Bad Day in L.A
di
UN TRANQUILLO WEEK-END DI PAURA
Uno dei nomi che rimarranno nella storia del ludo, insieme a quello di mostri sacri come John Carmack (Doom) o Will Wright (The Sims) sarà, quasi certamente, quello di American McGee. Per quanti non ne fossero a conoscenza, nel paniere di questo geniale autore risiedono titoli come Scrapland ed il bellissimo, indimenticabile "Alice", rivisitazione in chiave horror del grande classico di Lewis Carroll, "Alice in WonderLand".
Se tutto andrà come deve andare, questo Autunno, potremo bearci della nuova fatica del prolifico autore, che risponde al nome di Bad Day LA, un mix di azione e sparatutto in terza persona ambientato,come si intuisce dal titolo, nella gaia città degli Angeli, vista ovviamente dal punto di vista distorto e machiavellico di American McGee.
Nel titolo di prossima uscita, vestiremo i panni sporchi di Anthony Williams, ex agente di Hollywood ed ora senzatetto per scelta personale. L'unico desiderio del nostro amico dalla pelle d'ebano è quello di essere lasciato in pace. Ma quando un aereo carico di sostanze tossiche si abbatte proprio a due passi dal ponte dove il nostro indolente eroe sta riposando, ecco che si profila una delle giornate "Los Angeline" più sfortunate a memoria d'uomo! Infatti la caduta dell'aeroplano sarà solo il primo di una serie di sfortunati eventi: persone che mutano in zombie, pioggia di meteore, rivoltosi in assetto da guerra, pazzi armati di tutto punto, incidenti a catena, terremoti e inondazioni saranno solo una piccola parte di quello che ci aspetterà nel nostro giorno amaro di Los Angeles. Insomma, almeno sulla carta, il divertimento è assicurato.
Stando a quanto si è potuto sapere fino ad ora, ci sarà una scaletta oraria di eventi nefasti che copriranno le ventiquattro ore della giornataccia "made in L.A." e noi saremo ovviamente il fulcro di tali eventi. In ogni situazione, saremo chiamati a risolvere/concludere una serie di quest, che andranno dall'esorcizzare a colpi di estintore le persone mutate in zombie (!), passando per la cura dei feriti e finendo con l'abbattimento a colpi di shotgun dei più riottosi. Nella versione completa del gioco, ovviamente, la quantità e la varietà delle quest sarà decisamente più ampia. L'intera produzione sarà permeata di umorismo nero: i personaggi non giocanti che ci affibbieranno le missioni, useranno una terminologia politicamente scorretta e quanto meno cruda, tipicamente da strada; insulti di vario genere e natura saranno all'ordine del giorno e inoltre non sarà infrequente essere costretti a "finire" a colpi di manganello persone agonizzanti o prossime alla mutazione. Ogni nostra azione, sia essa buona o cattiva, influenzerà il nostro "stato di allerta". Per ogni gesto poco samaritano, diventeremo agli occhi della gente sempre meno raccomandabili e quindi più soggetti ad attacchi delle folle isteriche. Salvare un bimbo dalle fiamme, o tirar fuori un tizio dalle lamiere, ci renderà più simpatici all'opinione pubblica, con conseguente fiumana di regalie, quali munizioni, ricariche per l'estintore, medikit et similia.
Sotto il profilo strettamente tecnico, quanto abbiamo visto fino ad ora, non ci ha particolarmente colpito. La grafica, decisamente cartoonesca con il massiccio utilizzo del cell shading (sulla falsa riga di XIII) e tendente al grottesco, non ci regalerà particolari emozioni, almeno non allo stato attuale della produzione. Per ora, mancano infatti tutte le opzioni di regolazione per migliorare la resa, oltre al non trascurabile fatto che manca anche la possibilità di settare a piacimento i tasti di gioco. La "leggerezza" della grafica si sposa comunque con la possibilità di giocare a BDLA anche su computer che non appartengono all'Enterprise; sul nostro pc di prova, equipaggiato con un "modesto" Sempron 2400+,con 1 GB di Ram e GeForce 6600GT, il titolo scorreva fluido e tranquillo, senza esitazione alcuna. La versione testata comprendeva sottotitoli in inglese e, almeno per il momento, non ci è dato sapere se, quando il gioco sarà completo, verrà localizzato nella lingua del Bel Paese. Probabilmente, anche il comparto multigiocatore sarà ignorato, ma questa è una affermazione da prendere con le molle. In definitiva, quanto abbiamo visto non ci ha dato molti motivi per sperare in un successo clamoroso come in "Alice", ma indubbiamente, per qualche minuto ci siamo divertiti a girare per la città di Los Angeles ad abbattere zombie intelligenti come una pulce strabica. Non resta che aspettare la versione definitiva. Nel frattempo...rimanete sintonizzati.
