con diverse missioni da portare a termine e con l'orecchio sempre attento a percepire i suoni ambientali e l'occhio che ogni tanto cade sul radar portatile che indica la presenza dell'avversario nelle vicinanze. Ecco, un plauso va sicuramente fatto al reparto degli effetti sonori, che contribuiscono a piene mani alla creazione di un ambiente di gioco opprimente, perennemente incerto e ricco di una tensione palpabile. A questo si aggiunge anche una colonna sonora che sottolinea i passaggi più carichi, contribuendo ancora di ad aggiungere pathos ad un'azione di gioco davvero ben calibrata.
Anche gli ambienti di gioco sono stati studiati alla perfezione, con una riproduzione della Nostromo pregna di ambienti ammirati anche nella pellicola originale (ricordate la sala della cena “con sorpresa”?) e saranno tante le easter eggs che accoglieranno i fan della saga. All'interno di questi ambienti troveremo moltissimi anfratti utili per trovare riparo dalle grinfie nemiche anche se, é bene ricordarlo, lo xenomorfo potrà utilizzare passaggi a noi inaccessibili e avere sempre delle scorciatoie molto efficaci per raggiungerci in brevissimi passaggi.
Inoltre é da dire che la IA avversaria sembra essere davvero ben realizzata.
vimager4, 5, 12
Lo xenomorfo (ma é probabile che nel corso del gioco ci saranno anche altri tipi di nemici), tornerà spesso sui propri passi per esaminare gli ambienti e una volta sulle vostre tracce si muoverà velocissimo nella vostra direzione. E' importante, quindi, studiare i percorsi di pattugliamento per riuscire ad avere qualche momento di libertà ma aspettatevi sempre di vedervelo comparire davanti in qualsiasi momento, oppure che si cali da qualche botola sul soffitto.
Insomma, Alien Isolation riesce a ridefinire il concetto di tensione, proponendo una commistione davvero efficace di level design ben contestualizzato, un ambiente sonoro perfettamente in linea con le finalità del gioco e un gameplay davvero ben calibrato, mai noioso e capace sempre di tenervi sulla corda.
E il comparto tecnico? Anche se non siamo riusciti a spingere al massimo la nostra configurazione (non dimentichiamoci che é pur sempre un codice non definitivo), quello che abbiamo visto ci ha convinto. Ci sono sicuramente diverse cose da mettere a punto, intendiamoci, ma abbiamo visto ottimi modelli poligonali, un buon sistema d'illuminazione e texture che anche se non definitive si dimostrano di essere su un'ottima strada. E giusto per rendere il gioco quanto più vicino possibile alla pellicola cinematografica, é stato introdotto un effetto di granulosità dell'immagine davvero ben realizzato. Fate un segno sul prossimo 17 Ottobre, perché Alien Isolation é uno di quei titoli che davvero non possono mancare.
Per farlo, SEGA ha dovuto prendere le distanze da tutti i titoli prodotti finora, in parte rinnegando il più recente passato e cercando strade alternative che potessero veramente trasmettere il feeling più genuino della pellicola. Basandoci su quanto provato, grazie ad un codice non definitivo, possiamo dire che l'obiettivo finale é praticamente a portata di mano. Gli eventi si svolgono proprio sull'astronave Nostromo, quindici anni dopo gli eventi raccontati in Alien. Amanda Ripley, figlia della più famosa Ellen, é stata inviata in missione di recupero per indagare proprio sui fatti accaduti alla sfortunata spedizione. Inutile dire che la squadra della Weyland inviata sulla Nostromo, sarà decimata dagli Xenomorfi e che, guarda caso, dovrete lottare per portare a casa la vostra pellaccia.
Il problema é, però, che voi non siete il solito iper pompato super eroe tutto steroidi e armi di distruzione di massa e che per scampare a morte certa dovrete solo far affidamento sul vostro cervello, furbizia e quelle quattro cianfrusaglie che riuscirete a recuperare attorno a voi. E questo é solo il primo dei guai che vi attendono sulla Nostromo.
Come se tutto questo non bastasse, dovete anche pensare ai vostri compagni d'avventura, che vi richiederanno continuamente aiuto per portare a compimento le missioni che rappresentano l'intera ossatura del gioco. Vi ritroverete quindi a girare all'interno di questa immensa astronave-fantasma, che nasconderà più di una sgradita sorpresa.
