Baldur's Gate: Dark Alliance
UN OCCHIO ALL'OCCIDENTE E UNO ALL'ORIENTE
Tutte queste radicali differenze del gioco sono giustificate dagli sviluppatori con il cercare di creare un videogame che risultasse "simile" a una fusione (in senso lato) del già citato Diablo con il nintendiano capolavoro Zelda (Action-RPG giapponese, per chi non lo conoscesse). Dunque, anche il sistema di controllo in Dark Alliance non avrà nulla a che vedere con quello originale di Baldur's Gate, risultando analogo a quello di un "normale" Action-RPG per console. Oltre a un minimo di esplorazione (che non figura come elemento principale del gioco) e a tanti combattimenti, Dark Alliance vedrà il personaggio controllato dal giocatore impegnato anche a saltare su piattaforme e elementi del fondale, in puro stile platform. Anche la risoluzione di puzzle ed enigmi vari avrà il suo spazio, sebbene marginale, nel gioco. Un tale mix di azione e role-playing viene reputato da Black Isle come vincente per il mercato di PlayStation 2. A causa dell'attuale mancanza di chiari piani per lo sviluppo online di PlayStation 2, Baldur's Gate: Dark Alliance non prevede alcun elemento relativo al gioco online (chiave del successo di Diablo, per esempio): per sopperire é comunque stata prevista nel gioco una modalità multiplayer che consentirà a due amici di affrontare in coppia il mondo dei Forgotten Realms. Niente da fare invece per il supporto del gioco per quattro giocatori tramite multi-tap (mancanza ingiustificata, a dire il vero, cui speriamo venga posto rimedio quanto prima). Non é ancora chiaro come avverrà lo svolgimento del gioco vero e proprio, ma é lecito aspettarsi uno schema simile a quello dei giochi Blizzard, con i personaggi impegnati in "missioni" legate dal filo conduttore della trama
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LARGO ALLA GRAFICA
Non solo il gameplay é stato totalmente modificato: anche graficamente il gioco non ha più nulla da spartire con le precedenti edizioni per PC. La buona grafica bidimensionale che caratterizza i primi due episodi della saga é stata totalmente e splendidamente rimpiazzata con una veste grafica interamente tridimensionale, capace di sfruttare adeguatamente la potenza di calcolo di PlayStation 2. Ogni elemento del gioco é stato dunque modellato e animato in 3D e posto in bellissime ambientazioni tridimensionali che, in quanto a definizione, non hanno nulla da invidiare ai bellissimi "dipinti" su cui si muovevano i personaggi dei primi due capitoli. Con orgoglio, gli sviluppatori di Snowblind Studios affermano di aver raggiunto su PlayStation 2 una tale qualità grafica che solo tra qualche anno sarà possibile ammirare su PC qualcosa di simile: affermazioni piuttosto pesanti, ma supportate da un primo impatto col gioco che lascia effettivamente senza parole
Tutte queste radicali differenze del gioco sono giustificate dagli sviluppatori con il cercare di creare un videogame che risultasse "simile" a una fusione (in senso lato) del già citato Diablo con il nintendiano capolavoro Zelda (Action-RPG giapponese, per chi non lo conoscesse). Dunque, anche il sistema di controllo in Dark Alliance non avrà nulla a che vedere con quello originale di Baldur's Gate, risultando analogo a quello di un "normale" Action-RPG per console. Oltre a un minimo di esplorazione (che non figura come elemento principale del gioco) e a tanti combattimenti, Dark Alliance vedrà il personaggio controllato dal giocatore impegnato anche a saltare su piattaforme e elementi del fondale, in puro stile platform. Anche la risoluzione di puzzle ed enigmi vari avrà il suo spazio, sebbene marginale, nel gioco. Un tale mix di azione e role-playing viene reputato da Black Isle come vincente per il mercato di PlayStation 2. A causa dell'attuale mancanza di chiari piani per lo sviluppo online di PlayStation 2, Baldur's Gate: Dark Alliance non prevede alcun elemento relativo al gioco online (chiave del successo di Diablo, per esempio): per sopperire é comunque stata prevista nel gioco una modalità multiplayer che consentirà a due amici di affrontare in coppia il mondo dei Forgotten Realms. Niente da fare invece per il supporto del gioco per quattro giocatori tramite multi-tap (mancanza ingiustificata, a dire il vero, cui speriamo venga posto rimedio quanto prima). Non é ancora chiaro come avverrà lo svolgimento del gioco vero e proprio, ma é lecito aspettarsi uno schema simile a quello dei giochi Blizzard, con i personaggi impegnati in "missioni" legate dal filo conduttore della trama
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LARGO ALLA GRAFICA
Non solo il gameplay é stato totalmente modificato: anche graficamente il gioco non ha più nulla da spartire con le precedenti edizioni per PC. La buona grafica bidimensionale che caratterizza i primi due episodi della saga é stata totalmente e splendidamente rimpiazzata con una veste grafica interamente tridimensionale, capace di sfruttare adeguatamente la potenza di calcolo di PlayStation 2. Ogni elemento del gioco é stato dunque modellato e animato in 3D e posto in bellissime ambientazioni tridimensionali che, in quanto a definizione, non hanno nulla da invidiare ai bellissimi "dipinti" su cui si muovevano i personaggi dei primi due capitoli. Con orgoglio, gli sviluppatori di Snowblind Studios affermano di aver raggiunto su PlayStation 2 una tale qualità grafica che solo tra qualche anno sarà possibile ammirare su PC qualcosa di simile: affermazioni piuttosto pesanti, ma supportate da un primo impatto col gioco che lascia effettivamente senza parole