Assassin's Creed III: Liberation

di Roberto Vicario
Aveline sarà quindi in grado di arrampicarsi su qualsiasi sporgenza, assassinare in modo silenzioso oppure con qualche arma a lungo raggio più rumorosa. É stato ovviamente implementato il touchscreen, che per quel poco che abbiamo potuto vedere dovrebbe rendersi particolarmente utile nella gestione dei menù a schermo e nella guida del carro una volta rubato. Oltre a questo, sempre per bocca dello sviluppatore, ci é stato assicurato che tutte le principali caratteristiche della console saranno, in un modo o nell'altro, integrate in maniera credibile all'interno del gioco.

Tornerà anche la possibilità di controllare gli assassini, grazie alla conoscenza di Agate, personaggio che dovrebbe essere a capo della gilda di New Orleans. Senza dimenticare l'ovvia presenza di missioni secondarie, oggetti da collezionare e tutto quello che siamo stati abituati a vedere fino adesso nelle città ricreate dai passati capitoli della serie. Assente illustre la nuovissima modalità alternativa del terzo capitolo ufficiale, che ci metterà a comando di un veliero.

Ci sarà comunque spazio anche per le novità, come la nuova arma di Aveline, una sorta di cerbottana con la quale avvelenare o stordire i nemici, oppure, il nuovo potere chiamato “ senso dell'aquila “. A seguito di una serie di uccisioni potremo caricare una barra che attiverà un particolare potere in grado di fermare il tempo, farci selezionare i nemici da uccidere semplicemente premendo con le dita sopra di essi, e successivamente vederli perire grazie a delle ottime animazioni in quick kill. Insomma tantissima carne al fuoco che testimonia non solo l'ottima lavoro svolto dagli sviluppatori, ma porta a galla la volontà del publisher francese di proporre un titolo che non sia il classico riempitivo che sfrutta un nome importante e di richiamo, ma un prodotto in grado di divertire e offrire un'esperienza alternativa a quella casalinga.



Vita mostra i muscoli


Last but not least, l'aspetto tecnico. Parlando di grafica, ad esempio, possiamo solamente elogiare l'ineccepibile lavoro svolto dai grafici del team di sviluppo che sono riusciti a sfruttare egregiamente il potente engine di PSVita per creare un titolo assolutamente dettagliato, con tantissimi pixel, ottima illuminazione e un rendering accentuato. Un gioco quindi che nel complesso, non sfigura minimamente con la controparte per console casalighe. Se l'handheld Sony aveva necessità di mostrare i muscoli, con questo titolo sarà sicuramente in grado di dimostrate tutte le sue potenzialità.

Ottimo anche il level design, con spazi molto ampi, pieni di vita e NPC con routine quotidiane scandite dal giorno e dalla notte, senza dimenticare la solita magistrale cura nel proporre costruzioni e topografia il più fedeli possibili a quelle di un tempo. Anche le zone paludose saranno popolate di fauna, a volte estremamente pericolosa come ad esempio i famigerati alligatori, simbolo di quella zona. Unica pecca sotto questo aspetto un frame rate a volte un po troppo ballerino, ma che immaginiamo sarà sistemato prima di ottobre e del conseguente rilascio.

Insomma questo brevissimo contatto con Assassin's Creed: Liberation ci é bastato per far salire l'asticella dell'hype verso picchi altissimi. Una nuova eroina, un'ambientazione interessante e credibile, un gameplay collaudato e tante altre novità sono gli ingredienti di un cocktail che si preannuncia assolutamente da non perdere.