Batman: Arkham Knight

di Roberto Vicario
Batman: Arkham Knight rappresenta, senza alcuna ombra di dubbio, il gran finale della trilogia legata al pipistrello della DC, firmata Rocksteady. Presentato in pompa magna all'E3 2014, l'appuntamento a porte chiuse che abbiamo potuto effettuare alla GamesCom ci ha permesso di saggiare con mano la stessa demo di due mesi fa, ma con la possibilità di provare in prima persona tutte le novità inserite.

Un pipistrello versatile e dinamico



Senza troppi preamboli, lo sviluppatore ci ha messo in mano il pad, buttandoci subito nella mischia. Pur rimandando a dopo il discorso tecnico, dobbiamo ammettere che l'impatto iniziale che riesce a regalare il titolo é davvero sontuoso. La realizzazione di Batman, della Batmobile, di Gordon e del nuovo villain sono incredibili, e si inseriscono in un contesto incredibilmente dettaglio e soprattutto fluido.

La prima cosa che si nota giocando, infatti, é proprio il frame rate che nonostante la quantità di poligoni mossi, regala una fluidità incredibile anche quando il pipistrello si muove con rapidità sfruttando le nuove feature di movimento (si possono concatenare più appigli uno dietro l'altro per muoversi più rapidamente sulla mappa!) legate all'utilizzo del rampino.



Arrivati all'interno di una raffineria, la demo ci chiedeva di scovare ed abbattere cinque bersagli. Questa sorta di caccia all'uomo ci ha permesso di toccare con mano tutte le novità inserite nel sistema di combattimento.

Quella più importante é sicuramente legata alle nuove animazioni che rendono gli scontri decisamente più fluidi, e ancora più appaganti da osservare. Detto questo, il nostro amato Bruce Wayne può contare su una serie di nuove mosse che oltre a quelle già conosciute, gli permetteranno in primis di sfruttare l'ambiente circostante così da attivare degli “attacchi ambientali” o per rubare le armi a cattivi e utilizzarle contro di loro; in seconda battuta - sfruttando un approccio più stealth - il fear takedown gli permetterà di abbattere nemici ignari della sua presenza in una catena di massimo tre uccisioni.

Il vero asso nella manica di questa demo é stata però la Batmobile. Il mezzo di trasporto utilizzato da Batman non si é rivelato un semplicemente mezzo di trasporto, ma uno strumento utilizzato dagli sviluppatori per rendere ancora più profonde sia le fasi di combattimento che quelle puzzle.

Ad esempio, richiamando la Batmobile con la semplice pressione di un tasto, durante uno scontro la potremo sfruttare per sparare contro i malcapitati proiettili di gomma in grado di stordirli (ricordate, Batman non uccide nessuno!), oppure nelle fasi di esplorazione potrà essere utilizzata per aprirci passaggi altrimenti inaccessibili, abbattere muri, o spostare determinati oggetti.

Nel caso specifico della demo, sfruttando il gancio di traino della macchina, abbiamo potuto distruggere dei tubi che emettevano aria calda, così da liberare il passaggio al nostro protagonista, altrimenti intrappolato nella zona specifica.

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La Batmobile, si é rivelata anche un validissimo strumento d'offesa. Una volta saliti a bordo i comandi saranno quelli tipici di una qualsiasi macchina (acceleratore, freno, boost.), ma tenendo premuto un tasto la trasformeremo in una sorta di tank con la possibilità di sparare attraverso una mitragliatrice, di muoversi lateralmente, e una volta caricata la dovuta barra avremo anche la possibilità di sparare una serie di missili.

Queste sezioni di shooting, oltre a spezzare il ritmo del gioco, ci hanno davvero divertito, trasformandosi in un piacevole diversivo da quello che é il canonico gameplay della serie.

In ultima battuta abbiamo potuto notare con piacere che anche in questo capitolo tornerà la fase investigativa. Nella porzione giocata, ci veniva chiesto di attivare tale modalità per investigare su un determinato caso. Purtroppo il tempo a disposizione per il nostro hands on é terminato proprio in quel momento, e quindi dovremo rimandare al prossimo provato un'analisi più approfondita di tale variabile.

Parlavamo però del comparto tecnico, che vi assicuriamo é davvero massiccio. La tuta del pipistrello é stata disegnata e realizzata in maniera incredibile, e la pioggia che scivola sul tessuto é solo una delle tante chicche visive che gli sviluppatori hanno deciso di regalare al giocatore.

La realizzazione del contesto di gioco, inoltre, non perde assolutamente colpi se paragonata a quella del protagonista. Ogni singolo elemento é stato curato nei minimi dettagli, dalla componente poligonale agli effetti particellari. Quello che ne esce é sicuramente un prodotto di altissimo profilo sotto l'aspetto visivo, che non vediamo l'ora di sviscerare una volta che saremo liberi di muoverci per le strade di Gotham.

Nel complesso quindi dobbiamo ammettere che Batman: Arkham Knight é stato senza ombra di dubbio uno dei giochi più solidi e prometti visti in quel di Colonia. Le novità e la cura che gli sviluppatori hanno riposto in questo progetto é lodevole. Senza tanti misteri, quello che Rocksteady vuole fare, é regalare ai fan del pipistrello, il miglior gioco di sempre legato a questo personaggio. La strada intrapresa é sicuramente quella giusta.