Asterix & Obelix XXL 2: Mission Las Vegum
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Asterix e Obelix sono sicuramente i barbari più famosi al mondo (forse avvicinati dal solo Attila, grazie all'esilarante interpretazione da parte del Diego nazionale): la loro continua guerra contro i romani, la loro capacità di combattere da soli contro eserciti sterminati e la loro irriverenza nei confronti del temibile Imperatore Giulio Cesare sono le caratteristiche che hanno reso il fumetto celebre anche all'estero. La loro fama è tale che risulta difficile pensare che esista qualcuno che non ha mai sentito parlare dei galli in questione (alzi la mano chi di voi effettivamente non ne sa nulla!), delineando così la situazione ideale per proporre un videogioco con essi nelle vesti di protagonisti. È già accaduto in passato, con la realizzazione di titoli dalle alterne fortune, ma questo Asterix & Obelix XXL sembra elevare nettamente la qualità generale della serie, grazie a una semplicità, a un carisma e una giocabilità particolarmente riusciti.
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Rebus e botte
Per l'occasione dovrete impersonare, a turno, i galli più terribili del mondo: Asterix e Obelix, come suggerito dal titolo. I due presentano particolarità piuttosto differenti (anche se il modo di comandarli varierà poco dall'uno all'altro), ma sono caratterizzati da un denominatore comune: una forza enorme, che li rende capaci di sopravanzare da soli interi eserciti di nemici. Esiste, invece, una differenza sostanziale tra i due: mentre Asterix potrà incrementare temporaneamente la sua forza grazie alla famosissima pozione magica, Obelix non potrà usufruirne perché, come noto a tutti, da piccolo è caduto dentro il pentolone (facendo indigestione) e quindi, suo malgrado, gli è vietato berne ancora (anche se a dirla tutta non ne ha effettivamente bisogno).
In ogni caso sarà proprio il gioco ad imporvi di assumere i panni dell'uno piuttosto che dell'altro: nei passaggi stretti, ad esempio, potrà passare solo Asterix, mentre alcuni meccanismi saranno attivabili solo dal suo ingombrante compagno d'avventura.
Quando i romani fanno ahò...
Ma anche durante i combattimenti verrete invogliati a vestire i panni dell'altro barbaro in quanto, maltrattando alcuni legionari con il giusto personaggio (e compiendo le combinazioni descritte in basso), vi verranno attribuiti bonus interessanti, come energia extra oppure preziose pozioni. La natura del gioco è il classico platform, in cui non mancheranno enigmi da risolvere (per i quali si rivelerà spesso prezioso l'aiuto del vostro fido cagnolino, il quale vi suggerirà con un eloquente punto esclamativo che in quel dato luogo c'è qualcosa da compiere). Il fulcro attorno a cui ruota il titolo sono, manco a dirlo, i combattimenti contro i nemici di sempre, i romani: il buon numero di mosse utili per picchiarli, maltrattarli e scaraventarli altrove come proiettili (senza contare le numerosissime combo che potrete eseguire) rendono i combattimenti piacevoli, grazie anche alla varietà dei nemici, tale da non rendere mai troppo ripetitiva l'azione.
Sono Pazzi Questi Romani
Ma l'aspetto che più di ogni altri riesce a convincere, in questo AeOXXL, è la ventata di umorismo (talvolta tipicamente inglese) che si nasconde in ogni ambientazione: le caricature di personaggi illustri non si contano, così come sono numerosissimi gli anacronismi e le scene curiose che non mancheranno di strappare un sorriso. Tutto ciò rende particolarmente godibile il gioco, invogliando a proseguire non solo per vedere come evolve la storia, ma anche per la curiosità di scoprire quale altra celebrità dei videogiochi è stata sminuita dai rudi modi di fare dei protagonisti (che ricordano un tantino i nostrani Bud e Spencer).
Lecite speranze
Tecnicamente, il motore grafico di questo AeOXXL fa il suo dovere: la grafica è bella a vedersi, gli effetti luminosi e le distorsioni che provocherete durante i combattimenti sono ben fatti, tutti ricostruiti nel classico stile cartoon che ci si aspetterebbe da un titolo del genere. Va detto che talvolta sono visibili alcuni rallentamenti, ma solo nelle fasi più concitate, quando lo schermo è letteralmente invaso da romani. Confidiamo, inoltre, che questo piccolo difetto possa sparire entro la versione finale del gioco. Anche l'audio è curato a dovere: le varie voci sono coerenti con i vari personaggi, così come sono ben realizzati gli effetti sonori (ben supportati dall'ormai immancabile Dolby Pro Logic II). In conclusione sembra ormai in via di definizione un ottimo platform, finalmente caratterizzato da un carisma tutto particolare, nonché da una giocabilità piacevole e sufficientemente varia. Le aspettative sono alte e, sulla base di quanto visto sinora, difficilmente saranno deluse.
