Assassin's Creed III
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Abbiamo avuto Altair, abbiamo avuto Ezio, sempre e comunque abbiamo avuto - e abbiamo ancora - Desmond Miles, la cui vicenda si prepara a giungere a termine in Assassin's Creed III, una delle poche saghe nate su questa generazione di console e che potrebbe effettivamente terminare in questa stessa. Abbiamo già avuto modo di conoscere Connor, o se preferite Ratonhnkae-ton, l'antenato Americano (parte nativo, parte no) del barista Newyorkese vissuto nel 18 secolo mentre infuriava la guerra d'indipendenza dall'Inghilterra. Connor, il cui villaggio indiano é stato bruciato quando era in giovane età, non ha particolari interessi nel conflitto politico (anche se traspare sin dall'inizio una certa affinità con gli insorti) ma naturalmente si aggira nel tessuto sociale in caccia di Templari da uccidere.
In occasione dell'E3 2012 é stato possibile vedere in azione Connor in due frangenti estremamente differenti: é bene infatti ricordare che la trama di AC3 abbraccia un periodo di oltre trent'anni e che in questo lasso di tempo molte cose cambieranno nell'ambientazione, spaziando da New York, a Boston, alla “Frontiera”, fino - come avremo modo di menzionare a breve - nel mare dei Caraibi. Parliamo prima del Connor più “tradizionale”, quello ossia che svolgerà le sue attività con la discrezione e l'individualità che é tipica dei protagonisti della saga, prima ancora che della Setta degli Assassini.
Vediamo così in azione il nostro protagonista mezzosangue in New England nel bel mezzo dell'Inverno 1776: la Frontiera - ossia quella parte di territorio selvaggio e non civilizzato che risulta essere “terra di nessuno” durante il conflitto - é sepolta da una spessa coltre di neve, e Connor é impegnato in una sessione di caccia al cervo. La presenza di animali, al di fuori dei cavalli da sella, é una delle introduzioni maggiormente anticipate del gioco, e già dal comportamento del branco in fuga é possibile notare la cura posta da Ubisoft nello studio delle creature. Quando poi Connor, dopo essersi avvicinato furtivamente alle prede saltando di ramo in ramo, ne fulmina una con una freccia, questa non stramazza immediatamente al suolo, ma d'istinto sfrutta l'adrenalina per scattare di pochi metri, prima che il trauma la abbatta.
A questo punto a Connor non resta che avvicinarsi e porre fine col suo coltello (estratto come lama celata) all'agonia della bestia, ma l'odore del sangue attira tre lupi che puntano con decisione su di lui. Abbiamo così modo di assistere ad una prima scaramuccia: Connor schiva il primo assalto, poi abbatte due dei nemici con altrettante pistolettate in rapida successione, ed infine abbatte il terzo col pugnale nell'atto di eseguire un contrattacco letale. Può così raggiungere in tutta tranquillità il vicino campo degli Americani, dove consegnare la carcassa del cervo e concludere così una quest assegnatagli. Piccola nota: camminando per il campo, un uomo lamenta l'assenza di medicine, e un messaggio in sovrimpressione ci segnala che una nuova quest “Medicine Man” é stata aggiunta al logbook, confermando la presenza di una struttura di missioni secondarie degna di un gioco di ruolo.
Entriamo così nel vivo dell'azione: dopo aver ottenuto da un soldato le informazioni di cui necessitava riguardo alla locazione ed alle abitudini del suo bersaglio Templare, Connor prende un cavallo e si dirige verso il forte Inglese. Lungo strada la Frontiera presenza zolle di neve più profonda, e sebbene l'equino non sembri avere problemi, i soldati che supera arrancano con la bianca coltre all'altezza della cosce. Ben presto però anche l'Assassino deve lasciare la sella e arrancare nella neve, perché sulla mini-mappa fanno capolino dei nemici: é infatti entrato in territorio di scontri, e una pattuglia di Inglesi sta sorvegliando la zona.
In occasione dell'E3 2012 é stato possibile vedere in azione Connor in due frangenti estremamente differenti: é bene infatti ricordare che la trama di AC3 abbraccia un periodo di oltre trent'anni e che in questo lasso di tempo molte cose cambieranno nell'ambientazione, spaziando da New York, a Boston, alla “Frontiera”, fino - come avremo modo di menzionare a breve - nel mare dei Caraibi. Parliamo prima del Connor più “tradizionale”, quello ossia che svolgerà le sue attività con la discrezione e l'individualità che é tipica dei protagonisti della saga, prima ancora che della Setta degli Assassini.
Vediamo così in azione il nostro protagonista mezzosangue in New England nel bel mezzo dell'Inverno 1776: la Frontiera - ossia quella parte di territorio selvaggio e non civilizzato che risulta essere “terra di nessuno” durante il conflitto - é sepolta da una spessa coltre di neve, e Connor é impegnato in una sessione di caccia al cervo. La presenza di animali, al di fuori dei cavalli da sella, é una delle introduzioni maggiormente anticipate del gioco, e già dal comportamento del branco in fuga é possibile notare la cura posta da Ubisoft nello studio delle creature. Quando poi Connor, dopo essersi avvicinato furtivamente alle prede saltando di ramo in ramo, ne fulmina una con una freccia, questa non stramazza immediatamente al suolo, ma d'istinto sfrutta l'adrenalina per scattare di pochi metri, prima che il trauma la abbatta.
A questo punto a Connor non resta che avvicinarsi e porre fine col suo coltello (estratto come lama celata) all'agonia della bestia, ma l'odore del sangue attira tre lupi che puntano con decisione su di lui. Abbiamo così modo di assistere ad una prima scaramuccia: Connor schiva il primo assalto, poi abbatte due dei nemici con altrettante pistolettate in rapida successione, ed infine abbatte il terzo col pugnale nell'atto di eseguire un contrattacco letale. Può così raggiungere in tutta tranquillità il vicino campo degli Americani, dove consegnare la carcassa del cervo e concludere così una quest assegnatagli. Piccola nota: camminando per il campo, un uomo lamenta l'assenza di medicine, e un messaggio in sovrimpressione ci segnala che una nuova quest “Medicine Man” é stata aggiunta al logbook, confermando la presenza di una struttura di missioni secondarie degna di un gioco di ruolo.
Entriamo così nel vivo dell'azione: dopo aver ottenuto da un soldato le informazioni di cui necessitava riguardo alla locazione ed alle abitudini del suo bersaglio Templare, Connor prende un cavallo e si dirige verso il forte Inglese. Lungo strada la Frontiera presenza zolle di neve più profonda, e sebbene l'equino non sembri avere problemi, i soldati che supera arrancano con la bianca coltre all'altezza della cosce. Ben presto però anche l'Assassino deve lasciare la sella e arrancare nella neve, perché sulla mini-mappa fanno capolino dei nemici: é infatti entrato in territorio di scontri, e una pattuglia di Inglesi sta sorvegliando la zona.