Assassin's Creed: Brotherhood
di
Davide Ottagono
Quel che é certo é che la saga di Assassin's Creed ha sempre cercato di evolversi - capitolo dopo capitolo - senza mai adagiarsi troppo sugli allori. Nonostante le vendite stratosferiche, infatti, é impossibile negare come alla base avesse delle magagne non da poco. E allora, così come Assassin's Creed 2 ha semplicemente aggiunto un'anima solida al “tourist gaming” del capostipite (come lo chiamerebbe il Viper redazionale), lo stesso vale per Brotherhood, terzo e ufficioso episodio sulla famiglia dei killer più in voga dell'attuale generazione.
Ancora ci si sta chiedendo se Brotherhood va considerato come un semplice spin-off o come parte integrante del filone principale, ma sinceramente la questione non ci sembra così importante. Narrerà sì le ultime gesta di Ezio Auditore, protagonista della seconda “puntata”, ma é anche portatore di una delle più grandi novità dell'intera serie: l'introduzione del multigiocatore. Sottolineiamo però che il titolo in questione offrirà anche una modalità in singolo in linea con in predecessori, con una trama da seguire, piani templari da far saltare ed un'enorme città (Roma, in questo caso) in cui perdersi.
L'inizio della beta, però, ci ha permesso di mettere mano a questa peculiare innovazione. É anche giusto approcciarsi al multiplayer con un pizzico di miscredenza, visto e considerato come i combattimenti non siano mai stati il punto forte di Assassin's Creed, ma premettiamo fin da ora che ci eravamo sbagliati. Se pensavate che Ubisoft avrebbe aperto Ezio e soci alla grande rete solo per fare guadagni facili e per poi gettarli in arene da deathmatch senza capo né coda, allora dovrete ricredervi. L'essenza dello stealth é onnipresente, ancor più che nel gioco vero e proprio, e lanciarsi a testa bassa tra la folla equivale quasi sempre a morte certa.
L'unica opzione disponibile in questa versione di prova é “Ricercato”, un tutti contro tutti dalle regole davvero simpatiche. Un certo numero di giocatori verrà catapultato in un'arena a caso tra le strade di Roma, Castel Gandolfo e Siena, ognuno con la “fotografia” di un obbiettivo da assassinare. La cosa divertente é che, ovviamente, il bersaglio fa parte dei giocatori e non della folla. Lo scopo sarà quello di essere i più cauti possibili, di avvicinarsi all'area dove é stato visto il personaggio e di aguzzare la vista per distinguerlo dai popolani innocenti. Non essendoci un radar o segnalini di sorta a contraddistinguere i membri in gioco, ognuno apparirà come un civile generico. Sempre che sappiate comportarvi come tali.
Non esiste il combattimento all'arma bianca, quindi - abolita la parte di gameplay più lacunosa - ci toccherà uccidere silenziosamente solo con la lama nascosta, da veri ninja d'altri tempi. Non avendo più a che fare con Intelligenze Artificiali, sarà doppiamente divertente mimetizzarsi tra le moltitudini di PNG che riempiono i campi, facendo finta di essere uno di loro (magari chiacchierando qua e là, oppure sedendosi sulle panchine) e poi colpire la vittima quando meno se lo aspetta. Peccato che non sarà tutto così rose e fiori: infatti, mentre saremo impegnati a tallonare il nostro uomo, non dovremo dimenticare di essere a nostra volta sulla lista di qualcun altro. Guardatevi quindi continuamente le spalle in cerca di individui sospetti, perché tra quei civili apparentemente innocui potrebbe esserci anche il vostro futuro assassino.
Corpo a corpo a parte, il sistema di controllo é rimasto del tutto invariato. Questo significa che potremmo sfruttare ogni appiglio per la scalata, tirare giù le nostre vittime dalle sporgenze, tendere agguati dall'alto dei cornicioni, nasconderci nei carretti nel fieno e così via. Senza dimenticare che la stragrande maggioranza delle abilità sarà acquisibile con l'avanzare dei livelli, tramite i classici punti esperienza. L'evoluzione del personaggio é lineare e ci lascia poca scelta, ma le tecniche apprendibili sono così tante che prima o poi dovremo pur passarle al vaglio, decidendo cosa equipaggiare e cosa invece scartare. Con il passare del tempo ci ritroveremo quindi in possesso degli strumenti più in voga nella famiglia di Desmond, come le bombe fumogene, il veleno, i pugnali da lancio, la pistola e tanto altro ancora.
