Assassin's Creed III

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Dopo un paio di tappe di avvicinamento, é finalmente giunto il momento di provare Assassin's Creed III. L'occasione ci é stata fornita da Ubisoft Italia, che qualche giorno fa ci ha gentilmente invitato a una sessione di hands on e ci ha permesso di testare con mano alcune delle novità introdotte da questo nuovo capitolo delle avventure di Desmond Miles. Prima di cominciare con l'analisi, tuttavia, ci concediamo qualche carattere su trama e ambientazione di gioco. Assassin's Creed III coprirà un trentennio di storia americana e racconterà la vicenda di un nativo, Connor, in lotta contro il potere templare, che gli ha portato via i genitori incendiando il suo villaggio natale. Il gioco affiancherà a grandi agglomerati urbani l'inospitale foresta che, a cavallo tra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo, separava le città di Boston e New York. La Frontiera, questo il nome scelto per identificare l'area, proporrà una natura selvaggia, viva e coerente, che il team di sviluppo intende animare implementando decine di missioni e obiettivi secondari. Esplorando la foresta, il giocatore potrà per esempio incontrare Myriam, una conciatrice di pelli aggredita da un gruppo di cacciatori senza scrupoli.



Villain Trailer



Dopo averla scortata a Davenport, il villaggio dove vive, e dopo aver eliminato uno per uno i componenti della banda, Connor potrà tentare di convincere Myriam a stabilirsi nella zona e offrire al protagonista la sua esperienza nella concia del pellame. Sviluppare il sistema economico di Davenport avrà il doppio vantaggio di assicurare al giocatore numerosi bonus e contestualizzare una delle opzioni più chiacchierate di Assassin's Creed III, la caccia. La Frontiera sarà infatti popolata da decine di specie animali, non tutte amichevoli, che il giocatore potrà decidere di cacciare per finanziare le sue imprese. Una volta individuata una preda, Connor dovrà ucciderla superando una breve sequenza quick time, che varierà a seconda dello strumento di caccia utilizzato. La tecnica scelta influenzerà inoltre la qualità del pellame ricavato, quindi la ricompensa riconosciuta dai personaggi non giocanti interessati alla merce. Eliminare un coniglio sparando un colpo di pistola, per esempio, ne rovinerà la pelliccia, piazzare una trappola o utilizzare il resistente cavo che Connor nasconde nella manica invece no, renderanno la stessa pelle di coniglio molto più appetibile per il mercato.

La missione di Myriam ci ha permesso di valutare i passi in avanti fatti dal sistema di combattimento di Assassin's Creed III. Le sensazioni pad alla mano saranno molto simili a quelle restituite dai precedenti capitoli della serie, ma alla lunga si intuirà una profondità di gioco fin'ora inedita. Per ogni mossa degli avversari esisterà una contromossa unica ed efficace, sarà quindi il giocatore a decidere se, come e quando utilizzarla a seconda della composizione del gruppo di nemici che si troverà ad affrontare e del loro numero. I nuovi strumenti di offesa offriranno inedite possibilità si attacco. Una delle più interessanti, sopratutto nel contesto offerto dalla Frontiera, sarà la possibilità di usare il laccio citato qualche riga più in alto come un cappio, per impiccare gli avversari ai rami degli alberi più alti con un volo aggraziato e, sopratutto, silenzioso. Abbandonata la Frontiera, l'azione di gioco si rivelerà piuttosto classica, e vedrà Connor eliminare decine di obiettivi sensibili nella sua personalissima lotta contro il potere templare. Il lavoro di ricerca e documentazione che sta dietro a una serie come questa é incredibile. L'intera vicenda sarà perfettamente inquadrata nel contesto sociopolitico della guerra d'indipendenza americana.





