Assassin's Creed: Revelations
di
Roberto Vicario
Le novità però non si esaurisco qui, anzi, quella sicuramente più succulenta e interessante riguarda l'introduzione di alcune sezioni di gioco in cui ci troveremo a giocare una sorta di “tower defense”. Quando le nostri basi verranno attaccate potremo decidere di mandare degli assassini a difenderla, se invece ci muoveremo in prima persona, attiveremo una sorta di mini gioco in cui dai tetti dovremo spendere denaro per posizionare diversi tipi di assassini (archibugeri, arcieri o assassini che si lanceranno direttamente sui malcapitati dai tetti) per respingere le ondate di templari che tenteranno di espugnare la nostra base. Questa modalità si é rivelata al contempo profonda e divertente. I meccanismi per quanto semplici si sono rivelati estremamente completi e grazie alla presenza di barricate, capi assassini che sbloccheranno nuovi porzioni di tetti dove posizionare i sottoposti e tempi di “costruzione” degli assassini, viene aggiunta quella dose di profondità che non é facile trovare in titolo che fa dell'azione incondizionata la sua unica linea di gioco. Sicuramente la sorpresa più piacevole di tutto il nostro hands on.
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UNA BUONA DOSE DI VARIETA'
Dopo aver esaurito il tempo di gioco sulla prima, corposa, sequenza siamo passati a testare le rimanenti due, restando piacevolmente colpiti sulla varietà d'azione presentata dal titolo. Senza entrare troppo nelle viscere del canovaccio che racconterà la storia dei diversi personaggi, possiamo tranquillizzarvi sull'effettiva varietà delle varie missioni di gioco. Vi saranno le classiche missioni di pedinamento di determinati obiettivi per carpire importanti informazioni, l'ovvia uccisione di obiettivi sensibili che destabilizzeranno la gerarchia all'interno dei templari con il duplice scopo di cercare queste famose chiavi lasciate da Altair e nel contempo sventare grazie all'aiuto degli altri assassini un complotto orchestrato da questo personaggio misterioso per scalzare dal trono il sultano Solimano.
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Tra le missioni da noi testate ve ne era ad esempio una in cui dovevamo infiltrarci all'interno di una festa vestiti da menestrelli ( memorabili le canzoni in rima cantate da un Ezio stonatissimo) per eliminare dei sicari pagati per uccidere il figlio dell'imperato avvelondoci della nostra fida “visione di Falco”. Proprio ha subito delle modifiche: adesso potremo sentire il battito dei nemici, origliare anche da distanze proibitive i discorsi fatti dai nostri obbiettivi e seguire le tracce ( sangue, fango e altro ancora) lasciate dai nostri nemici. Aggiunte queste che se vogliamo aggiungono un pizzico di strategia in più nella pianificazione delle missioni e nel loro approccio.
Ma le novità non finisco qui, sembra anche che il “gene” cinematografico sia stato iniettato dagli sviluppatori in maniera più consistente rispetto al passato, dove maggiormente vi accorgerete di questa sensazione é proprio nelle sezione più puramente platform di cui il gioco é composto ( chi ha recuperato tutte le sezioni dell'armatura di Bruto in Brotherhood ne sa qualcosa!). Sezioni obbligatorie per recuperare le famose chiavi e che saranno ogni volta diverse e esaltanti da giocare e che in determinate sezioni sia per gli effetti scenici che per gli stacchi della telecamera ricorderanno molto da vicini le stesse identiche sezioni giocatore in Uncharted.
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UNA BUONA DOSE DI VARIETA'
Dopo aver esaurito il tempo di gioco sulla prima, corposa, sequenza siamo passati a testare le rimanenti due, restando piacevolmente colpiti sulla varietà d'azione presentata dal titolo. Senza entrare troppo nelle viscere del canovaccio che racconterà la storia dei diversi personaggi, possiamo tranquillizzarvi sull'effettiva varietà delle varie missioni di gioco. Vi saranno le classiche missioni di pedinamento di determinati obiettivi per carpire importanti informazioni, l'ovvia uccisione di obiettivi sensibili che destabilizzeranno la gerarchia all'interno dei templari con il duplice scopo di cercare queste famose chiavi lasciate da Altair e nel contempo sventare grazie all'aiuto degli altri assassini un complotto orchestrato da questo personaggio misterioso per scalzare dal trono il sultano Solimano.
Tra le missioni da noi testate ve ne era ad esempio una in cui dovevamo infiltrarci all'interno di una festa vestiti da menestrelli ( memorabili le canzoni in rima cantate da un Ezio stonatissimo) per eliminare dei sicari pagati per uccidere il figlio dell'imperato avvelondoci della nostra fida “visione di Falco”. Proprio ha subito delle modifiche: adesso potremo sentire il battito dei nemici, origliare anche da distanze proibitive i discorsi fatti dai nostri obbiettivi e seguire le tracce ( sangue, fango e altro ancora) lasciate dai nostri nemici. Aggiunte queste che se vogliamo aggiungono un pizzico di strategia in più nella pianificazione delle missioni e nel loro approccio.
Ma le novità non finisco qui, sembra anche che il “gene” cinematografico sia stato iniettato dagli sviluppatori in maniera più consistente rispetto al passato, dove maggiormente vi accorgerete di questa sensazione é proprio nelle sezione più puramente platform di cui il gioco é composto ( chi ha recuperato tutte le sezioni dell'armatura di Bruto in Brotherhood ne sa qualcosa!). Sezioni obbligatorie per recuperare le famose chiavi e che saranno ogni volta diverse e esaltanti da giocare e che in determinate sezioni sia per gli effetti scenici che per gli stacchi della telecamera ricorderanno molto da vicini le stesse identiche sezioni giocatore in Uncharted.
Assassin's Creed: Revelations
Assassin's Creed: Revelations
Nonostante lo scetticismo iniziale per l'ennesimo capitolo su Ezio Auditore, Assassin's Creed: Revelations si é rivelato un titolo ampio e completo, che riesce a migliorare ed espandere quanto fatto nei precedenti capitoli. Un ulteriore acquisto obbligato che si inserisce nella lista di must have di queste vacanze natalizie. Appuntamento a novembre per la conclusione della saga degli Auditore.