Assassin's Creed: Brotherhood
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Brotherhood, fratellanza, é questa la parola chiave con cui dovremo interpretare buona parte delle novità introdotte nel prossimo capitolo della serie Ubisoft “Assassin's Creed”. I ragazzi del team di sviluppo interno di Montreal, responsabili del progetto sin dal fortunato esordio di tre anni fa, hanno infatti affinato il progetto sotto ogni punto di vista, ma hanno dedicato un po' più di tempo e risorse allo sviluppo della componente gestionale di questo originale sandbox games. La main feature introdotta in questo terzo episodio della serie permetterà infatti di arruolare e gestire un grande numero di fedeli assassini, da impiegare in battaglia o come diversivo, per creare lo scompiglio necessario a nascondere al mondo le azioni del giocatore.
A questo punto vi starete chiedendo come sarà possibile arruolare e gestire un intero esercito di assassini; pazientate ancora qualche minuto e concedeteci di spendere qualche carattere per riassumere la trama di gioco. “Assassin's Creed: Brotherhood” comincerà esattamente la dove finiva “Assassin's Creed II”. Il protagonista di questa nuova avventura sarà quindi Ezio Auditore, nobile antenato di Desmond Miles, che dovrà sventare ancora una volta le malvagie trame della famiglia Borgia, guidata questa volta da Cesare e Lucrezia, figli dello sconfitto Rodrigo. L'azione di gioco si sposterà dalla toscana, ed in particolare da Firenze, alla città di Roma, dove Cesare si rifugerà dopo aver rubato ad Ezio la mela dell'eden e, sopratutto, la vita dell'amato zio Mario. Il gioco si aprirà infatti con un adrenalinica battaglia tra gli Auditore ed i Borgia, che attaccheranno di sorpresa il villaggio di Monteriggioni.
I primi, frenetici minuti di avventura, ci hanno permesso di valutare le novità introdotte nella gestione della corsa contestuale, ora più fluida e ricca di animazioni, e nella gestione dei combattimenti. Una delle richieste più pressanti che i videogiocatori hanno fatto ad Ubisoft negli ultimi mesi riguardava infatti il ritmo degli scontri, giudicati dai più troppo lenti e macchinosi. I passi in avanti fatti per rendere il sistema meno legnoso, ma altrettanto coreografico ed appagante sono evidenti. I ragazzi di Ubisoft Montreal hanno deciso di aumentare il numero di armi da lancio disponibili, che potranno essere equipaggiate insieme a quelle da mischia al fine di rendere gli scontri più dinamici, di aumentare l'efficacia della contromossa, che ora può essere concatenata con un secondo attacco, e di ridurre il numero di colpi necessari per avere ragioni di ogni nemico. Sarà inoltre possibile attaccare dal dorso di una cavalcatura, sfruttandone l'altezza.
Il risultato é un sistema che, pur non tradendo la sua impostazione originale, permette al giocatore di mantenere l'iniziativa, senza farlo aspettare passivamente gli attacchi avversari. Continuerà ovviamene il sodalizio con l grande Leonardo, che donerà ad Ezio le sue ultime invenzioni e Machiavelli, sempre in vena di preziosi consigli strategici. Come abbiamo accennato poco più in alto, “Assassin's Creed: Brotherhood” sposterà l'azione di gioco da Firenze a Roma, città che il team di sviluppo ha ricreato alla perfezione, sfruttando sia immagini satellitari, sia documenti dell'epoca, che hanno rivelato dettagli particolarmente utili a rendere plausibile l'aspetto della città digitale (chi sapeva che una volta le quinte del Colosseo fossero completamente nascoste dai detriti?). Le missioni disponibili ci sono sembrate ben realizzate, anche se un filo standardizzate, mentre i compiti relativi alla trama regaleranno i momenti di gioco più adrealinici e divertenti, dove le tre anime di questa produzione si fondono in quel mix che ne ha decretato il grande successo.
La mappa di gioco, almeno tre volte più grande della pianta della città di Firenze, é inoltre divisa in settori più piccoli, quartieri, che all'inizio del gioco saranno controllati esclusivamente dai Borgia. Un compito secondario, ma non troppo, sarà quindi quello di togliere alla famiglia rivale il controllo di queste zone, eliminando guardie e comandanti, oppure assaltando le torri di guardia, che una volta liberate saranno a disposizione del protagonista. Come si può riempire una torre di guardia? L'uso meno utile che ci viene in mente e come magazzino, l'uso più utile é invece riempirla di assassini fedeli e temerari. Come abbiamo detto ad inizio articolo, infatti, la novità più importante introdotta in questo titolo é la possibilità di reclutare compagni assassini da richiamare in battaglia. Al termine di una missione secondaria, ad esempio, sarà possibile convincere il personaggio non giocante che l'ha assegnata ad unirsi al protagonista, per continuare la lotta contro il potere che i Borgia detengono in città. Una volta arruolato un nuovo assassino, sarà possibile gestire tutte le sue caratteristiche dalla torre di guardia.