La sequenza sei, l'unica disponibile all'evento organizzato da Ubisoft, racconterà per esempio i fatti che hanno preceduto il celebre Boston Tea Party del 16 Dicembre 1773, durante il quale una folla inferocita scaricò in mare centinaia di casse di té di proprietà della Compagnia delle Indie per protestare contro le nuove tasse introdotte in America dal governo inglese. Ebbene in Assassin's Creed III quel té non saranno di proprietà della Compagnia delle Indie, ma di un templare interessato all'acquisto delle terre che ospitano Davenport. Scaricare le casse in mare non sarà quindi un moto di protesta contro le tasse inglesi, quanto l'unico sistema per minare le fondamenta del potenziale economico templare, ed evitare acquisto e conseguente distruzione del villaggio. La struttura delle sequenze principali sarà la stessa che i giocatori hanno imparato a conoscere in questi anni, ma lo spessore di personaggi e situazioni ci é parso notevolmente migliorato, rendendo ogni azione, per quanto ripetitiva, più credibile e piacevole rispetto al passato. Una divertente variante a missione principale, quest secondarie e sessioni di caccia sarà offerta dalle battaglie navali che, per la prima volta dall'annuncio del gioco, abbiamo potuto provare in due varianti. I porti di Boston e New York offriranno infatti due generi di missione, una maggiormente integrata con la trama di gioco, una pensata per il divertimento veloce, accomunate dallo stesso funzionale sistema di combattimento.

Ratohnhaké-ton, questo il nome indiano del protagonista, rivestirà il ruolo di comandante della nave, e come comandante avrà il diritto di decidere rotta e velocità dell'imbarcazione. Le velocità disponibili saranno tre: ferma, mezze vele, vele spiegate e il giocatore dovrà dimostrare di saperle utilizzare sapientemente, per affiancare le imbarcazioni nemiche o approcciare correttamente i numerosi forti costruiti dai templari sulla costa. Una volta raggiunta una posizione di vantaggio, azione resa tutt'altro che banale dall'ottima intelligenza artificiale dei comandanti nemici, sarà possibile scaricare le bocche di fuoco scegliendo tra cannoni mobili o fissi. I primi, versatili ma non molto potenti, si riveleranno utili contro le imbarcazioni, i secondi, potenti ma statici, contro mine e strutture fisse. Le missioni, che dureranno una decina di minuti circa, ci sono parse ben realizzate e divertenti e offriranno certamente una valida alternativa alle meccaniche classiche della serie, nonché un'apprezzata opzione per il gioco online. Dal punto di vista puramente tecnico, Assassin's Creed III si presenterà in ottima forma.

La resa grafica su Playstation 3 é notevole e la Frontiera offrirà scorci di paesaggio mozzafiato. Le animazioni, vero marchio di fabbrica della produzione Ubisoft, raggiungeranno in questo capitolo un livello di qualità difficilmente riscontrabile in altri giochi dello stesso genere. Il codice disponibile all'evento non era ancora quello definitivo, ma ha mostrato grande solidità e reattività nonostante non fosse direttamente installato su disco fisso. Questi sono tutti segnali di uno sviluppo sereno, che porterà regolarmente il gioco nei negozi italiani il prossimo 31 ottobre.




Assassin's Creed III

Assassin's Creed III

L'oretta abbondante che abbiamo passato giocando ad Assassin's Creed III ha sciolto le perplessità che le nuove meccaniche di gioco potevano sollevare. Frontiera, sessioni di caccia e battaglie navali completano un offerta tanto particolare quanto gradita a millioni di giocatori in tutto il mondo. Resta da valutare l'impatto che queste avranno sul comparto multiplayer del gioco, che non vediamo l'ora di provare in sede di recensione. Allo stato attuale Assassin's Creed III ci é parso assolutamente in grado di concludere degnamente la serie, anche se l'impegno tecnico e artistico profuso nella realizzazione di questo gioco ci fanno immaginare scenari diversi dalla conclusione per l'appassionante vicenda di Desmond Miles. Staremo a vedere.

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