Assassin's Creed Syndicate

di Roberto Vicario
Sin dall'annuncio di Assassin's Creed: Syndicate, buona parte dell'attenzione che i fans hanno mostrato nei confronti di questo progetto é stata rivolta al personaggio femminile del titolo. La Londra in piena epoca vittoriana che abbiamo potuto ammirare in alcuni video di gameplay mostrati durante l'E3, ha fatto da sfondo all'introduzione di due fratelli che andremo ad impersonare in questo capitolo.

Dopo aver avuto la possibilità di provare la parte più irrazionale dei due, il rissoso Jacob Frye, durante questa GamesCom 2015 abbiamo avuto la possibilità di mettere finalmente mano su Evie, sorella di Jacob e parte più razionale della coppia.



Un torre da assaltare



La missione che abbiamo potuto provare era ambienta all'esterno e successivamente all'interno della Tower of London, e il nostro compito era quello di assassinare una donna. Come già visto in Assassin's Creed Unity, le fasi di assassinio danno la possibilità di studiare la mappa per trovare eventuali diversivi all'interno dell'ambiente di gioco.

Questa caratteristica, ci é stato spiegato dallo sviluppatore che ci assisteva durante la demo, all'interno di quest'ultimo capitolo é stata ulteriormente amplificata creando una nuova interfaccia che ci permette di vedere meglio i vari elementi intorno al nostro obiettivo, ma sopratutto una serie di diversivi estremamente variegati che vanno a modificare profondamente l'approccio alla missione.

Prima di raccontarvi come ci siamo mossi all'interno della mappa, vi raccontiamo qualcosa di più di Evie. La ragazza é decisamente votata all'azione stealth grazie ad un'agilità maggiore di quella di Jacob ma sopratutto perché é in grado di gestire i coltelli da lancio in maniera molto creativa. Oltre a poterne portare di più, questi potranno essere utilizzati per distrarre le guardie e creare delle brecce all'interno del perimetro che dobbiamo violare.



Non é tutto però! il suo arsenale (questo elemento non é stato specificato se l'avrà anche Jacob a disposizione) sarà arricchito da tutta una serie di altri gadget che potrebbero tornare decisamente utili. Tra questi segnaliamo la possibilità di mimetizzarsi per qualche secondo, e la possibilità di utilizzare una sorta di bomba elettrica che stordisce un gruppo di nemici.

Abilità che abbiamo provato ad applicare all'interno della nostra missione. La prima fase é molto simile a quella già vista nella precedente installazione: trovare un punto di vantaggio e studiare la situazione. Attraverso dei marker ci vengono segnalate le varie possibilità che possiamo girare a nostro vantaggio.

Quella che abbiamo scelto é stata di liberare il comandante delle guardie reali che dopo un colpo subito dalla ribellione comandata dal nostro obiettivo é stato imprigionato all'interno di una stanza. Usando le classiche tattiche stealth del titolo, ci siamo intrufolati all'interno del palazzo che ospitava il ribelle in possesso della chiave della stanza. In questo frangente abbiamo potuto apprezzare la nuova fluidità di cui gode la protagonista nel passare dalla copertura alla camminata classica, elemento fortemente criticato in Unity.



Una volta abbattute le minacce e liberato il comandante, la situazione é cambiata totalmente, con la nostra eroina che aveva libero accesso all'esterno della torre e con addirittura la possibilità di assoldare quattro guardie da usare come guardie del corpo durante la breccia all'interno della torre.

La scelta che abbiamo fatto ci ha davvero incuriosito perché oltre a rendere estremamente differente l'approccio classico della serie, ci ha dato la possibilità di trasformare una missione stealth in qualcosa che si avvicina di più alle famose scazzottate già raccontare dagli sviluppatori durante lo streaming di presentazione del gioco.

La demo si é quindi conclusa con la nostra assassina che dopo un lungo combattimento ha ucciso il suo obiettivo, che prima di morire gli ha rivelato qualche dettaglio che ovviamente non vi sveliamo. Combattimento, che ci ha permesso di tastare con mano un sistema che non si allontana per nulla da quello visto in Unity, ma che cerca semplicemente di migliorarlo e ripulirlo, seguendo anche i feedback della community.

Piccola menzione per il comparto tecnico che in questa build che abbiamo provato sembrava estremamente solida nella sua versione PS4. Ovviamente data la natura ancora molto giovane del codice, tutti i discorsi di questo tipo saranno rimandati all'uscita.

La sensazione che abbiamo avuto dopo questa prova di quindici minuti circa é quella di un prodotto che pur rimanendo estremamente fedele al suo credo (scusate il gioco di parole!) cerca di migliorare e arricchire molti degli elementi che compongono il gameplay. Basterà per far felici i fan? lo scopriremo questo novembre!