Assassin's Creed IV: Black Flag
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Sulla saga di Assassin's Creed in questi ultimi anni si é scritto parecchio. Quello che può essere tranquillamente classificato come il brand più prolifico per Ubisoft (insieme a Just Dance) é da diversi anni un appuntamento fisso per il periodo natalizio. Dopo il periodo delle crociate, il rinascimento e la rivoluzione americana, questa volta é tempo di salpare verso mari cristallini e distese di sabbia paradisiache, in quella che sembra già essersi rivelata l'avventura più controversa - in senso buono - di tutta la serie.
Quindici uomini...
Sebbene se ne sia già parlato, cerchiamo di collocare temporalmente questo Assassin's Creed IV. Il gioco é ambientato diversi anni prima del terzo capitolo e nei panni del protagonista troveremo Edward Kenway, nonno di Connor Davenport Kenway nonché nativo americano protagonista di Assassin's Creed III. La storia verterà principalmente attorno ad uno degli argomenti storici più affascinanti di sempre, fonte di ispirazione sia letteraria che cinematografica: l'età dell'oro della pirateria.
In questo contesto abbiamo potuto muovere in primi passi all'interno di una mappa che conterà tantissimi richiami a luoghi storici come Nassau, l'Avana e molto altro ancora. Nei panni di questo giovane - e ancora lontano dal credo degli assassini - immigrato inglese ci troveremo a compiere diversi tipi di missioni per conto di personaggi storici realmente esisti come ad esempio il leggendario Barbanera.
La build ci ha dato modo di mettere mano su due sequenze di gioco: la terza e la sesta. Delle due, la prima é servita principalmente a farci impratichire con quelli che saranno gli elementi portanti del titolo, mentre la seconda ci ha mostrato più nel dettaglio alcune delle novità che gli sviluppatori hanno inserito all'interno di questo quarto capitolo. Cercando di evitare inutili e pericolosi rimandi alla storia che lasciamo a voi il piacere di scoprire, entriamo più nel dettaglio su quello che il gameplay avrà da offrire.
La base é ovviamente quella classica della serie. Avremo un open world liberamente esplorabile all'interno del quale prenderanno vita missioni primarie e side quest che andranno ad allungare la longevità del prodotto. La grossa novità, inutile girarci intorno, é legata ad una presenza decisamente massiccia della componente navale.
Gran parte del gioco, infatti, si svilupperà sulla Jackdaw, la nave di Edward su cui gli sviluppatori hanno costruito diversi tipi di missioni. L'elemento più riuscito di Assassin's Creed III (d'ora in poi AC III) in questo nuovo capitolo é stato ampliato, migliorato e rifinito in ogni suo particolare, offrendo una varietà decisamente più tangibile e in grado di giustificare l'importanza delle sezioni navali all'interno del titolo.
La Jackdawn non sarà, infatti, un semplice mezzo di trasporto, ma un vero e proprio elemento portante del gameplay. Nelle lunghe sezioni in acqua avremo, infatti, diverse possibilità a nostra disposizione. Su tutte, ovviamente, quella che ricopre maggiore visibilità é legata ai combattimenti. La meccanica vista in ACIII é stata ritoccata rendendo le battaglie navali decisamente più avvincenti. Oltre a nuovi tipi di armamenti, maggiore attenzione dovrà essere riposta sui diversi tipi di imbarcazione che decideremo di ingaggiare, diversificati da rapidità, resistenza ai colpi e potenza di fuoco. In questo caso ci verrà in aiuto il cannocchiale, strumento utile ad identificare in lontananza il tipo di nave, il suo livello (espresso in numeri) e il tipo di materiale che sta trasportando. Quest'ultimo elemento é molto importante perché da quest'anno oltre a distruggere le navi, potremo decidere di abbordarle depredando il loro trasporto. In caso di scontro positivo ci verrà infatti chiesto se affondare la nave o depredarla. Nel primo caso riceveremo unicamente la metà del bottino, nel secondo invece, dopo aver ucciso gli ufficiali sul vascello, avremo libero accesso a tutta la mercanzia.
