Assassin's Creed III: Liberation

di Roberto Vicario
All'E3 di quest'anno c'é stato anche spazio per le console portatili, con una serie di titoli che, seppur in minoranza, sono riusciti a darci un idea di cosa aspettarci nell'immediato futuro.

Uno dei giochi sicuramente più attesi che a causa di uno dei soliti leak lanciati da gole profonde e insider é stato svelato a pochi giorni dall'inizio della fiera, é sicuramente il capitoli portatile per Playstation Vita della famosa serie di Ubisoft Assassin's Creed, chiamato Liberation.

Non presente sullo showfloor, ma mostato solo a porte chiuse, abbiamo avuto modo di assistere ad un parte di gioco presentata e giocata da uno degli sviluppatori del titolo. Curiosi? continuate a leggere!

Finalmente donna!

Il capitolo per Playstation Vita, pur incastrandosi perfettamente all'interno dell'universo di Assassin's Creed, mantenendone anche lo stesso gameplay, offrirà una protagonista inedita e un contesto quasi parallelo, ma di differente prospettiva, rispetto a quello che racconterà le avventure di Connor.

Ci troveremo a vestire i panni di Aveline, ragazza di origini francesi. A differenza di Assassin's Creed III, le avventure saranno ambientante nella famosa New Orleans, anche se oltre alla città gli sviluppatori hanno assicurato che si potranno visitare aree limitrofe come una zona paludosa ( molto simile alla frontiera che sarà presente nel capitolo principale ) oppure le zone del Golfo del Messico.




A questo si aggiunge un periodo storico leggermente differente da quello della saga principale, l'arco delle vicende narrate dovrebbe coprire il lasso temporale che va dal 1765 al 1780, in parte antecedente alla storia di Connor, tuttavia, gli sviluppatori hanno assicurato che proprio sotto questo aspetto ci potrebbero essere delle sorprese. Che la bella Aveline incroci la strada del nativo americano? Tutto può essere!

Altro elemento che va sottolineato - sopratutto per i fan più minuziosi della saga - riguarda l'aspetto dell'Abstergo e la storia raccontata in quella che dovrebbe essere un'evoluzione della trama del multiplayer della serie. Il titolo infatti non narrerà le gesta di Desmond Miles in alcun modo, ma come già detto, seguirà il percorso alternativo degli esperimenti che gli scienziati della multinazionale hanno deciso di portare avanti. Uno scenario sicuramente interessante, che potrebbe aprire nuovo spiragli narrativi.

A questo si dovrebbe accorpare un comparto multigocatore in grado di sfruttare appieno le caratteristiche portatili della console. Non é invece stato confermato il supporto a Near.

Un carico esplosivo

La missione visionata ci ha dato modo di vedere con i nostri occhi l'ottimo lavoro svolto dagli sviluppatori per quel che riguarda la componente ludica del titolo - di quella tecnica ne parleremo a breve - attraverso una missione che andrà a comporre la campagna di gioco.

Lo scopo dell'assassina era quello di recuperare un carro pieno di materiale esplosivo, da scagliare contro un avamposto brulicante di soldati, probabilmente templari. Dopo poco istanti balza subito all'occhio la somiglianza con il titolo principale, dato che Liberation ne condivide non solo le meccaniche ma anche la mappatura dei comandi e come sottolineato anche dalla sviluppatore utile :” per offrire un'esperienza che non si discosti troppo da quella che si potrà giocare su console casalinga, in modo da offrire una sorta di collegamento tra le due.”