Il gameplay di Isolation é quello del classico survival horror in prima persona. All'interno di un ambiente inospitale e claustrofobico come quello della Nostromo, il nostro personaggio dovrà muoversi ed esplorare decine di ambienti, cunicoli e anfratti spesso davvero poco ospitali. Uno spazioe che dovremo, nostro malgrado, condividere con il nostro avversario di turno, perennemente sulle nostre tracce. Le nostre speranze di sopravvivenza sono legate alla capacità di muoverci silenziosamente (lo Xenomorfo sembra cieco ma ci sente benissimo) e alla propensione ad improvvisare efficaci manovre evasive.
Le frecce al nostro arco sono davvero poche, anche perché allo Xenomorfo basterà un semplice assalto per avere la meglio. A parte un revolver e poco altro, avremo la possibilità di costruire qualche arma di fortuna, potenzialmente devastante. Certo, prima dovremo trovare in giro i progetti per la costruzione dell'arma, ma una volta ottenuti, dovremo cercare i singoli componenti in giro per la mappa per procedere alla costruzione. L'esplorazione é quindi fondamentale per l'economia del gioco, anche perché maggiori saranno le aree di gioco esplorate, maggiori saranno gli ambienti da ispezionare anche per il nostro avversario e di conseguenza avremo minore pressione sulle nostre attività.
Gli ambienti sono modellati attorno al concetto di “hide & seek” e proporranno quindi numerosi anfratti dove nascondersi e far passare il pericolo imminente anche se, é bene dirlo, un approccio troppo prudente potrebbe essere controproducente. Il gameplay di Isolation, infatti, si regge su un equilibrio quasi perfetto che da una parte costringe alla ricerca continua di un rifugio sicuro e dall'altra vi obbliga al continuo movimento. Non é difficile, infatti, che lo Xenomorfo riesca a percepire la vostra presenza anche se siete nascosti all'interno di un armadietto e vi venga a scovare con intenzioni poco amichevoli. Certo, potete anche trattenere il respiro ma ovviamente non potrete rimanere per troppo tempo in apnea.
Tramite questo semplice espediente il titolo risulta essere sempre molto dinamico, con diverse missioni da portare a termine e con l'orecchio sempre attento a percepire i suoni ambientali e l'occhio che ogni tanto cade sul radar portatile che indica la presenza dell'avversario nelle vicinanze. Ecco, un plauso va sicuramente fatto al reparto degli effetti sonori, che contribuiscono a piene mani alla creazione di un ambiente di gioco opprimente, perennemente incerto e ricco di una tensione palpabile. A questo si aggiunge anche una colonna sonora che sottolinea i passaggi più carichi, contribuendo ancora di ad aggiungere pathos ad un'azione di gioco davvero ben calibrata.
Anche gli ambienti di gioco sono stati studiati alla perfezione, con una riproduzione della Nostromo pregna di ambienti ammirati anche nella pellicola originale (ricordate la sala della cena “con sorpresa”?) e saranno tante le easter eggs che accoglieranno i fan della saga. All'interno di questi ambienti troveremo moltissimi anfratti utili per trovare riparo dalle grinfie nemiche anche se, é bene ricordarlo, lo xenomorfo potrà utilizzare passaggi a noi inaccessibili e avere sempre delle scorciatoie molto efficaci per raggiungerci in brevissimi passaggi.
Inoltre é da dire che la IA avversaria sembra essere davvero ben realizzata.
vimager4, 5, 12
Lo xenomorfo (ma é probabile che nel corso del gioco ci saranno anche altri tipi di nemici), tornerà spesso sui propri passi per esaminare gli ambienti e una volta sulle vostre tracce si muoverà velocissimo nella vostra direzione. E' importante, quindi, studiare i percorsi di pattugliamento per riuscire ad avere qualche momento di libertà ma aspettatevi sempre di vedervelo comparire davanti in qualsiasi momento, oppure che si cali da qualche botola sul soffitto.
Insomma, Alien Isolation riesce a ridefinire il concetto di tensione, proponendo una commistione davvero efficace di level design ben contestualizzato, un ambiente sonoro perfettamente in linea con le finalità del gioco e un gameplay davvero ben calibrato, mai noioso e capace sempre di tenervi sulla corda.
E il comparto tecnico? Anche se non siamo riusciti a spingere al massimo la nostra configurazione (non dimentichiamoci che é pur sempre un codice non definitivo), quello che abbiamo visto ci ha convinto. Ci sono sicuramente diverse cose da mettere a punto, intendiamoci, ma abbiamo visto ottimi modelli poligonali, un buon sistema d'illuminazione e texture che anche se non definitive si dimostrano di essere su un'ottima strada. E giusto per rendere il gioco quanto più vicino possibile alla pellicola cinematografica, é stato introdotto un effetto di granulosità dell'immagine davvero ben realizzato. Fate un segno sul prossimo 17 Ottobre, perché Alien Isolation é uno di quei titoli che davvero non possono mancare.