Batman: Arkham Knight
di
Davide Ottagono
Il vero Cavaliere di Arkham non é colui che vi aspettate
"Arkham Knight" é il sottotitolo di questa nuova avventura. Ma quanti di voi sanno davvero a chi si riferisca? Chiunque pensasse che, giustamente, era un modo come un altro per citare il Cavaliere Oscuro, si sbaglia. Il Cavaliere di Arkham, infatti, é la nuova arci-nemesi contro cui ci troveremo ad incrociare le armi. Non l'avete mai sentito? Ovvio, é un individuo interamente creato da Rocksteady.
Il team di sviluppo, per la prima volta, si allontana dalle opere già scritte ed offre un'intepretazione tutta sua dell'universo DC. Infatti, la vera mente dietro questo nuovo complotto é proprio il fantomatico "Cavaliere di Arkham", un uomo misterioso che si nasconde dietro una tuta che sembra un'unione tra quella di Iron Man e quella di Batman stesso. Non conosciamo il suo volto, ignoriamo la sua vera identità e - indubbiamente - ci aspettiamo grandissimi colpi di scena. Quel che é certo, é che Warner rischia grosso concludendo la sua trilogia con un cattivone inventato di sana pianta, e ha quindi molto da dimostrare.
Rocksteady, tra l'altro, ha lavorato a braccetto con DC stessa, per la creazione di questo nuovo personaggio. Ciò significa che anche le menti dietro ai fumetti originali - e ai film - sono interessate nella vicenda. Qualcosa di grosso sta accadendo dietro le quinte, e non escluderemmo la possibilità che l'anti-Batman possa apparire da oggi in poi anche in altri media.
"E' la prima volta che creiamo dal nulla un personaggio di Batman", ha ammesso Hill. "Volevamo che a battagliare l'uomo pipistrello fosse qualcuno di realmente alla sua altezza su molti aspetti. Non possiamo ancora professarci oltre, ma vi assicuriamo che il Cavaliere di Arkham é un nemico formidabile, forse il più pericoloso che Batman abbia mai affrontato".
Una Gotham più bella che mai
Arkham Knight sarà ambientato nella zona centrale di Gotham, un arcipelago composto da tre isole per un'estensione stimata 5 volte più grande di quella del gioco precedente.
"Come abbiamo già detto in passato, non é tanto importante la grandezza, ma il livello di dettaglio", ha continuato Hills. "Vogliamo essere certi che il mondo da noi creato sia ricco e pieno di cose interessanti da fare. Ovviamente, la nostra intenzione non é quella di creare il più grande open-world di sempre, ma un mondo vibrante, denso e verosimile. Se pensiamo ad Arkham City, era piuttosto claustrofobico. Adesso invece abbiamo anche strade di ampio respiro, e più spazio tra un edificio e l'altro. Così é anche più divertente dondolarsi tra i palazzi".
In linea di massima, é facile notare come anche le costruzioni siano più alte che in precedenza. Il livello di dettaglio generale é sbalorditivo, l'atmosfera sempre azzeccata. L'idea di impersonare il giustiziere mascherato, in Arkham Knight, é più forte che mai.
"Sapevamo quanto il nostro progetto potesse sembrare enorme, quando l'abbiamo mostrato a Warner", ha continuato Hills. "Esposi le nostre idee con grande fermezza, ma ero conscio del fatto che richiedessero tempo. Ricordo ancora che dissi loro 'Vi prego, fateci fare il gioco come diciamo noi. Ci vorrà tempo, sarà difficile e probabilmente costoso, ma ne varrà la pena'. Passare alla nuova generazione non é una vera sfida. La vera sfida é estrapolare da queste nuove macchine tutto il loro potenziale. Far girare un gioco su next-gen é semplice e per niente diverso dal passato, ma la domanda che ci poniamo sempre é 'Cos'altro possiamo aggiungere che prima non era possibile?'.
Curiosità e altro
Tiriamo le prime somme. Difficilmente Warner si lascerà sfuggire una gallina dalle uova d'oro di tale calibro, ma Rocksteady ha più volte confermato come questo sarà il loro ultimo gioco su Batman. Indubbiamente, dopo Arkham Knight, i lavori verranno affidati al secondo team che - in un modo o in un altro - dovrà accettare il pesante fardello, pur restando nell'ambito dei prequel. Quali sono i piani futuri di Rocksteady, quindi, se quello di cui vi parliamo oggi é davvero il "gran finale"? Il team non é ancora pronto a parlarne, ma ha voluto precisare come "loro pensino ad un solo gioco per volta", e che "ogni lavoro viene considerato come se fosse l'ultimo", per assicurarne la qualità.
