Athens 2004
di
Un titolo promettente, ma...
Tecnicamente, Athens 2004 si difende piuttosto bene. Abbiamo già detto degli stadi praticamente identici alla loro controparte reale (a parte il fatto che, quelli reali, non sono ancora stati terminati), e degli atleti per cui è stato utilizzato il motion capture. Un comparto tecnico di buon livello, quindi, ma che ha lasciato intravedere ampi margini di miglioramento principalmente in due componenti: Il numero di poligoni che compongono gli atleti e in parte il motore grafico. Gli atleti, infatti, pur presentando dei movimenti fluidi e quasi "naturali", soffrono infatti di una certa povertà strutturale che Sony potrebbe compensare prima dell'uscita del gioco. Il risultato è che spesso possano sembrare piuttosto "robotici" e poco flessibili nei movimenti, pur mantenendo una fluidità grafica rispettosa. Le textures, seppure soddisfacenti, rientrano nella comune media della qualità grafica già vista sul monolite nero. Il motore grafico è sicuramente di buon livello, ma qualche rallentamento talvolta si presenta, pur non inficiando sulla giocabilità globale, difetto che, tra l'altro, potrebbe dipendere dalla nostra copia demo del gioco.
Il versante sonoro si assesta su un buon livello complessivo, dai boati del pubblico, al suono che fa il materasso imbottito del salto in alto dopo che l'atleta vi è caduto. Ma la cosa più importante è il divertimento: e in questo senso, Athens è davvero sorprendente. Esattamente come venti anni fa Track And Field appassionava tutti in sala giochi, ora Athens potrà divertire davvero tutti quelli che vogliano sfidarsi in un gioco multidisciplina a casa propria. Lo stesso Yuri Chechi, interpellato, ci ha detto che per anni non ha toccato videogame. Ora, da quando la Sony gli ha fatto conoscere Athens, non riesce più a staccarsene grazie al clima realistico che il gioco riesce ad infondere. E anche noi, visionandolo e giocandolo, ci siamo convinti che potrebbe essere decisamente un ottimo prodotto per tutti gli appassionati sportivi di tutte le età. Ovviamente la longevità dovrebbe essere garantita dalla possibilità di affinare sempre di più i record personali, come in tutti i titoli di tipo sportivo. Stiamo a vedere per la versione finale. Di sicuro le premesse per un titolo divertente e innovativo ci sono tutte. Speriamo vengano affinate le poche incertezze presenti in questa beta, ma anche se così non fosse, ci troveremmo comunque di fronte un titolo di buona fattura.
Buona Olimpiade a tutti!!