Ovviamente, affrontare la flotta spagnola non sarà un compito semplice e per poter essere sicuri di uscire vivi dagli scontri dovremo costantemente reclutare un nuovo equipaggio e migliorare tutti gli elementi sensibili del nostro vascello. La componente di personalizzazione in questo senso acquista un valore incredibile, dato che migliorare il vascello farà salire il grado della nostra imbarcazione dandoci la possibilità di affrontare navi nemiche sempre più imponenti, sino ad arrivare ai mezzi di trasporto reali carichi di oro.
Per migliorare la nave dovremo scendere a terra nelle diverse città e raccolta la somma di denaro necessaria, potremo investirla o andando ad assoldare nuovi pirati nella taverna (aiutandoli in missioni oppure pagandoli) oppure all'interno delle botteghe portuali comprando potenziamenti per la Jackdaw.
Ovviamente il depredare navi, farà salire il nostro livello di notorietà esattamente come avviene a terra e compiere troppe scorribande attirerà l'attenzione della flotta spagnola che non ci penserà due volte a puntare i loro cannoni sulla nostra nave. Avere quindi un'imbarcazione rapida, e ben attrezzata sarà una una vera e propria necessità.
Si sa però che i pirati non vivevano unicamente di sciacallaggio e a quanto vi abbiamo appena raccontato saranno affiancate altri tipi di attività come quella della pesca di altura che ci chiederà di cacciare mostri marini come squali martello, squali tigre e balene, per poi rivenderne pelli e organi al mercato in cambio di danaro. Per non parlare delle missioni sottomarine che grazie ad una campana d'aria realmente utilizzata in quell'epoca, permetterà ad Edward di raggiungere i fondali marini alla ricerca di tesori sommersi.
Insomma una varietà che viene ulteriormente ampliata da altri elementi dinamici che andranno a movimentare la mappa come tempeste, naufraghi dispersi in acqua da salvare e casse galleggianti da depredare. Insomma davvero tante cose da fare per quello che si é rivelato essere durante la nostra prova l'elemento principale dell'esperienza di gioco.
E per chi soffre il mal di mare?
Ovviamente Assassin's Creed IV non é solo navi e distese d'acqua tropicali, ma buona parte dell'esperienza sarà consumata ancora una volta a terra, riprendendo i canoni più classici della serie. Il nostro Edward sarà dotato di estrema agilità che gli permetterà di arrampicarsi ovunque come la tradizione degli assassini vuole.
Quindici uomini...
Sebbene se ne sia già parlato, cerchiamo di collocare temporalmente questo Assassin's Creed IV. Il gioco é ambientato diversi anni prima del terzo capitolo e nei panni del protagonista troveremo Edward Kenway, nonno di Connor Davenport Kenway nonché nativo americano protagonista di Assassin's Creed III. La storia verterà principalmente attorno ad uno degli argomenti storici più affascinanti di sempre, fonte di ispirazione sia letteraria che cinematografica: l'età dell'oro della pirateria.
In questo contesto abbiamo potuto muovere in primi passi all'interno di una mappa che conterà tantissimi richiami a luoghi storici come Nassau, l'Avana e molto altro ancora. Nei panni di questo giovane - e ancora lontano dal credo degli assassini - immigrato inglese ci troveremo a compiere diversi tipi di missioni per conto di personaggi storici realmente esisti come ad esempio il leggendario Barbanera.
La build ci ha dato modo di mettere mano su due sequenze di gioco: la terza e la sesta. Delle due, la prima é servita principalmente a farci impratichire con quelli che saranno gli elementi portanti del titolo, mentre la seconda ci ha mostrato più nel dettaglio alcune delle novità che gli sviluppatori hanno inserito all'interno di questo quarto capitolo. Cercando di evitare inutili e pericolosi rimandi alla storia che lasciamo a voi il piacere di scoprire, entriamo più nel dettaglio su quello che il gameplay avrà da offrire.
La base é ovviamente quella classica della serie. Avremo un open world liberamente esplorabile all'interno del quale prenderanno vita missioni primarie e side quest che andranno ad allungare la longevità del prodotto. La grossa novità, inutile girarci intorno, é legata ad una presenza decisamente massiccia della componente navale.