"Il finale era progettato fin dall'inizio", ha concluso Hills. "Non lavoriamo su più titoli contemporaneamente, e ogni volta per noi é come se quello attuale fosse l'ultimo. il metodo vincente che ci porta a dare sempre il meglio di noi. L'intero quadro della trilogia ci era chiaro fin dal principio, e solo noi sappiamo quale sia il modo migliore per concluderla. Batman deve tornare a riposare, se lo merita lui e ce lo meritiamo noi".
Anche stavolta dovremmo quindi aspettarci un colpo di scena? Già in passato, con la prematura dipartita di Joker, il team ha dimostrato di non aver paura di intaccare i capisaldi del fumetto o le sicurezze dei videogiocatori. Dopo Arkham City, abbiamo imparato che dalla saga dobbiamo aspettarci di tutto, anche la morte di personaggi vitali. In linea con l'epilogo della trilogia di Nolan, ad esempio, Bruce potrebbe ritirarsi e lasciare tutto nelle mani di un giovane Robin. O magari il Cavaliere di Arkham sarà così forte che nemmeno Batman riuscirà a tenergli testa, soccombendo nell'impresa. O forse ancora il nostro eroe farà fortuna al circo come domatore di pipistrelli. Solo il tempo saprà dircelo.
Quel che invece é certo, é che il titolo ancora una volta non offrirà alcun tipo di multiplayer.
"Il gioco non ha bisogno dell'online", si difende il team. "Fin dall'inizio, abbiamo progettato la trilogia come un'opera completamente basata sulla trama. Non é cambiato nulla, da allora. Non abbiamo il tempo di sviluppare un comparto online, preferiamo concentrarci unicamente sul single-player. Con Warner siamo stati chiarissimi fin dal principio, e loro hanno concordato".
"Arkham Knight" é il sottotitolo di questa nuova avventura. Ma quanti di voi sanno davvero a chi si riferisca? Chiunque pensasse che, giustamente, era un modo come un altro per citare il Cavaliere Oscuro, si sbaglia. Il Cavaliere di Arkham, infatti, é la nuova arci-nemesi contro cui ci troveremo ad incrociare le armi. Non l'avete mai sentito? Ovvio, é un individuo interamente creato da Rocksteady.
Il team di sviluppo, per la prima volta, si allontana dalle opere già scritte ed offre un'intepretazione tutta sua dell'universo DC. Infatti, la vera mente dietro questo nuovo complotto é proprio il fantomatico "Cavaliere di Arkham", un uomo misterioso che si nasconde dietro una tuta che sembra un'unione tra quella di Iron Man e quella di Batman stesso. Non conosciamo il suo volto, ignoriamo la sua vera identità e - indubbiamente - ci aspettiamo grandissimi colpi di scena. Quel che é certo, é che Warner rischia grosso concludendo la sua trilogia con un cattivone inventato di sana pianta, e ha quindi molto da dimostrare.
Rocksteady, tra l'altro, ha lavorato a braccetto con DC stessa, per la creazione di questo nuovo personaggio. Ciò significa che anche le menti dietro ai fumetti originali - e ai film - sono interessate nella vicenda. Qualcosa di grosso sta accadendo dietro le quinte, e non escluderemmo la possibilità che l'anti-Batman possa apparire da oggi in poi anche in altri media.
"E' la prima volta che creiamo dal nulla un personaggio di Batman", ha ammesso Hill. "Volevamo che a battagliare l'uomo pipistrello fosse qualcuno di realmente alla sua altezza su molti aspetti. Non possiamo ancora professarci oltre, ma vi assicuriamo che il Cavaliere di Arkham é un nemico formidabile, forse il più pericoloso che Batman abbia mai affrontato".
Una Gotham più bella che mai
Arkham Knight sarà ambientato nella zona centrale di Gotham, un arcipelago composto da tre isole per un'estensione stimata 5 volte più grande di quella del gioco precedente.
"Come abbiamo già detto in passato, non é tanto importante la grandezza, ma il livello di dettaglio", ha continuato Hills. "Vogliamo essere certi che il mondo da noi creato sia ricco e pieno di cose interessanti da fare. Ovviamente, la nostra intenzione non é quella di creare il più grande open-world di sempre, ma un mondo vibrante, denso e verosimile. Se pensiamo ad Arkham City, era piuttosto claustrofobico. Adesso invece abbiamo anche strade di ampio respiro, e più spazio tra un edificio e l'altro. Così é anche più divertente dondolarsi tra i palazzi".
