Alone in the Dark: The New Nightmare
Erano gli inizi del 1990, l'Amiga primeggiava nel mondo dei videogiochi e sul PC la critica fu sorpresa dall'uscita dei tre Alone in the dark, eccellenti avventure dense di azione e mistero, con qualche difetto solo per la troppo laboriosa gestione dei combattimenti, in cui erano motivo di frustrazione le sparatorie senza l'ausilio di nessun mirino sullo schermo. Il genere del survival horror, caratterizzato dai classici mostri del genere fin dagli anni '50, ha avuto recentemente una rinascita notevole sul computer e quindi era prevedibile che la gloriosa serie di AitD si rinnovasse con un quarto episodio, molto atteso da tutti gli appassionati e nostalgici; ma AitD non é mai stato un gioco stile Resident Evil (il principale titolo che ha guidato la ripresa del genere), che s'ispira ai B-Movie horror tutta azione frenetica, ma é più vicino ad un'avventura di Sherlock Holmes, in cui contano soprattutto l'esplorazione e la raccolta d'indizi. Alone in the dark é stato apprezzato soprattutto per l'atmosfera decandente, tetra, il fascino del mistero disvelato lentamente, con un protagonista, Carnby, privo di attribuiti supereroistici ma, umanamente, costretto a combattere spesso con mezzi di fortuna o ad evitare del tutto lo scontro. Un gioco diverso quindi da tutti i "survival horror" prodotti nell'ultimo periodo, per l'insolita profondità
UN TUFFO NEL PASSATO
Nel primo episodio, infatti, dovevamo indagare su Derceto, maniero di un nostro amico ossessionato da incubi e depressioni, improvvisamente morto. Il tema della casa inquietante e angosciante ritorna nel secondo episodio, in cui si tratteggia meglio il nostro ruolo di indagatore dell'orrore, spesso per caso e necessità. Una situazione più umana quindi rispetto agli eroi senza paura che affollano troppi giochi recenti, cui le situazioni più terribili sembrano completamente normali. In Alone in the dark II, infatti, dovremo salvare la figlia di un nostro amico, prigioniera della terribile casa "Hell's Kitchen". Il terzo episodio invece si basa sulla sparizione di uno scrittore che porterà Carnby in una città fantasma, ove sarà attaccato da zombie e altri allegri abitanti della notte
UN TUFFO NEL PASSATO
Nel primo episodio, infatti, dovevamo indagare su Derceto, maniero di un nostro amico ossessionato da incubi e depressioni, improvvisamente morto. Il tema della casa inquietante e angosciante ritorna nel secondo episodio, in cui si tratteggia meglio il nostro ruolo di indagatore dell'orrore, spesso per caso e necessità. Una situazione più umana quindi rispetto agli eroi senza paura che affollano troppi giochi recenti, cui le situazioni più terribili sembrano completamente normali. In Alone in the dark II, infatti, dovremo salvare la figlia di un nostro amico, prigioniera della terribile casa "Hell's Kitchen". Il terzo episodio invece si basa sulla sparizione di uno scrittore che porterà Carnby in una città fantasma, ove sarà attaccato da zombie e altri allegri abitanti della notte