Assassin's Creed III
di
Roberto Vicario
Into the wild!
Altro ruolo estremamente importante sarà ricoperto da quella che é stata battezzata la "Frontiera", una distesa di terra che può contare aride collide, floridi boschi di alberi centenari e rocce vive su cui il nostro protagonista potrà cimentarsi in un rudimentale free climbing. Proprio questo aspetto, ovvero l'arte dell'arrampicarsi ovunque, é sicuramente quello che ha subito la maggior rivoluzione in termini di movimenti. Ora bisognerà arrampicarsi su rami e pareti di roccia stando anche attenti alla solidità di tutto quello su cui metteremo piede, per non allarmare i nemici che molto probabilmente saranno sotto di noi. Fortunatamente il sistema delle animazioni é stato completamente ridisegnato e ora grazie ad un accurato motion capture realizzato su veri e propri scalatori, i movimenti sono diventati estremamente fluidi e contestualizzati al tipo di parete scalata.
Anche per la frontiera, la creazione di un ecosistema credibile é stato un punto fondamentale nello sviluppo del gioco. Saranno infatti presenti ben 30 razze di animali diversi, alcune delle quali decisamente poco amichevoli. Inoltre, molti di essi potranno essere cacciati, grazie alla presenza dell'arco tra le armi che potremo utilizzare. Una volta uccisi, un pò come già visto in Red Dead Redemption di Rockstar, potremo spellarli e utilizzare il loro pellame come merce di scambio nelle città per guadagnare denaro. Il variare delle stagioni cambierà la conformazione e l'approccio alla natura stessa, ad esempio, durante l'inverno la neve potrà limitare i nostri movimenti, specialmente se ci andremo ad incuneare in cumuli molto profondi. Dovremo quindi studiare molto attentamente le nostre mosse, non solo per evitare di rimanere impantanati e quindi visibili ai nemici, ma anche per evitare di lasciare troppe impronte sulla candida distesa bianca.
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Finalmente in Azione
Dopo tante parole e spiegazioni, abbiamo finalmente avuto modo di visionare una demo giocata dallo sviluppatore, montata ad arte per mostrarci tre diverse sequenze in cui ci potremo trovare durante l'avventura. La prima sezione, ambientata nella Frontiera del 1774, ha visto Connor impegnato a seguire un carretto di soldati Inglesi diretto verso la città. Arrampicatosi con molta agilità sugli alberi, seguiva dall'alto il movimento del plotone. Dopo una sezione di climbing su roccia, il nostro eroe si é imbattuto in un orso, decisamente poco amichevole. Un piccolo combattimento e, addomesticato l'animale con la violenza, abbiamo potuto continuare il nostro pedinamento. Arrivato il momento propizio, da un ramo abbastanza alto, il nostro eroe ha compiuto il salto del fede che é culminato nel classico e soffice atterraggio sulla paglia del carretto in movimento che scopriremo solo alla fine essere diretto in città. Questa sequenza ci ha dato modo di vedere come effettivamente gli animali non saranno un semplice contorno, ma un vero e proprio elemento naturale che influirà, anche sulla nostra missione primaria. In secondo luogo abbiamo notato come effettivamente i movimenti del protagonista siano estremamente fluidi e, cosa ancora più importante, di come la neve effettivamente, in determinate situazioni, influisca pesantemente sui nostri movimenti.
La seconda porzione di demo ci ha dato modo di vedere la città di Boston durante l'estate del 1775. Dopo aver rivissuto le scene del porto di cui vi abbiamo parlato poco sopra, il producer é arrivato ad un posto di blocco inglese che, avendo notato qualcosa di sospetto, ha intimato Connor di togliersi il cappuccio. Dopo aver declinato senza troppa gentilezza, abbiamo iniziato la fuga per seminare i soldati che, passando attraverso una stretta via, si é svolta principalmente in una piazza con un mercato in corso. Passando da una bancarella all'altra abbiamo avuto modo di sfruttare per la nostra fuga, una delle grosse novità, quella di poter passare dall'interno di alcuni edifici.