Accedendo ad una di queste particolari strutture, si potranno personalizzare i compagni di Ezio sia nell'aspetto, sia nelle abilità, grazie ad un sistema ruolistico, seppur molto semplificato. Gli assassini si organizzeranno in microsquadre da due, che impiegheranno uno slot nella torre di guardia e verranno richiamate in battaglia tramite la pressione di un tasto. Ogni torre di guardia conquistata sbloccherà uno nuovo slot. Dopo l'intervento di una squadra, non sarà più possibile impiegare quegli assassini per un certo periodo di tempo, sarà quindi fondamentale conquistare tutte le torri di guardia disponibili, per indebolire i Borgia e rafforzare l'esercito capeggiato da Ezio. Dal menù di questo importante edificio sarà inoltre possibile inviare le microsquadre all'estero, in missioni di diversa difficoltà, per incrementarne l'esperienza e quindi le abilità, anche se questo le renderà inutilizzabili anche per diversi minuti. Dobbiamo dire che questa nuova feature introdotta in “Assassin's Creed: Brotherhood” amplierà notevolmente le possibilità tattiche concesse al giocatore. Se una squadra potrebbe rivelarsi utile per aiutare direttamente Ezio in uno scontro, si rivelerà ancora più utile se impiegata come supporto strategico durante le missioni.
Ipotizziamo che il compito del giocatore sia l'eliminare il tale protagonista della scena politica romana, naturalmente circondato ad ogni ora del giorno della notte da decine di guardie. Inviare una squadra contro il mini esercito avversario, anche se questo significa mandare gli assassini a morte certa, concederà ad Ezio il tempo e lo spazio per eliminare il suo obbiettivo con relativa tranquillità. Da un punto di vista tecnologico, il titolo Ubisoft ci é parso qualitativamente in linea con i suoi illustri predecessori, con cui condivide l'intera tecnologia. La confidenza raggiunta dai grafici di Montreal con gli strumenti di sviluppo, ha però permesso di dedicare più tempo alla ricerca stilistica ed architettonica. Il risultato? Una Roma varia e viva, sotto tutti i punti di vista, da scoprire poco a poco, magari dai tetti degli edifici più alti.
A questo punto vi starete chiedendo come sarà possibile arruolare e gestire un intero esercito di assassini; pazientate ancora qualche minuto e concedeteci di spendere qualche carattere per riassumere la trama di gioco. “Assassin's Creed: Brotherhood” comincerà esattamente la dove finiva “Assassin's Creed II”. Il protagonista di questa nuova avventura sarà quindi Ezio Auditore, nobile antenato di Desmond Miles, che dovrà sventare ancora una volta le malvagie trame della famiglia Borgia, guidata questa volta da Cesare e Lucrezia, figli dello sconfitto Rodrigo. L'azione di gioco si sposterà dalla toscana, ed in particolare da Firenze, alla città di Roma, dove Cesare si rifugerà dopo aver rubato ad Ezio la mela dell'eden e, sopratutto, la vita dell'amato zio Mario. Il gioco si aprirà infatti con un adrenalinica battaglia tra gli Auditore ed i Borgia, che attaccheranno di sorpresa il villaggio di Monteriggioni.
I primi, frenetici minuti di avventura, ci hanno permesso di valutare le novità introdotte nella gestione della corsa contestuale, ora più fluida e ricca di animazioni, e nella gestione dei combattimenti. Una delle richieste più pressanti che i videogiocatori hanno fatto ad Ubisoft negli ultimi mesi riguardava infatti il ritmo degli scontri, giudicati dai più troppo lenti e macchinosi. I passi in avanti fatti per rendere il sistema meno legnoso, ma altrettanto coreografico ed appagante sono evidenti. I ragazzi di Ubisoft Montreal hanno deciso di aumentare il numero di armi da lancio disponibili, che potranno essere equipaggiate insieme a quelle da mischia al fine di rendere gli scontri più dinamici, di aumentare l'efficacia della contromossa, che ora può essere concatenata con un secondo attacco, e di ridurre il numero di colpi necessari per avere ragioni di ogni nemico. Sarà inoltre possibile attaccare dal dorso di una cavalcatura, sfruttandone l'altezza.
