Arcanum: Macchine a Vapore e Magia Oscura

Che le porte di Arcanum si aprano, e venga mostrata tutta la magniloquenza del mondo fantasy di stampo vittoriano che caratterizza il nuovo ed in fase d'avanzato sviluppo, capitolo della Troika games, una software house fondata da tre grandi nomi dell'industria dell'intrattenimento elettronico: Tim Cain, Leonard Boyarsky e Jason Anderson. Tutti i giocatori incalliti di RPG che si rispettano non devono avere dubbi, dovrebbero sapere che trattasi di ex-appartenenti all'Interplay, per dovere di cronaca coloro i quali hanno nella bacheca dei meriti titoli quali Fallout 1 - 2 e Dungeon Keeper. Va da sé che da questo pulpito di menti videoludiche non potevamo che avere enormi aspettative, in gran parte ben riposte anche dopo l'analisi di questa previews.
Ci accingiamo a trattare un gioco altamente originale, se non fosse altro per il relativo nome, Arcanum : of Steamworks & Magick Obscura, che cela indubbiamente qualcosa d'altamente particolare...
Pensate di poter vivere un'esperienza speculare a quella della saga di Fallout? E' la vostra risposta definitiva? La accendiamo? Peccato.... perdete tutto poiché il team di sviluppo ha certamente ben ereditato l'esperienza del passato consegnandoci una trama molto più complicata, che si districa tra mille personaggi sapientemente caratterizzati. Approccio impressionante, un gioco chiaramente profondo, espandibile all'infinito con l'opzione multiplayer, fisicamente enorme!!

Il mondo di Arcanum è effettivamente accattivante e inconsueto, dove la tecnologia e la magia riescono, in un instabile equilibrio, a coesistere. La scienza e tutto ciò che è tecnologico si sviluppano a ritmi serrati, veniamo catapultati in un universo dove riecheggiano i vagiti della rivoluzione Industriale, rimaniamo positivamente stupiti da tutti i classici archetipi della fantasy che vivono come in un connubio indissolubile con tutto quello che è tecnologia, le catene di montaggio ed i motori a vapore a braccetto con gli incantesimi e le pozioni miracolose. Ma l'esistenza contemporanea di tutto ciò determina scontatamente diatribe tra due fazioni, quella che utilizza gli elementi della fisica e della natura e l'altra che fa esattamente l'opposto prendendo a piene mani da tutto quanto è irrazionale.
Nel mondo di Arcanum ci troviamo nella fase d'infanzia dell'era Meccanica, dove umani, nani, orchi, gnomi, elfi ed altre razze stanno cominciando a muovere i primi passi nelle recentemente erette città industriali. Questo repentino spostamento da magia a tecnologia ha creato, come è logico attendersi, una situazione d'instabilità. I maghi cominciano a far crescere le loro preoccupazioni perché la gente inizia a produrre le lampadine, i motori a vapore e le pistole, come d'altro canto la gente comune rimarrà impossibilitata ad avere alcuni oggetti, che nella nostra normale vita di tutti i giorni possono essere rapidamente acquistati, se non avvalendosi della magia .