Assassin's Creed III
Ritroviamo quindi svariati elementi classici del battle-system di Assassin's Creed, sebbene riveduti e corretti per la nuova ambientazione: Connor si arrampica su un albero e utilizza un laccio per “impiccare al volo” un nemico, dopodiché di tuffa nella mischia, ne afferra un altro alle spalle e lo sfrutta come scudo umano per proteggersi dalla conseguente scarica di fucilieri diretta su di lui. I moschetti, si sa, sono armi a colpo singolo, e una volta che questo é stato esploso si passa all'assalto alla baionetta: una vera pacchia per l'Assassino, certamente più agile ed addestrato del soldato inglese Medio. Solo un avversario (presumibilmente l'ufficiale) costituisce una sfida leggermente più delicata, ma anche questo va giù, e quando anche l'ultimo fuggitivo viene raggiunto ed eliminato, Connor può riprendere la marcia.
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Marcia che attraversa un terreno piuttosto accidentato, obbligandolo a scivolare su declivi sassosi, arrampicarsi su alberi e pareti di roccia, aggrappato a sporgenze sottilissime con lo stile di un vero freeclamber - o un qualsiasi altro Assassino. Arriva così finalmente al campo Inglese, dove individua con facilità il suo bersaglio: si tratta dell'ufficiale al comando, il quale da vero Lord assiste impassibile alla fustigazione di un rivoltoso con in mano una tazza di buon té.
É il momento di un diversivo: niente di meglio di una pistolettata su un deposito di polvere da sparo per gettare nello scompiglio i soldati di Sua Maestà e per mettere in fuga il bersaglio. Connor si getta nella mischia, schiva i soldati nemici, si impossessa di un moschetto e lo utilizza per abbattere uno di essi. Alla fine dell'inseguimento, l'arma e la sua baionetta costituiscono un'ottima lancia improvvisata per inchiodare a terra l'ufficiale.
Spostiamo adesso l'attenzione allo spezzone presentato durante la conferenza di Sony, il quale porta l'azione fino al Mar dei Caraibi nel 1778. Connor é adesso il Capitano di una nave degli insorti ancorata tra gli atolli e in silenziosa attesa di prede da affondare. Quando la bandiera Inglese svetta tra gli isolotti, Connor afferra il timone e pilota il legno a pericolosa velocità tra secche e scogli. Le imbarcazioni nemiche vengono ingaggiate ben presto, ed é possibile cominciare a sparare le prime bordate.
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Anche in questo caso il controllo é in mano del giocatore: é Connor a dare il comando “Fire” per aprire il fuoco (e con gli scossoni delle onde o delle folate di vento, non é impossibile che si risolva tutto in uno spreco di palle) così come é sempre lui a ordinare ai suoi uomini di “abbassarsi” all'arrivo delle scariche di mitraglia nemiche. Una delle navi Inglesi viene ben presto mandata a giacere sul fondo dell'oceano, mentre per la seconda si opta per un abbordaggio: il balzo di Connor, Tomahawk in mano, sul ponte nemico sancisce la fine della dimostrazione.
Queste nuove presentazioni di Assassin's Creed III, sebbene mostrino che la build é sicuramente ancora ben lungi da una soluzione finale, costituiscono comunque un'ottima dimostrazione del fatto che il brand stia ancora crescendo, introducendo elementi nuovi ed accattivanti, sia intesi come fasi innovative di gameplay (battaglia navale) sia come modifiche nel tessuto stesso del gioco (caccia e sotto-quest). Connor ha dimostrato in questi provini di possedere lo stile ed il carisma necessari per non far rimpiangere Altair ed Ezio, ma ovviamente siamo destinati ad attendere una build completa (o semi-) per poter giudicare il lavoro.
...build completa che speriamo di poter stringere in mano il prima possibile, anche perché la release di fine Ottobre é più vicina di quanto si possa pensare...
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Marcia che attraversa un terreno piuttosto accidentato, obbligandolo a scivolare su declivi sassosi, arrampicarsi su alberi e pareti di roccia, aggrappato a sporgenze sottilissime con lo stile di un vero freeclamber - o un qualsiasi altro Assassino. Arriva così finalmente al campo Inglese, dove individua con facilità il suo bersaglio: si tratta dell'ufficiale al comando, il quale da vero Lord assiste impassibile alla fustigazione di un rivoltoso con in mano una tazza di buon té.
É il momento di un diversivo: niente di meglio di una pistolettata su un deposito di polvere da sparo per gettare nello scompiglio i soldati di Sua Maestà e per mettere in fuga il bersaglio. Connor si getta nella mischia, schiva i soldati nemici, si impossessa di un moschetto e lo utilizza per abbattere uno di essi. Alla fine dell'inseguimento, l'arma e la sua baionetta costituiscono un'ottima lancia improvvisata per inchiodare a terra l'ufficiale.
Spostiamo adesso l'attenzione allo spezzone presentato durante la conferenza di Sony, il quale porta l'azione fino al Mar dei Caraibi nel 1778. Connor é adesso il Capitano di una nave degli insorti ancorata tra gli atolli e in silenziosa attesa di prede da affondare. Quando la bandiera Inglese svetta tra gli isolotti, Connor afferra il timone e pilota il legno a pericolosa velocità tra secche e scogli. Le imbarcazioni nemiche vengono ingaggiate ben presto, ed é possibile cominciare a sparare le prime bordate.
Anche in questo caso il controllo é in mano del giocatore: é Connor a dare il comando “Fire” per aprire il fuoco (e con gli scossoni delle onde o delle folate di vento, non é impossibile che si risolva tutto in uno spreco di palle) così come é sempre lui a ordinare ai suoi uomini di “abbassarsi” all'arrivo delle scariche di mitraglia nemiche. Una delle navi Inglesi viene ben presto mandata a giacere sul fondo dell'oceano, mentre per la seconda si opta per un abbordaggio: il balzo di Connor, Tomahawk in mano, sul ponte nemico sancisce la fine della dimostrazione.
Queste nuove presentazioni di Assassin's Creed III, sebbene mostrino che la build é sicuramente ancora ben lungi da una soluzione finale, costituiscono comunque un'ottima dimostrazione del fatto che il brand stia ancora crescendo, introducendo elementi nuovi ed accattivanti, sia intesi come fasi innovative di gameplay (battaglia navale) sia come modifiche nel tessuto stesso del gioco (caccia e sotto-quest). Connor ha dimostrato in questi provini di possedere lo stile ed il carisma necessari per non far rimpiangere Altair ed Ezio, ma ovviamente siamo destinati ad attendere una build completa (o semi-) per poter giudicare il lavoro.
...build completa che speriamo di poter stringere in mano il prima possibile, anche perché la release di fine Ottobre é più vicina di quanto si possa pensare...
Assassin's Creed III
Assassin's Creed III
Assassin's Creed 3 sta arrivando, e con lui si conclude una delle più acclamate serie nate su questa generazione di console - ovviamente, a meno di nuovi capitoli con nuovi protagonisti. Il lavoro presentato in differenti circostanze da Ubisoft dimostra l'abituale cura nella ricerca e nel dettaglio, come si evince ad esempio dal comportamento degli animali, nonché l'intenzione di rendere il concept ed il gameplay sempre più ricchi, introducendo novità sia ad ampio respiro sia sottoforma di specifiche feature - e ancora non abbiamo visto il multiplayer. Stay tuned per i nostri hands-on, che certamente giungeranno prima della release Ottobrina.