Batman: Arkham City
di
Raffaele Gomiero
“Non sparo fili...”
Graficamente é tutto molto cupo, tetro, affascinante, l'Unreal Engine é sfruttato decisamente bene, tanto che a tratti sembra proprio di essere dentro ad un film di Frank Miller. In modalità investigativa dovremo tenere sempre all'erta sia occhi che orecchie, perché ogni vicolo e ogni rumore potrebbe portarci importanti indizi e segnali. Spostarsi sui tetti é infatti il modo migliore per intercettare le discussioni dei malviventi di Gotham e, qualora dovessimo decidere che in un vicolo sta accadendo qualcosa di interessante, non dovremo fare altro che scagliarci dal cielo per punire la feccia della città, pronti a scomparire nell'ombra una volta completata la nostra azione di “pulizia”.
Vitale quindi il nostro fedele rampino, accompagnato nuovamente dal Batrang. Proprio il boomerang-pipistrello gode di una particolare modalità che, in diverse occasioni, ci permetterà di pilotarlo per raggiungere le vie più strette e tortuose, così da fare danni anche da lontano. Ovviamente utilizzare ciò al meglio, dovrà richiedere un po' d'abitudine, ma dovrebbe dare al giocatore più di una soddisfazione.
Abbiamo sfruttato la presentazione del gioco anche per fare quattro chiacchiere con Dax Ginn, lead designer che ormai vanta un'esperienza più che decennale nel mondo dei videogame, avendo lavorato a titoli appartenenti alla saga di Tomb Raider, senza scordare Just Cause o Total Overdose. Interrogato sulla longevità del titolo, ci ha detto che per finire Arkham City serviranno circa 20/30 ore, naturalmente in base alla quantità di segreti che vorremo scoprire, visto che per completare il titolo al 100% dovremo metterci un discreto impegno. Se avete poi dubbi sulla qualità della sceneggiatura, potete tranquillizzarvi immediatamente: in cabina di regia troviamo Paul Dini, sceneggiatore e produttore legato alla DC Comics e da sempre vicino alla figura di Batman, difficile quindi desiderare di meglio.
Graficamente é tutto molto cupo, tetro, affascinante, l'Unreal Engine é sfruttato decisamente bene, tanto che a tratti sembra proprio di essere dentro ad un film di Frank Miller. In modalità investigativa dovremo tenere sempre all'erta sia occhi che orecchie, perché ogni vicolo e ogni rumore potrebbe portarci importanti indizi e segnali. Spostarsi sui tetti é infatti il modo migliore per intercettare le discussioni dei malviventi di Gotham e, qualora dovessimo decidere che in un vicolo sta accadendo qualcosa di interessante, non dovremo fare altro che scagliarci dal cielo per punire la feccia della città, pronti a scomparire nell'ombra una volta completata la nostra azione di “pulizia”.
Vitale quindi il nostro fedele rampino, accompagnato nuovamente dal Batrang. Proprio il boomerang-pipistrello gode di una particolare modalità che, in diverse occasioni, ci permetterà di pilotarlo per raggiungere le vie più strette e tortuose, così da fare danni anche da lontano. Ovviamente utilizzare ciò al meglio, dovrà richiedere un po' d'abitudine, ma dovrebbe dare al giocatore più di una soddisfazione.
Abbiamo sfruttato la presentazione del gioco anche per fare quattro chiacchiere con Dax Ginn, lead designer che ormai vanta un'esperienza più che decennale nel mondo dei videogame, avendo lavorato a titoli appartenenti alla saga di Tomb Raider, senza scordare Just Cause o Total Overdose. Interrogato sulla longevità del titolo, ci ha detto che per finire Arkham City serviranno circa 20/30 ore, naturalmente in base alla quantità di segreti che vorremo scoprire, visto che per completare il titolo al 100% dovremo metterci un discreto impegno. Se avete poi dubbi sulla qualità della sceneggiatura, potete tranquillizzarvi immediatamente: in cabina di regia troviamo Paul Dini, sceneggiatore e produttore legato alla DC Comics e da sempre vicino alla figura di Batman, difficile quindi desiderare di meglio.
Batman: Arkham City
Batman: Arkham City
L'attesa per l'arrivo di Batman: Arkham City si rafforza di queste nostre buone impressioni, motivi che ci spingono ad attendere con rinnovato interesse il prossimo Ottobre, mese in cui il gioco arriverà finalmente sui nostri scaffali.