Gran parte del gioco, infatti, si svilupperà sulla Jackdaw, la nave di Edward su cui gli sviluppatori hanno costruito diversi tipi di missioni. L'elemento più riuscito di Assassin's Creed III (d'ora in poi AC III) in questo nuovo capitolo é stato ampliato, migliorato e rifinito in ogni suo particolare, offrendo una varietà decisamente più tangibile e in grado di giustificare l'importanza delle sezioni navali all'interno del titolo.
La Jackdawn non sarà, infatti, un semplice mezzo di trasporto, ma un vero e proprio elemento portante del gameplay. Nelle lunghe sezioni in acqua avremo, infatti, diverse possibilità a nostra disposizione. Su tutte, ovviamente, quella che ricopre maggiore visibilità é legata ai combattimenti. La meccanica vista in ACIII é stata ritoccata rendendo le battaglie navali decisamente più avvincenti. Oltre a nuovi tipi di armamenti, maggiore attenzione dovrà essere riposta sui diversi tipi di imbarcazione che decideremo di ingaggiare, diversificati da rapidità, resistenza ai colpi e potenza di fuoco. In questo caso ci verrà in aiuto il cannocchiale, strumento utile ad identificare in lontananza il tipo di nave, il suo livello (espresso in numeri) e il tipo di materiale che sta trasportando. Quest'ultimo elemento é molto importante perché da quest'anno oltre a distruggere le navi, potremo decidere di abbordarle depredando il loro trasporto. In caso di scontro positivo ci verrà infatti chiesto se affondare la nave o depredarla. Nel primo caso riceveremo unicamente la metà del bottino, nel secondo invece, dopo aver ucciso gli ufficiali sul vascello, avremo libero accesso a tutta la mercanzia.
Ovviamente, affrontare la flotta spagnola non sarà un compito semplice e per poter essere sicuri di uscire vivi dagli scontri dovremo costantemente reclutare un nuovo equipaggio e migliorare tutti gli elementi sensibili del nostro vascello. La componente di personalizzazione in questo senso acquista un valore incredibile, dato che migliorare il vascello farà salire il grado della nostra imbarcazione dandoci la possibilità di affrontare navi nemiche sempre più imponenti, sino ad arrivare ai mezzi di trasporto reali carichi di oro.
Per migliorare la nave dovremo scendere a terra nelle diverse città e raccolta la somma di denaro necessaria, potremo investirla o andando ad assoldare nuovi pirati nella taverna (aiutandoli in missioni oppure pagandoli) oppure all'interno delle botteghe portuali comprando potenziamenti per la Jackdaw.
Ovviamente il depredare navi, farà salire il nostro livello di notorietà esattamente come avviene a terra e compiere troppe scorribande attirerà l'attenzione della flotta spagnola che non ci penserà due volte a puntare i loro cannoni sulla nostra nave. Avere quindi un'imbarcazione rapida, e ben attrezzata sarà una una vera e propria necessità.
Si sa però che i pirati non vivevano unicamente di sciacallaggio e a quanto vi abbiamo appena raccontato saranno affiancate altri tipi di attività come quella della pesca di altura che ci chiederà di cacciare mostri marini come squali martello, squali tigre e balene, per poi rivenderne pelli e organi al mercato in cambio di danaro. Per non parlare delle missioni sottomarine che grazie ad una campana d'aria realmente utilizzata in quell'epoca, permetterà ad Edward di raggiungere i fondali marini alla ricerca di tesori sommersi.
Insomma una varietà che viene ulteriormente ampliata da altri elementi dinamici che andranno a movimentare la mappa come tempeste, naufraghi dispersi in acqua da salvare e casse galleggianti da depredare. Insomma davvero tante cose da fare per quello che si é rivelato essere durante la nostra prova l'elemento principale dell'esperienza di gioco.
E per chi soffre il mal di mare?
Ovviamente Assassin's Creed IV non é solo navi e distese d'acqua tropicali, ma buona parte dell'esperienza sarà consumata ancora una volta a terra, riprendendo i canoni più classici della serie. Il nostro Edward sarà dotato di estrema agilità che gli permetterà di arrampicarsi ovunque come la tradizione degli assassini vuole.