L'impressione generale é sicuramente ottima: giocare al gatto col topo con umani in carne ed ossa ha un fascino tutto nuovo, soprattutto se si é contatto con amici tramite auricolare. Il dubbio é che la poca dinamicità di questa modalità possa portare alla noia dopo qualche giorno, anche se la presenza di sbloccabili e di altre tipologie di partite dovrebbe scongiurarne il rischio. Perché, sì, nel prodotto finale ci saranno anche altre regole, oltre Ricercato. Una di queste é Alleanza, una variante a squadre dello stesso Ricercato. Per il momento non ci é ancora dato sapere che altro offrirà il gioco completo, ma restiamo speranzosi che Ubisoft abbia dato un occhio di riguardo anche alla quantità, oltre che alla qualità.
Considerato come Brotherhood sia atteso tra poco più di un mese nei negozi, é lecito pensare che la Beta si avvicini molto a quello che sarà il gioco ultimato. Ergo, non possiamo tirarci indietro dal dare qualche commento sul comparto tecnico. Comparto tecnico che, a dirla tutta, non sembra essere per niente variato dai tempi del secondo capitolo, rafforzando in noi l'idea di essere di fronte ad una “semplice” espansione e non ad un lavoro parzialmente nuovo. Animazioni, modelli poligonali e definizione generale sono rimasti praticamente gli stessi, anche se in questo modo siamo riusciti a dare una prima occhiata a questa Roma poligonale di cui Ubisoft va tanto fiera. Inutile dirlo, la verosimiglianza é ancora una volta fenomenale ma, dopo aver visto la Venezia o Firenze del predecessore, non potevamo averne il minimo dubbio.
Ancora ci si sta chiedendo se Brotherhood va considerato come un semplice spin-off o come parte integrante del filone principale, ma sinceramente la questione non ci sembra così importante. Narrerà sì le ultime gesta di Ezio Auditore, protagonista della seconda “puntata”, ma é anche portatore di una delle più grandi novità dell'intera serie: l'introduzione del multigiocatore. Sottolineiamo però che il titolo in questione offrirà anche una modalità in singolo in linea con in predecessori, con una trama da seguire, piani templari da far saltare ed un'enorme città (Roma, in questo caso) in cui perdersi.
L'inizio della beta, però, ci ha permesso di mettere mano a questa peculiare innovazione. É anche giusto approcciarsi al multiplayer con un pizzico di miscredenza, visto e considerato come i combattimenti non siano mai stati il punto forte di Assassin's Creed, ma premettiamo fin da ora che ci eravamo sbagliati. Se pensavate che Ubisoft avrebbe aperto Ezio e soci alla grande rete solo per fare guadagni facili e per poi gettarli in arene da deathmatch senza capo né coda, allora dovrete ricredervi. L'essenza dello stealth é onnipresente, ancor più che nel gioco vero e proprio, e lanciarsi a testa bassa tra la folla equivale quasi sempre a morte certa.
L'unica opzione disponibile in questa versione di prova é “Ricercato”, un tutti contro tutti dalle regole davvero simpatiche. Un certo numero di giocatori verrà catapultato in un'arena a caso tra le strade di Roma, Castel Gandolfo e Siena, ognuno con la “fotografia” di un obbiettivo da assassinare. La cosa divertente é che, ovviamente, il bersaglio fa parte dei giocatori e non della folla. Lo scopo sarà quello di essere i più cauti possibili, di avvicinarsi all'area dove é stato visto il personaggio e di aguzzare la vista per distinguerlo dai popolani innocenti. Non essendoci un radar o segnalini di sorta a contraddistinguere i membri in gioco, ognuno apparirà come un civile generico. Sempre che sappiate comportarvi come tali.