Il risultato é un sistema che, pur non tradendo la sua impostazione originale, permette al giocatore di mantenere l'iniziativa, senza farlo aspettare passivamente gli attacchi avversari. Continuerà ovviamene il sodalizio con l grande Leonardo, che donerà ad Ezio le sue ultime invenzioni e Machiavelli, sempre in vena di preziosi consigli strategici. Come abbiamo accennato poco più in alto, “Assassin's Creed: Brotherhood” sposterà l'azione di gioco da Firenze a Roma, città che il team di sviluppo ha ricreato alla perfezione, sfruttando sia immagini satellitari, sia documenti dell'epoca, che hanno rivelato dettagli particolarmente utili a rendere plausibile l'aspetto della città digitale (chi sapeva che una volta le quinte del Colosseo fossero completamente nascoste dai detriti?). Le missioni disponibili ci sono sembrate ben realizzate, anche se un filo standardizzate, mentre i compiti relativi alla trama regaleranno i momenti di gioco più adrealinici e divertenti, dove le tre anime di questa produzione si fondono in quel mix che ne ha decretato il grande successo.
La mappa di gioco, almeno tre volte più grande della pianta della città di Firenze, é inoltre divisa in settori più piccoli, quartieri, che all'inizio del gioco saranno controllati esclusivamente dai Borgia. Un compito secondario, ma non troppo, sarà quindi quello di togliere alla famiglia rivale il controllo di queste zone, eliminando guardie e comandanti, oppure assaltando le torri di guardia, che una volta liberate saranno a disposizione del protagonista. Come si può riempire una torre di guardia? L'uso meno utile che ci viene in mente e come magazzino, l'uso più utile é invece riempirla di assassini fedeli e temerari. Come abbiamo detto ad inizio articolo, infatti, la novità più importante introdotta in questo titolo é la possibilità di reclutare compagni assassini da richiamare in battaglia. Al termine di una missione secondaria, ad esempio, sarà possibile convincere il personaggio non giocante che l'ha assegnata ad unirsi al protagonista, per continuare la lotta contro il potere che i Borgia detengono in città. Una volta arruolato un nuovo assassino, sarà possibile gestire tutte le sue caratteristiche dalla torre di guardia.
Accedendo ad una di queste particolari strutture, si potranno personalizzare i compagni di Ezio sia nell'aspetto, sia nelle abilità, grazie ad un sistema ruolistico, seppur molto semplificato. Gli assassini si organizzeranno in microsquadre da due, che impiegheranno uno slot nella torre di guardia e verranno richiamate in battaglia tramite la pressione di un tasto. Ogni torre di guardia conquistata sbloccherà uno nuovo slot. Dopo l'intervento di una squadra, non sarà più possibile impiegare quegli assassini per un certo periodo di tempo, sarà quindi fondamentale conquistare tutte le torri di guardia disponibili, per indebolire i Borgia e rafforzare l'esercito capeggiato da Ezio. Dal menù di questo importante edificio sarà inoltre possibile inviare le microsquadre all'estero, in missioni di diversa difficoltà, per incrementarne l'esperienza e quindi le abilità, anche se questo le renderà inutilizzabili anche per diversi minuti. Dobbiamo dire che questa nuova feature introdotta in “Assassin's Creed: Brotherhood” amplierà notevolmente le possibilità tattiche concesse al giocatore. Se una squadra potrebbe rivelarsi utile per aiutare direttamente Ezio in uno scontro, si rivelerà ancora più utile se impiegata come supporto strategico durante le missioni.
Ipotizziamo che il compito del giocatore sia l'eliminare il tale protagonista della scena politica romana, naturalmente circondato ad ogni ora del giorno della notte da decine di guardie. Inviare una squadra contro il mini esercito avversario, anche se questo significa mandare gli assassini a morte certa, concederà ad Ezio il tempo e lo spazio per eliminare il suo obbiettivo con relativa tranquillità. Da un punto di vista tecnologico, il titolo Ubisoft ci é parso qualitativamente in linea con i suoi illustri predecessori, con cui condivide l'intera tecnologia. La confidenza raggiunta dai grafici di Montreal con gli strumenti di sviluppo, ha però permesso di dedicare più tempo alla ricerca stilistica ed architettonica. Il risultato? Una Roma varia e viva, sotto tutti i punti di vista, da scoprire poco a poco, magari dai tetti degli edifici più alti.