Arcanum: Macchine a Vapore e Magia Oscura
E' divertente vedere un panorama dove i draghi solcano i cieli affiancati da dirigibili rassomiglianti a quelli della Prima Guerra Mondiale, scorgere con quale naturalezza degli gnomi meccanici interagiscano con elfi stregoni! La dicotomia fra tecnologia e magia è indubbiamente reale; il sistema di gioco viene definito dalle relative specializzazioni che noi acquisiremo, siano esse nel campo delle armi e della medicina oppure negli incantesimi, nelle costruzioni scientifiche oppure nell'occulto.
Riassumendo il prologo dell'avventura, il gioco prende l'avvio col vostro eroe placidamente in volo su uno Zeppelin che sorvola un paese sconosciuto durante il volo d'inaugurazione. Ma improvvisamente degli agguerritissimi orchi su degli aerei da combattimento attaccano il malcapitato mezzo di locomozione che precipita rocambolescamente e, strano a dirsi, in questa drammatica sciagura l'unico sopravvissuto è proprio il vostro personaggio! Eccolo chino vicino ad uno gnomo che esala gli ultimi respiri, pronto, subito dopo il diradamento dei fumi derivanti dallo schianto, ad intavolare un dialogo piuttosto lungo che culmina nell'ultima, biascicata, richiesta: la consegna di un anello al legittimo proprietario... Un'ultima accorata sollecitazione e poi la morte. Di lì a poco sarete voi ad essere salvati da un distinto signore, Virgil, che vi illuminerà la mente con una rivelazione...siete la reincarnazione di un elfo, un antico eroe reclamato da divine profezie.
I susseguenti viaggi partono da un piccolo villaggio in collina e subito dopo sarete catapultati nell'ennesima missione ai limiti dell'impossibile, quella per la salvezza del mondo dall'eventuale disastro che si presenterebbe come il risultato del conflitto fra i tecnologici ed i maghi. E senza esitazioni eccovi cambiare i vestiti di stampo vittoriano per delle più adatte armature che verranno indubbiamente più pratiche in un futuro prossimo. Dal villaggio approderete al fulcro del gioco, la civilizzata cittadina di Tarant, una metropoli che vanta una popolazione varia ed un settore industriale prospero, dove il vostro primario obiettivo sarà quello di trovare il costruttore del misterioso anello di cui siete diventati inaspettatamente guardiani, ostacolato da tantissime persone e situazioni che cospirano contro l'acquisizione delle necessarie informazioni.
Questo posto affascinante vi trascinerà, sono tra l'altro parecchie le mansioni da svolgere, permettendovi l'introduzione nelle particolari dinamiche sociali di Arcanum anche grazie all'interazione casuale con la popolazione locale.
Ribadiamo il fatto che la città si snoda tra mille locazioni dove tutto, dalle più insignificanti viuzze al grande viale principale, viene battezzato con divertente arguzia. Parlando con i cittadini capiterà spesso che vi rimandino a degli indirizzi particolari, obbligandovi ad una rapida memorizzazione perlomeno delle zone cruciali. Ed ancora, tutti i distretti di Tarant sono collegati per mezzo di un sistema di metropolitane con le fermate rigorosamente nelle zone più importanti. Graficamente il trasporto non è dei migliori perché ci si limita al posizionamento sopra una stazione per poi riapparire alcuni istanti dopo nella destinazione prescelta.
Riassumendo il prologo dell'avventura, il gioco prende l'avvio col vostro eroe placidamente in volo su uno Zeppelin che sorvola un paese sconosciuto durante il volo d'inaugurazione. Ma improvvisamente degli agguerritissimi orchi su degli aerei da combattimento attaccano il malcapitato mezzo di locomozione che precipita rocambolescamente e, strano a dirsi, in questa drammatica sciagura l'unico sopravvissuto è proprio il vostro personaggio! Eccolo chino vicino ad uno gnomo che esala gli ultimi respiri, pronto, subito dopo il diradamento dei fumi derivanti dallo schianto, ad intavolare un dialogo piuttosto lungo che culmina nell'ultima, biascicata, richiesta: la consegna di un anello al legittimo proprietario... Un'ultima accorata sollecitazione e poi la morte. Di lì a poco sarete voi ad essere salvati da un distinto signore, Virgil, che vi illuminerà la mente con una rivelazione...siete la reincarnazione di un elfo, un antico eroe reclamato da divine profezie.
I susseguenti viaggi partono da un piccolo villaggio in collina e subito dopo sarete catapultati nell'ennesima missione ai limiti dell'impossibile, quella per la salvezza del mondo dall'eventuale disastro che si presenterebbe come il risultato del conflitto fra i tecnologici ed i maghi. E senza esitazioni eccovi cambiare i vestiti di stampo vittoriano per delle più adatte armature che verranno indubbiamente più pratiche in un futuro prossimo. Dal villaggio approderete al fulcro del gioco, la civilizzata cittadina di Tarant, una metropoli che vanta una popolazione varia ed un settore industriale prospero, dove il vostro primario obiettivo sarà quello di trovare il costruttore del misterioso anello di cui siete diventati inaspettatamente guardiani, ostacolato da tantissime persone e situazioni che cospirano contro l'acquisizione delle necessarie informazioni.
Questo posto affascinante vi trascinerà, sono tra l'altro parecchie le mansioni da svolgere, permettendovi l'introduzione nelle particolari dinamiche sociali di Arcanum anche grazie all'interazione casuale con la popolazione locale.
Ribadiamo il fatto che la città si snoda tra mille locazioni dove tutto, dalle più insignificanti viuzze al grande viale principale, viene battezzato con divertente arguzia. Parlando con i cittadini capiterà spesso che vi rimandino a degli indirizzi particolari, obbligandovi ad una rapida memorizzazione perlomeno delle zone cruciali. Ed ancora, tutti i distretti di Tarant sono collegati per mezzo di un sistema di metropolitane con le fermate rigorosamente nelle zone più importanti. Graficamente il trasporto non è dei migliori perché ci si limita al posizionamento sopra una stazione per poi riapparire alcuni istanti dopo nella destinazione prescelta.