In linea di massima, é facile notare come anche le costruzioni siano più alte che in precedenza. Il livello di dettaglio generale é sbalorditivo, l'atmosfera sempre azzeccata. L'idea di impersonare il giustiziere mascherato, in Arkham Knight, é più forte che mai.
"Sapevamo quanto il nostro progetto potesse sembrare enorme, quando l'abbiamo mostrato a Warner", ha continuato Hills. "Esposi le nostre idee con grande fermezza, ma ero conscio del fatto che richiedessero tempo. Ricordo ancora che dissi loro 'Vi prego, fateci fare il gioco come diciamo noi. Ci vorrà tempo, sarà difficile e probabilmente costoso, ma ne varrà la pena'. Passare alla nuova generazione non é una vera sfida. La vera sfida é estrapolare da queste nuove macchine tutto il loro potenziale. Far girare un gioco su next-gen é semplice e per niente diverso dal passato, ma la domanda che ci poniamo sempre é 'Cos'altro possiamo aggiungere che prima non era possibile?'.
Curiosità e altro
Tiriamo le prime somme. Difficilmente Warner si lascerà sfuggire una gallina dalle uova d'oro di tale calibro, ma Rocksteady ha più volte confermato come questo sarà il loro ultimo gioco su Batman. Indubbiamente, dopo Arkham Knight, i lavori verranno affidati al secondo team che - in un modo o in un altro - dovrà accettare il pesante fardello, pur restando nell'ambito dei prequel. Quali sono i piani futuri di Rocksteady, quindi, se quello di cui vi parliamo oggi é davvero il "gran finale"? Il team non é ancora pronto a parlarne, ma ha voluto precisare come "loro pensino ad un solo gioco per volta", e che "ogni lavoro viene considerato come se fosse l'ultimo", per assicurarne la qualità.
"Il finale era progettato fin dall'inizio", ha concluso Hills. "Non lavoriamo su più titoli contemporaneamente, e ogni volta per noi é come se quello attuale fosse l'ultimo. il metodo vincente che ci porta a dare sempre il meglio di noi. L'intero quadro della trilogia ci era chiaro fin dal principio, e solo noi sappiamo quale sia il modo migliore per concluderla. Batman deve tornare a riposare, se lo merita lui e ce lo meritiamo noi".
Anche stavolta dovremmo quindi aspettarci un colpo di scena? Già in passato, con la prematura dipartita di Joker, il team ha dimostrato di non aver paura di intaccare i capisaldi del fumetto o le sicurezze dei videogiocatori. Dopo Arkham City, abbiamo imparato che dalla saga dobbiamo aspettarci di tutto, anche la morte di personaggi vitali. In linea con l'epilogo della trilogia di Nolan, ad esempio, Bruce potrebbe ritirarsi e lasciare tutto nelle mani di un giovane Robin. O magari il Cavaliere di Arkham sarà così forte che nemmeno Batman riuscirà a tenergli testa, soccombendo nell'impresa. O forse ancora il nostro eroe farà fortuna al circo come domatore di pipistrelli. Solo il tempo saprà dircelo.
Quel che invece é certo, é che il titolo ancora una volta non offrirà alcun tipo di multiplayer.
"Il gioco non ha bisogno dell'online", si difende il team. "Fin dall'inizio, abbiamo progettato la trilogia come un'opera completamente basata sulla trama. Non é cambiato nulla, da allora. Non abbiamo il tempo di sviluppare un comparto online, preferiamo concentrarci unicamente sul single-player. Con Warner siamo stati chiarissimi fin dal principio, e loro hanno concordato".
Batman: Arkham Knight
Batman: Arkham Knight
Batman: Arkham Knight sembra essere l'evoluzione naturale di Arkham City (o Origins, che dir si voglia). Non nuovo, ma migliorato da capo a fondo per offrire un'esperienza più fluida, tecnica, appassionante e propriamente "next-gen". Non possiamo far altro che aspettare nuove informazioni e, soprattutto, video di gameplay. Per adesso, però, dormiamo sogni tranquilli. Rocksteady é sinonimo di certezza e di certo non deluderà proprio con il gran finale, che già da ora si preannuncia epico come non mai.