Assassin's Creed: Unity

Sin dal suo annuncio Assassin's Creed Unity, si é guadagnato una particolare attenzione da parte degli addetti ai lavori e dei fan. Il primo vero capitolo per next gen, non punta solamente ad offrire una componente tecnica di assoluto livello, ma un gameplay in grado di immergere ancora di più la serie nelle cooperazione tra giocatori.

In occasione della GamesCom abbiamo avuto l'opportunità di testare, in compagnia di uno sviluppatore, proprio una missione cooperativa, ed in questo articolo vi raccontiamo le nostre sensazioni.

Una Parigi per due.

Entrati nello stanzino adibito all'hands on di Assassin's Creed: Unity, un gentilissimo sviluppatore ci ha accolto porgendoci il pad ed immergendoci in pochissimi secondi in una rivoluzionaria Parigi. Prima di muoverci, però, ci é stato spiegato qualcosa di quello che questa variante di gioco avrà da offrire.

Le missioni secondarie da compiere in compagnia di altri assassini, si dividono principalmente in due tipologie: Brotherhood Mission e Heist Mission. Quella che abbiamo avuto modo di provare é stata la seconda. In poche parole dovevamo intrufolarci all'interno delle fogne parigine - passando attraverso uno spettrale cimitero - per rubare un bottino posizionato in un luogo ovviamente protetto da un quantitativo consistente di guardie.

Per riuscire a portare a termine la missione, avevamo dalla nostra le classiche spade e lame celate, un serie di armi dalla lunga distanza come la balestra, delle bombe fumogene e ovviamente l'immancabile occhio di falco.

Quest'ultimo, in funzione proprio delle missioni cooperative, é stato totalmente rivisto. Una volta attivato, oltre a darci informazioni sull'ambiente circostante, si rivelerà molto utile anche per i compagni, con cui si potranno “condividere” le informazioni ricavate.

Non é tutto però. Un'altra importante aggiunta a questa componente di gioco é quella del “gear loadout”. Da sempre la serie offre la possibilità al giocatore di modificare il vestiario del proprio assassino, in questo capitolo, il passaggio diventerà fondamentale. In qualsiasi momento, attraverso l'apposita voce nel menù di pausa, si potrà accedere alla personalizzazione del proprio personaggio.

Si potrà modificare ogni singolo elemento del vestiario: cappuccio, giubbotto, pantaloni e così via. In totale, stando a quanto ci ha raccontato lo sviluppatore, ci saranno più di duecento pezzi di vestiti da poter combinare tra loro. Ogni singolo capo avrà dei particolari valori che andranno a modificare quattro parametri del nostro assassino: forza, resistenza, agilità e stealth.

Questo permetterà ai giocatori non solo di avere un gruppo formato da diverse tipologie di assassini, ma anche di modificare - in base al proprio stile di gioco - le abilità del personaggio. A questo elemento sicuramente innovativo per la serie, non mancheranno le armi che, come per tutti gli elementi finora citati, andranno ad influire su molti parametri.

Una volta fatta questa premessa ci siamo lanciati nella nostra missione, scoprendo che l'obiettivo e di conseguenza la strada da percorre cambieranno di volta in volta, dando così ai giocatori la sensazione di affrontare missioni sempre diverse.

Ben bilanciato sembra essere il sistema di cooperazione che in più punti ha spinto il nostro protagonista, e quello controllato dallo sviluppatore, ad elaborare tattiche collaborative per superare guardie, evitando così di essere visti. Pianificare attacchi dall'alto, distrarre ed uccidere guardie nemiche, o più semplicemente combinare l'utilizzo di armi secondarie, saranno solamente alcune delle tantissime variabili di cui i giocatori dovranno tenere conto duramente la partita.

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Purtroppo, avendo affrontato la missione quasi tutta in modalità stealth, non abbiamo avuto modo di saggiare il rinnovato sistema di combattimento, anche se qualche piccola “scaramuccia” all'arma bianca ci lascia ben sperare per il futuro.

La demo é stata anche l'occasione per toccare con mano la Parigi virtuale ricostruita dagli sviluppatori. Il level design é davvero ottimo e la fedeltà che i ragazzi di Ubisoft hanno utilizzato nella riproduzione dei singoli luoghi é di altissima fattura. A questo dobbiamo aggiungere un sistema di illuminazione davvero solido ed effetti particellari di sicuro impatto. Unity é quindi un prodotto che - anche dal vivo - rende pienamente giustizia alla next-gen, offrendo un gioco estremamente maturo sotto l'aspetto tecnico.

Pur avendo passeggiato per una decina di minuti scarsi all'interno della Parigi virtuale del prossimo Assassin's Creed, dobbiamo ammettere di essere rimasti particolarmente colpiti dalla sua modalità cooperativa. Bilanciamento e variabilità sono tutti elementi ancora da verificare nella loro interezza, ma questo primo contatto con Assassin's Creed: Unity ci ha veramente colpito in maniera positiva. Restate sintonizzati per nuove e succulente informazioni.