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Uno dei nomi che rimarranno nella storia del ludo, insieme a quello di mostri sacri come John Carmack (Doom) o Will Wright (The Sims) sarà, quasi certamente, quello di American McGee. Per quanti non ne fossero a conoscenza, nel paniere di questo geniale autore risiedono titoli come Scrapland ed il bellissimo, indimenticabile "Alice", rivisitazione in chiave horror del grande classico di Lewis Carroll, "Alice in WonderLand".
Se tutto andrà come deve andare, questo Autunno, potremo bearci della nuova fatica del prolifico autore, che risponde al nome di Bad Day LA, un mix di azione e sparatutto in terza persona ambientato,come si intuisce dal titolo, nella gaia città degli Angeli, vista ovviamente dal punto di vista distorto e machiavellico di American McGee.
Nel titolo di prossima uscita, vestiremo i panni sporchi di Anthony Williams, ex agente di Hollywood ed ora senzatetto per scelta personale. L'unico desiderio del nostro amico dalla pelle d'ebano è quello di essere lasciato in pace. Ma quando un aereo carico di sostanze tossiche si abbatte proprio a due passi dal ponte dove il nostro indolente eroe sta riposando, ecco che si profila una delle giornate "Los Angeline" più sfortunate a memoria d'uomo! Infatti la caduta dell'aeroplano sarà solo il primo di una serie di sfortunati eventi: persone che mutano in zombie, pioggia di meteore, rivoltosi in assetto da guerra, pazzi armati di tutto punto, incidenti a catena, terremoti e inondazioni saranno solo una piccola parte di quello che ci aspetterà nel nostro giorno amaro di Los Angeles. Insomma, almeno sulla carta, il divertimento è assicurato.
Stando a quanto si è potuto sapere fino ad ora, ci sarà una scaletta oraria di eventi nefasti che copriranno le ventiquattro ore della giornataccia "made in L.A." e noi saremo ovviamente il fulcro di tali eventi. In ogni situazione, saremo chiamati a risolvere/concludere una serie di quest, che andranno dall'esorcizzare a colpi di estintore le persone mutate in zombie (!), passando per la cura dei feriti e finendo con l'abbattimento a colpi di shotgun dei più riottosi. Nella versione completa del gioco, ovviamente, la quantità e la varietà delle quest sarà decisamente più ampia. L'intera produzione sarà permeata di umorismo nero: i personaggi non giocanti che ci affibbieranno le missioni, useranno una terminologia politicamente scorretta e quanto meno cruda, tipicamente da strada; insulti di vario genere e natura saranno all'ordine del giorno e inoltre non sarà infrequente essere costretti a "finire" a colpi di manganello persone agonizzanti o prossime alla mutazione. Ogni nostra azione, sia essa buona o cattiva, influenzerà il nostro "stato di allerta". Per ogni gesto poco samaritano, diventeremo agli occhi della gente sempre meno raccomandabili e quindi più soggetti ad attacchi delle folle isteriche. Salvare un bimbo dalle fiamme, o tirar fuori un tizio dalle lamiere, ci renderà più simpatici all'opinione pubblica, con conseguente fiumana di regalie, quali munizioni, ricariche per l'estintore, medikit et similia.
Sotto il profilo strettamente tecnico, quanto abbiamo visto fino ad ora, non ci ha particolarmente colpito. La grafica, decisamente cartoonesca con il massiccio utilizzo del cell shading (sulla falsa riga di XIII) e tendente al grottesco, non ci regalerà particolari emozioni, almeno non allo stato attuale della produzione. Per ora, mancano infatti tutte le opzioni di regolazione per migliorare la resa, oltre al non trascurabile fatto che manca anche la possibilità di settare a piacimento i tasti di gioco. La "leggerezza" della grafica si sposa comunque con la possibilità di giocare a BDLA anche su computer che non appartengono all'Enterprise; sul nostro pc di prova, equipaggiato con un "modesto" Sempron 2400+,con 1 GB di Ram e GeForce 6600GT, il titolo scorreva fluido e tranquillo, senza esitazione alcuna. La versione testata comprendeva sottotitoli in inglese e, almeno per il momento, non ci è dato sapere se, quando il gioco sarà completo, verrà localizzato nella lingua del Bel Paese. Probabilmente, anche il comparto multigiocatore sarà ignorato, ma questa è una affermazione da prendere con le molle. In definitiva, quanto abbiamo visto non ci ha dato molti motivi per sperare in un successo clamoroso come in "Alice", ma indubbiamente, per qualche minuto ci siamo divertiti a girare per la città di Los Angeles ad abbattere zombie intelligenti come una pulce strabica. Non resta che aspettare la versione definitiva. Nel frattempo...rimanete sintonizzati.