Oltre a un rinnovato equilibrio tra le razze lo staff di Monolith ha pensato bene di migliorare ulteriormente anche la trama del gioco; le vicende di ogni singola razza sono dunque maggiormente correlate l'una all'altra rispetto al passato e, finalmente, si può affermare che i tre diversi personaggi sono effettivamente co-protagonisti di un'unica avventura MERAVIGLIE DEL LITHTECH Inevitabilmente, con il passaggio di testimone da Rebellion a Monolith, anche la grafica ha subito pesanti cambiamenti che si traducono, fortunatamente, con un netto miglioramento della qualità visiva. Proprietario dell'ormai famoso engine LithTech gli sviluppatori hanno adottato in Alien vs. Predator 2 la versione 2.5 del loro motore grafico, regalando così ai futuri acquirenti del gioco una grafica decisamente più godibile di quella vista nel primo episodio Ecco cosa significa trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato Capace di gestire texture a 32 bit ed effetti grafici dell'ultima generazione il LithTech 2.5 contribuisce pesantemente a rendere ancora più vivo il mondo di Alien, qui riprodotto con magistrale attenzione ai particolari. La struttura dei livelli é innanzitutto molto più complessa e accompagna, alla tradizionale planimetria dei corridoi, una lunga serie di cunicoli adibiti all'aerazione che consentono, non solo ad Alien ma anche agli altri personaggi, di muoversi attraverso i livelli eludendo eventuali porte chiuse e nemici La qualità delle texture é buona così come lo sono gli "effetti speciali" come fuoco, esplosioni e altri effetti di luce, in particolare risalto nelle atmosfere incredibilmente buie dei livelli di gioco. Per quanto sia migliorato rispetto al predecessore va detto comunque che il LithTech non é tuttavia in grado di vincere il confronto con gli engine avversari; abituati alle meraviglie di Quake III e compagni la grafica di Alien vs. Predator 2 apparirà sempre piuttosto "arretrata" ai giocatori più esigenti. Davvero valido é infine il sonoro che si dimostra di fondamentale importanza nel ricrear le cupe atmosfere del film, accompagnando passo dopo passo l'estenuante lotta per la sopravvivenza del giocatore
Alien vs. Predator 2 pare essere riuscito a vincere laddove il suo predecessore aveva fallito, assicurandosi un posto di primo piano nel panorama degli sparatutto. Grazie a un rinnovato e assai migliore motore grafico (tuttavia inferiore a quello di Quake 3 o di Max Payne giusto per citare due esempi) e a una meglio distribuita difficoltà, questo seguito si dimostra assai promettente, capace non solo di reggere il confronto ma, per molti aspetti, di superare i grandi titoli annunciati per i mesi a venire. La possibilità di scegliere tra tre diversi personaggi, caratterizzati ognuno da uno stile di combattimento unico e inconfondibile, rende Alien vs. Predator 2 uno sparatutto davvero unico nel suo genere e in grado, soprattutto nella modalità multiplayer, di dare vita a scontri tanto coinvolgenti quanto imprevedibili.
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