Non esiste il combattimento all'arma bianca, quindi - abolita la parte di gameplay più lacunosa - ci toccherà uccidere silenziosamente solo con la lama nascosta, da veri ninja d'altri tempi. Non avendo più a che fare con Intelligenze Artificiali, sarà doppiamente divertente mimetizzarsi tra le moltitudini di PNG che riempiono i campi, facendo finta di essere uno di loro (magari chiacchierando qua e là, oppure sedendosi sulle panchine) e poi colpire la vittima quando meno se lo aspetta. Peccato che non sarà tutto così rose e fiori: infatti, mentre saremo impegnati a tallonare il nostro uomo, non dovremo dimenticare di essere a nostra volta sulla lista di qualcun altro. Guardatevi quindi continuamente le spalle in cerca di individui sospetti, perché tra quei civili apparentemente innocui potrebbe esserci anche il vostro futuro assassino.
Corpo a corpo a parte, il sistema di controllo é rimasto del tutto invariato. Questo significa che potremmo sfruttare ogni appiglio per la scalata, tirare giù le nostre vittime dalle sporgenze, tendere agguati dall'alto dei cornicioni, nasconderci nei carretti nel fieno e così via. Senza dimenticare che la stragrande maggioranza delle abilità sarà acquisibile con l'avanzare dei livelli, tramite i classici punti esperienza. L'evoluzione del personaggio é lineare e ci lascia poca scelta, ma le tecniche apprendibili sono così tante che prima o poi dovremo pur passarle al vaglio, decidendo cosa equipaggiare e cosa invece scartare. Con il passare del tempo ci ritroveremo quindi in possesso degli strumenti più in voga nella famiglia di Desmond, come le bombe fumogene, il veleno, i pugnali da lancio, la pistola e tanto altro ancora.
L'impressione generale é sicuramente ottima: giocare al gatto col topo con umani in carne ed ossa ha un fascino tutto nuovo, soprattutto se si é contatto con amici tramite auricolare. Il dubbio é che la poca dinamicità di questa modalità possa portare alla noia dopo qualche giorno, anche se la presenza di sbloccabili e di altre tipologie di partite dovrebbe scongiurarne il rischio. Perché, sì, nel prodotto finale ci saranno anche altre regole, oltre Ricercato. Una di queste é Alleanza, una variante a squadre dello stesso Ricercato. Per il momento non ci é ancora dato sapere che altro offrirà il gioco completo, ma restiamo speranzosi che Ubisoft abbia dato un occhio di riguardo anche alla quantità, oltre che alla qualità.
Considerato come Brotherhood sia atteso tra poco più di un mese nei negozi, é lecito pensare che la Beta si avvicini molto a quello che sarà il gioco ultimato. Ergo, non possiamo tirarci indietro dal dare qualche commento sul comparto tecnico. Comparto tecnico che, a dirla tutta, non sembra essere per niente variato dai tempi del secondo capitolo, rafforzando in noi l'idea di essere di fronte ad una “semplice” espansione e non ad un lavoro parzialmente nuovo. Animazioni, modelli poligonali e definizione generale sono rimasti praticamente gli stessi, anche se in questo modo siamo riusciti a dare una prima occhiata a questa Roma poligonale di cui Ubisoft va tanto fiera. Inutile dirlo, la verosimiglianza é ancora una volta fenomenale ma, dopo aver visto la Venezia o Firenze del predecessore, non potevamo averne il minimo dubbio.
Assassin's Creed: Brotherhood
Assassin's Creed: Brotherhood
Quando pensavamo che Assassin's Creed sarebbe stata l'ennesima serie lanciata in pasto al grande pubblico grazie ad un multigiocatore buttato lì più per far presenza che come valore aggiunto, ci sbagliavamo. Ubisoft ha intrapreso la via più difficile, rendendo il multiplayer un mix di stealth, assassinii silenziosi ed acrobazie fuori di testa. Chi si aspettava sane mazzate all'arma bianca dovrà infatti tornare sui propri passi. Dopotutto, se fare il killer con l'IA Templare vi é sempre piaciuto, incrociare le lame con avversari in carne ed ossa lo apprezzerete il doppio, sempre che siate abbastanza furbi da agire con la giusta circospezione. Purtroppo la Beta provata offre una sola modalità, quindi non possiamo ancora sbilanciarci sulla qualità del prodotto finito, ma dopo aver visto tutti i premi sbloccabili a disposizione ci sentiamo speranzosi. Incuriositi al massimo di mettere le mani sul gioco completo.