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Ancora non ci é stato spiegato bene come e quando potremo usufruire di questa caratteristica, ma vedere Connor balzare da una bancarella all'interno della finestra di una abitazione, ci é bastato per stuzzicare la nostra fantasia. Infine, la parte più corposa é stata sicuramente l'ultima che ha introdotto ai nostri occhi sia il sistema di combattimento che le fasi stealth. Ambientata durante la famosa battaglia di Bunker Hill del 1775 la missione commissionata a Connor prevedeva l'infiltrazione e l'uccisione di un generale nemico, appostato come di norma, nel suo campo base. Quello visto, é solo un esempio delle molte rivisitazioni storiche di cui il titolo, ci assicura lo sviluppatore, sarà veramente pregno. La battaglia é stata anche l'occasione di vedere in azione il motore del gioco che é stato egregiamente in grado di gestire tutti i personaggi mossi sullo schermo. Senza dilungarci troppo sulla trama e gli eventi che accadranno, onde evitare imperdonabili spoiler, possiamo accennarvi qualcosa sul gameplay.
La cosa che più ci é saltata all'occhio riguarda il differente approccio con cui , per forza di cose, dovremo fare i conti. L'uso massiccio delle armi da fuoco, ci chiederà di utilizzare tattiche evasive per non incontrare i nemici da distanze troppo elevate. I fucili con predominanza di avancarica infatti obbligheranno il giocatore ad evitare scontri che potrebbero mettere fine precocemente alla vita di Connor. Questo tipo di armi apriranno a due tipi di approccio: il primo é quello di arrivare il più vicino possibile ai nemici, neutralizzando così l'effetto del fucile e costringendo i soldati ad usare la baionetta, il secondo invece prevede di utilizzare degli stratagemmi particolari per far sparare il colpo, utilizzando un nemico come scudo umano ad esempio, i lunghi tempi di ricarica infatti, daranno la possibilità a Connor di avvicinarsi in maniera abbastanza indisturbata al gruppo di soldati.
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Altro ruolo estremamente importante sarà ricoperto da quella che é stata battezzata la "Frontiera", una distesa di terra che può contare aride collide, floridi boschi di alberi centenari e rocce vive su cui il nostro protagonista potrà cimentarsi in un rudimentale free climbing. Proprio questo aspetto, ovvero l'arte dell'arrampicarsi ovunque, é sicuramente quello che ha subito la maggior rivoluzione in termini di movimenti. Ora bisognerà arrampicarsi su rami e pareti di roccia stando anche attenti alla solidità di tutto quello su cui metteremo piede, per non allarmare i nemici che molto probabilmente saranno sotto di noi. Fortunatamente il sistema delle animazioni é stato completamente ridisegnato e ora grazie ad un accurato motion capture realizzato su veri e propri scalatori, i movimenti sono diventati estremamente fluidi e contestualizzati al tipo di parete scalata.
Anche per la frontiera, la creazione di un ecosistema credibile é stato un punto fondamentale nello sviluppo del gioco. Saranno infatti presenti ben 30 razze di animali diversi, alcune delle quali decisamente poco amichevoli. Inoltre, molti di essi potranno essere cacciati, grazie alla presenza dell'arco tra le armi che potremo utilizzare. Una volta uccisi, un pò come già visto in Red Dead Redemption di Rockstar, potremo spellarli e utilizzare il loro pellame come merce di scambio nelle città per guadagnare denaro. Il variare delle stagioni cambierà la conformazione e l'approccio alla natura stessa, ad esempio, durante l'inverno la neve potrà limitare i nostri movimenti, specialmente se ci andremo ad incuneare in cumuli molto profondi. Dovremo quindi studiare molto attentamente le nostre mosse, non solo per evitare di rimanere impantanati e quindi visibili ai nemici, ma anche per evitare di lasciare troppe impronte sulla candida distesa bianca.
