Army Men: Operation Meltdown

Army Men Operation Meltdown
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Inizialmente, ci troviamo, soli come cani, sulla spiaggia di un isolotto, di fronte alla vasta vegetazione dell'interno. Oggetti a disposizione: un cannocchiale dalla dubbia utilità (la sua portata é la stessa della modalità cecchino), una baionetta per scontri corpo a corpo e un fucile dai proiettili illimitati, in modo da poter sparare come nei film di John Woo, dove nessun cattivone tocca terra prima di aver fatto il pieno di piombo. L'indicatore dell'energia residua é costituita dalla miniatura di un soldatino in un angolo dello schermo che, a ogni proiettile incassato, perde rispettivamente testa, braccia, busto, fino a quando non rimane niente e perdiamo la partita
Army Men: Operation Meltdown
Una sfilata militare che ricorda i documentari d'epoca...

I movimenti disponibili includono una capriola in qualsiasi direzione richiesta, stile Fear Effect, ma senza l'invulnerabilità derivante da questo gesto atletico nel gioco Eidos, l'abbassare la testa, utile per salvaguardare la sede dell'intelletto quando ci troviamo dietro ostacoli che ci riparano fino al busto, e lo strisciare per terra come vermi, comodo quando vogliamo avanzare al riparo di qualche roccia senza farci colpire. Tutte queste azioni si attivano con i tasti dorsali del pad
L'ultimo tasto é dedicato alla modalità cecchino(TM), che da MDK ha fatto tappa su Medal of Honor e poi, guarda caso, é arrivata fino qui. Il vecchio schioppetto ha un rinculo che ci viene trasmesso tramite il meccanismo DualShock, per il resto la sua azione é ben poco esaltante ed il campionamento dei proiettili decisamente deludente
GRAFICA DA SECONDA GUERRA MONDIALE?
Guardarsi intorno non serve a risollevarsi di morale. Lo scenario é generalmente dominato da un'infinita texture verde-prato che si estende a perdita d'occhio, con la sola eccezione di qualche pianta ed alcuni elementi tridimensionali, come tende, capanni e moto, cubettosi e mal disegnati. In generale la grafica é mediocre, stereotipata e priva di ispirazione. Il motore poligonale é lento e farraginoso e gli elementi dello scenario sembrano essere stati presi da un SEUCK (un vecchio kit per costruire videogiochi) degli sparatutto e piazzati qua e là, senza tanta fantasia

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