Army Men: Operation Meltdown
Sicuramente é quello che devono aver pensato i designer della 3DO Company quando hanno deciso di programmare Army Men - Operation Meltdown. La versione preliminare giunta qui nella reda di Freegames, comunque, é un po' diversa da come ce l'eravamo immaginata quando avevamo saputo del concept alla base del titolo 3DO. Army Men non é uno strategico a turni con una miriade di soldati da spostare sul campo, o uno in realtime tipo Tiberian Sun o Age of the Empire per PC, ma un semplice sparatutto in terza persona, che ripercorre lo stesso binario di Medal of Honor, un grande successo aderente al tema uomini in mimetica e vecchie spingarde arrugginite
SANGUE E GLORIA
Cosa c'é di meglio in questo giugno afoso (in questo momento sto provvedendo alla mia personale refrigerazione mediante un esclusivo ventilatore manuale... ahem... un ventaglio) se non il ricordare che, in tempi remoti, c'era chi non aveva neanche i cubetti di ghiaccio del frigo per raffreddarsi e, in più, doveva anche andare alla guerra? Il filmato introduttivo di Army Men é molto efficace in questo senso, dato che ci propone una sequenza in computer grafica, opportunamente manipolata in modo da sembrare un cinegiornale d'epoca, in cui rozzi soldatini poligonali sfilano in parata, si esercitano con la baionetta e, infine, assaltano le linee avversarie saltando nelle trincee tra cingolati e blindati assortiti
Si potrebbe discutere sul come la fisionomia orribilmente rozza di uomini e mezzi (nel filmato di questa versione preliminare i blindati hanno perfino le texture dei cingoli quadrettate) sia giustificata dal fatto che Army Men é un gioco di soldatini, ma questa é una debole scusa per una sequenza in computer grafica così profondamente brutta
SOLDATO JANE
Superata la fase preliminare di avviamento, veniamo gettati nella mischia, ovvero, il primo livello del gioco. É tutto molto semplice (direi quasi beota): siamo un fante dei soldatini verdi, il nostro compito consiste nel portare a termine una serie di missioni contro i soldatini marroni. Le missioni consistono nell'espugnare tale base, distruggere tale torre radio ecc. Vedo già la vostra cavità orale allargarsi in sbadigli al di là dell'umano concepibile. In effetti é la stessa cosa che capita al giocatore quando si affronta il primo livello di Army Men
SANGUE E GLORIA
Cosa c'é di meglio in questo giugno afoso (in questo momento sto provvedendo alla mia personale refrigerazione mediante un esclusivo ventilatore manuale... ahem... un ventaglio) se non il ricordare che, in tempi remoti, c'era chi non aveva neanche i cubetti di ghiaccio del frigo per raffreddarsi e, in più, doveva anche andare alla guerra? Il filmato introduttivo di Army Men é molto efficace in questo senso, dato che ci propone una sequenza in computer grafica, opportunamente manipolata in modo da sembrare un cinegiornale d'epoca, in cui rozzi soldatini poligonali sfilano in parata, si esercitano con la baionetta e, infine, assaltano le linee avversarie saltando nelle trincee tra cingolati e blindati assortiti
Si potrebbe discutere sul come la fisionomia orribilmente rozza di uomini e mezzi (nel filmato di questa versione preliminare i blindati hanno perfino le texture dei cingoli quadrettate) sia giustificata dal fatto che Army Men é un gioco di soldatini, ma questa é una debole scusa per una sequenza in computer grafica così profondamente brutta
SOLDATO JANE
Superata la fase preliminare di avviamento, veniamo gettati nella mischia, ovvero, il primo livello del gioco. É tutto molto semplice (direi quasi beota): siamo un fante dei soldatini verdi, il nostro compito consiste nel portare a termine una serie di missioni contro i soldatini marroni. Le missioni consistono nell'espugnare tale base, distruggere tale torre radio ecc. Vedo già la vostra cavità orale allargarsi in sbadigli al di là dell'umano concepibile. In effetti é la stessa cosa che capita al giocatore quando si affronta il primo livello di Army Men