Finalmente in Azione
Dopo tante parole e spiegazioni, abbiamo finalmente avuto modo di visionare una demo giocata dallo sviluppatore, montata ad arte per mostrarci tre diverse sequenze in cui ci potremo trovare durante l'avventura. La prima sezione, ambientata nella Frontiera del 1774, ha visto Connor impegnato a seguire un carretto di soldati Inglesi diretto verso la città. Arrampicatosi con molta agilità sugli alberi, seguiva dall'alto il movimento del plotone. Dopo una sezione di climbing su roccia, il nostro eroe si é imbattuto in un orso, decisamente poco amichevole. Un piccolo combattimento e, addomesticato l'animale con la violenza, abbiamo potuto continuare il nostro pedinamento. Arrivato il momento propizio, da un ramo abbastanza alto, il nostro eroe ha compiuto il salto del fede che é culminato nel classico e soffice atterraggio sulla paglia del carretto in movimento che scopriremo solo alla fine essere diretto in città. Questa sequenza ci ha dato modo di vedere come effettivamente gli animali non saranno un semplice contorno, ma un vero e proprio elemento naturale che influirà, anche sulla nostra missione primaria. In secondo luogo abbiamo notato come effettivamente i movimenti del protagonista siano estremamente fluidi e, cosa ancora più importante, di come la neve effettivamente, in determinate situazioni, influisca pesantemente sui nostri movimenti.
La seconda porzione di demo ci ha dato modo di vedere la città di Boston durante l'estate del 1775. Dopo aver rivissuto le scene del porto di cui vi abbiamo parlato poco sopra, il producer é arrivato ad un posto di blocco inglese che, avendo notato qualcosa di sospetto, ha intimato Connor di togliersi il cappuccio. Dopo aver declinato senza troppa gentilezza, abbiamo iniziato la fuga per seminare i soldati che, passando attraverso una stretta via, si é svolta principalmente in una piazza con un mercato in corso. Passando da una bancarella all'altra abbiamo avuto modo di sfruttare per la nostra fuga, una delle grosse novità, quella di poter passare dall'interno di alcuni edifici.
Ancora non ci é stato spiegato bene come e quando potremo usufruire di questa caratteristica, ma vedere Connor balzare da una bancarella all'interno della finestra di una abitazione, ci é bastato per stuzzicare la nostra fantasia. Infine, la parte più corposa é stata sicuramente l'ultima che ha introdotto ai nostri occhi sia il sistema di combattimento che le fasi stealth. Ambientata durante la famosa battaglia di Bunker Hill del 1775 la missione commissionata a Connor prevedeva l'infiltrazione e l'uccisione di un generale nemico, appostato come di norma, nel suo campo base. Quello visto, é solo un esempio delle molte rivisitazioni storiche di cui il titolo, ci assicura lo sviluppatore, sarà veramente pregno. La battaglia é stata anche l'occasione di vedere in azione il motore del gioco che é stato egregiamente in grado di gestire tutti i personaggi mossi sullo schermo. Senza dilungarci troppo sulla trama e gli eventi che accadranno, onde evitare imperdonabili spoiler, possiamo accennarvi qualcosa sul gameplay.
La cosa che più ci é saltata all'occhio riguarda il differente approccio con cui , per forza di cose, dovremo fare i conti. L'uso massiccio delle armi da fuoco, ci chiederà di utilizzare tattiche evasive per non incontrare i nemici da distanze troppo elevate. I fucili con predominanza di avancarica infatti obbligheranno il giocatore ad evitare scontri che potrebbero mettere fine precocemente alla vita di Connor. Questo tipo di armi apriranno a due tipi di approccio: il primo é quello di arrivare il più vicino possibile ai nemici, neutralizzando così l'effetto del fucile e costringendo i soldati ad usare la baionetta, il secondo invece prevede di utilizzare degli stratagemmi particolari per far sparare il colpo, utilizzando un nemico come scudo umano ad esempio, i lunghi tempi di ricarica infatti, daranno la possibilità a Connor di avvicinarsi in maniera abbastanza indisturbata al gruppo di soldati.
Assassin's Creed III
Assassin's Creed III
Seppur molte delle informazioni che avete letto in questo articolo siano di dominio pubblico da diverso tempo, speriamo che la nostra conferma in live action di tutto quello che é stato letto, vi serva per convincervi, semmai ne aveste ancora bisogno, che dopo due capitoli abbastanza piatti il vero Assassin's Creed sta tornando. Più grosso, più completo e ricco di idee interessanti