ATV Offroad Fury 4

di Andrea Casetti
Quello dei racing è sempre stato un genere generoso in termini di quantità di produzioni, il che si traduce (almeno per la teoria dei grandi numeri) nella certezza che di tanto in tanto qualcosa di buono venga sfornato. È questo il caso delle blasonate serie di GT, Colin McRae Rally, Toca, Need For Speed e così via. Esistono tuttavia dei filoni che vivono all'ombra dei nomi precedentemente menzionati, a volte ingiustificatamente. È questo il caso dei titoli dedicati al mondo del fuoristrada a due ruote (o dei quad), di cui è davvero difficile ricordare un titolo capace di riscuotere un grande successo, non tanto a causa della scarsa qualità dei giochi proposti (anzi!), bensì per il solo fatto di essere usciti sul mercato in contemporanea a titoli più blasonati. Forse è solo questo il motivo che spiega il mancato successo di una trilogia meritevole come quella di ATV, attualmente in procinto di apparire sugli scaffali con l'ennesimo episodio, battezzato per l'occasione ATV Offroad Fury 4, capace di offrire novità interessanti anche se a scapito di caricamenti lunghi e frequenti.


Non solo ATV
La prima aggiunta degna di nota è la modalità storia, la quale altro non è che la solita carriera che tenta di giustificare, a mezzo di filmati di discreta fattura, il motivo che vi porta a passare da una parte all'altra del globo. Non mancheranno i soliti avvenimenti, come l'essere arruolati da scuderie via via più competitive, scalare la classifica del rank e progredire fino alla conquista del tanto agognato titolo.
La seconda novità, sicuramente quella che è maggiormente capace di riscuotere approvazione dal pubblico, è l'estensione alle quattro ruote "pesanti" delle categorie di veicoli che sarete tenuti a maneggiare: oltre ai leggeri quad e alle moto, infatti, dovrete vedervela con i cavalli ruggenti e zavorrati di buggy e fuoristrada. Tutti i veicoli disponibili sono caratterizzati da un sistema di controllo differente e, cosa non proprio scontata, sono contraddistinti da un modello di guida curato, credibile e divertente. In sella (o al volante) a tali veicoli sarete tenuti a gareggiare nelle varie tipologie di eventi disponibili, che vanno dalle gare di Supercross e Rallycross a quelle di Freestyle (dedicate solo a moto e quad), dalle corse in Circuito alle Nazionali, senza dimenticare le gare Sponsor e quelle Punto a Punto. Una parentesi a parte se la meritano proprio queste ultime, in quanto caratterizzate da una formula particolarmente azzeccata: una volta scelta la classe di veicolo (la corsa è aperta a tutte le categorie) dovrete affrontare tre tappe di un percorso particolarmente lungo e composto da tutta una serie di sentieri alternativi (identificati da frecce rosse) che affiancano il percorso più scorrevole e lungo (frecce verdi).


Chi non risica non rosica
Allo start sarete relegati in ultima posizione, con l'obiettivo di risalire la china lungo i tre segmenti di gara. Per fare ciò sarete liberi di scegliere se percorrere la più tranquilla traiettoria verde (indicata particolarmente ai veicoli pesanti e veloci) oppure le più tormentate ma redditizie tracce rosse (l'ideale per veicoli leggeri e scattanti). Va detto, tuttavia, che non tutti i sentieri rossi sono davvero vantaggiosi in termini di riscontro cronometrico, quindi prima di ogni tappa è caldamente consigliato scrutare la fisionomia della tappa, disponibile solo prima della partenza, al fine di individuare il miglior percorso disponibile. Fatto ciò, tuttavia, non pensate di avere la vittoria in tasca: a parte la discreta competitività dei vostri avversari, dovrete fare i conti anche col rischio di vanificare il vantaggio ottenibile da un percorso alternativo a causa di un cappottamento provocato dalla difficoltà del percorso intrapreso. Il risultato di tutto ciò è una tipologia di gare particolarmente appagante e bella da affrontare, che vale da sola la metà del prezzo di acquisto del gioco.
Tornando alla struttura del gioco, gara dopo gara avrete la possibilità di guadagnare punti a mezzo di una guida spettacolare (eseguendo acrobazie o impennate con moto e quad, compiendo salti e derapate con gli altri veicoli) che potrete successivamente spendere per acquistare parti (tra cui sospensioni, motore, cambio, scarico, aspirazione e freni, nonché personalizzazioni cromatiche delle carrozzerie) per gli oltre 30 veicoli a disposizione.

Guardare lontano
Tecnicamente siamo di fronte a un titolo di discreta fattura: soprattutto negli stages Punto a Punto potrete apprezzare la notevole profondità del campo visivo, con lievi effetti di pop-up riguardanti i soli concorrenti (anche se appariranno a una buona distanza), che per non sovraccaricare il motore grafico saranno gestiti a gruppetti di una mezza dozzina a fronte di una cinquantina di veicoli allo start.
Particolarmente riuscita è la realizzazione della polvere sollevata dalle vetture, l'effetto dello sporco progressivo su veicolo e polita, così come le oltre 30 animazioni acrobatiche dei piloti. Meno meritevole di elogi, invece, risulta essere l'assenza di danni visivi (e prestazionali), l'acqua sollevata dalle ruote nell'attraversare le pozzanghere e le gocce che si appiccicano sulla telecamera: quanto visto su Colin McRae Rally 3 era decisamente meglio.
Infine l'AI, coriacea al punto giusto ma che davvero non farà nulla per farvi credere di aver mosso un dito per evitare collisioni contro di voi, durante le quali avrete sicuramente la peggio.
Chiudono un discreto track editor, che vi consentirà di creare un circuito da una distesa pianeggiante e desolata, la modalità fotografica, non approfondita come quella di GT4 ma comunque discreta, e la comunicabilità con la PSP al fine di scambiare tracciati, veicoli eccetera. Per le conclusioni non perdetevi il commento finale.