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Rebus e botte
Per l'occasione dovrete impersonare, a turno, i galli più terribili del mondo: Asterix e Obelix, come suggerito dal titolo. I due presentano particolarità piuttosto differenti (anche se il modo di comandarli varierà poco dall'uno all'altro), ma sono caratterizzati da un denominatore comune: una forza enorme, che li rende capaci di sopravanzare da soli interi eserciti di nemici. Esiste, invece, una differenza sostanziale tra i due: mentre Asterix potrà incrementare temporaneamente la sua forza grazie alla famosissima pozione magica, Obelix non potrà usufruirne perché, come noto a tutti, da piccolo è caduto dentro il pentolone (facendo indigestione) e quindi, suo malgrado, gli è vietato berne ancora (anche se a dirla tutta non ne ha effettivamente bisogno).
In ogni caso sarà proprio il gioco ad imporvi di assumere i panni dell'uno piuttosto che dell'altro: nei passaggi stretti, ad esempio, potrà passare solo Asterix, mentre alcuni meccanismi saranno attivabili solo dal suo ingombrante compagno d'avventura.
Quando i romani fanno ahò...
Ma anche durante i combattimenti verrete invogliati a vestire i panni dell'altro barbaro in quanto, maltrattando alcuni legionari con il giusto personaggio (e compiendo le combinazioni descritte in basso), vi verranno attribuiti bonus interessanti, come energia extra oppure preziose pozioni. La natura del gioco è il classico platform, in cui non mancheranno enigmi da risolvere (per i quali si rivelerà spesso prezioso l'aiuto del vostro fido cagnolino, il quale vi suggerirà con un eloquente punto esclamativo che in quel dato luogo c'è qualcosa da compiere). Il fulcro attorno a cui ruota il titolo sono, manco a dirlo, i combattimenti contro i nemici di sempre, i romani: il buon numero di mosse utili per picchiarli, maltrattarli e scaraventarli altrove come proiettili (senza contare le numerosissime combo che potrete eseguire) rendono i combattimenti piacevoli, grazie anche alla varietà dei nemici, tale da non rendere mai troppo ripetitiva l'azione.
Sono Pazzi Questi Romani
Ma l'aspetto che più di ogni altri riesce a convincere, in questo AeOXXL, è la ventata di umorismo (talvolta tipicamente inglese) che si nasconde in ogni ambientazione: le caricature di personaggi illustri non si contano, così come sono numerosissimi gli anacronismi e le scene curiose che non mancheranno di strappare un sorriso. Tutto ciò rende particolarmente godibile il gioco, invogliando a proseguire non solo per vedere come evolve la storia, ma anche per la curiosità di scoprire quale altra celebrità dei videogiochi è stata sminuita dai rudi modi di fare dei protagonisti (che ricordano un tantino i nostrani Bud e Spencer).
Lecite speranze
Tecnicamente, il motore grafico di questo AeOXXL fa il suo dovere: la grafica è bella a vedersi, gli effetti luminosi e le distorsioni che provocherete durante i combattimenti sono ben fatti, tutti ricostruiti nel classico stile cartoon che ci si aspetterebbe da un titolo del genere. Va detto che talvolta sono visibili alcuni rallentamenti, ma solo nelle fasi più concitate, quando lo schermo è letteralmente invaso da romani. Confidiamo, inoltre, che questo piccolo difetto possa sparire entro la versione finale del gioco. Anche l'audio è curato a dovere: le varie voci sono coerenti con i vari personaggi, così come sono ben realizzati gli effetti sonori (ben supportati dall'ormai immancabile Dolby Pro Logic II). In conclusione sembra ormai in via di definizione un ottimo platform, finalmente caratterizzato da un carisma tutto particolare, nonché da una giocabilità piacevole e sufficientemente varia. Le aspettative sono alte e, sulla base di quanto visto sinora, difficilmente saranno deluse.