Battle of Europe
di
Ferdinando Saggese
La seconda guerra mondiale ha ispirato decine e decine di software house. Basta entrare in un qualsiasi negozio specializzato per venir sommersi da tonnellate di titoli che, con spiriti diversi, si propongono di simulare uno dei capitoli più bui della storia moderna. La parte del leone la fanno sicuramente gli strategici e gli sparatutto, che trovano nel conflitto una fonte quasi inesauribile di eventi da inscenare, ma non sono gli unici titoli che possono confrontarsi con la grande guerra. I simulatori di volo sono uno dei generi più longevi della storia del videogioco e ben si sposano con un'ambientazione bellica, specialmente con la seconda guerra mondiale. Nel lontano 1940, infatti, nessuno immaginava nemmeno lontanamente tutte le "diavolerie" elettroniche montate sui moderni aeroplani e i piloti potevano contare solo sulla loro abilità per sopravvivere ad uno scontro. Questa caratteristica ha da sempre creato intorno ai "dog fight" (gli scontri aerei) un'atmosfera epica che ha stuzzicato, e stuzzica, l'interesse di moltissimi appassionati. Sempre pronti a divorare ogni nuova uscita, i moderni emuli di Icaro vanno in sollucchero ogni qual volta vedono uno Spitfire, uno Stuka o uno Zero impressi su una confezione, accoglieranno quindi di buon grado l'uscita di questo "Battle of Europe Royal Air Force".
E' bene non illudere i puristi, "Battle of Europe" non è un simulatore vero e proprio, è piuttosto un arcade di volo che ci permetterà di rivivere le memorabili gesta degli impavidi piloti della RAF (l'aviazione di sua maestà britannica) senza impazzire con un modello di volo troppo complesso. I misconosciuti (almeno in ambito videoludico) Maus Software hanno confezionato per noi un titolo che ci permetterà di pilotare oltre 150 velivoli (non solo della RAF) in 16 missioni, basate su eventi storici, ambientate nei cieli di mezza Europa. "Battle of Europe Royal Air Force" vanta, infatti, le accurate ricostruzioni 3D di alcune delle maggiori città interessate dal secondo conflitto mondiale come Londra, Berlino, Stoccolma, Dublino e Dunkirk impreziosite dall'alternanza giorno/notte e da condizioni meteo variabili. Noi di Gamesurf abbiamo la possibilità di provare in anteprima una versione beta del gioco che sarà disponibile in Italia da metà febbraio.
Una volta lanciato l'eseguibile e assistito al filmato introduttivo ci si trova di fronte ad un menù piuttosto spartano che riporta le modalità disponibili. Potremo creare un nuovo pilota e intraprendere l'intera campagna o lanciarci in una missione veloce che ci porterà all'istante nel vivo dell'azione. Lascia un po' perplessi la totale assenza di una modalità multiplayer che ha spesso fatto la fortuna di titoli come questo. La prima cosa da fare è, sicuramente, completare il tutorial che ci permetterà di familiarizzare con l'interfaccia ed i comandi del gioco. Che "Battle of Europe" sia un arcade lo si capisce subito, basterà la pressione di un paio di tasti per decollare e sarà possibile gestire discretamente l'assetto del velivolo anche da tastiera. Il modello di volo è davvero semplificato e non propone differenze sostanziali nella gestione dei diversi aeroplani. Certo pilotare un caccia è diverso dal pilotare un bombardiere, ma il feeling con velivoli della stessa categoria sarà sempre lo stesso. Variabili come la direzione e la velocità del vento, i vuoti d'aria o le scie, non sono minimamente contemplati e far stallare l'aereo è davvero un'impresa.
I combattimenti sono frenetici e anche a livello di difficoltà massimo è piuttosto facile avere ragione degli avversari. L'impostazione arcade ha permesso agli sviluppatori di prendere alcune licenze a discapito dell'aderenza storica. Troveranno così posto sulle ali dei nostri caccia numerosi razzi e torpedo che ci permetteranno di distruggere obiettivi piuttosto grossi con spettacolari esplosioni. La varietà di missioni è buona, si va dalla difesa delle postazioni alleate al bombardamento di quelle nemiche fino a semplici missioni di ricognizione o intercettamento. In alcune occasioni è possibile manovrare le torrette armate dei bombardieri mentre questi volano in formazione trasformando, di fatto, il gioco in una specie di sparatutto. Il comparto tecnico di "Battle of Europe" non è sicuramente di prim ordine, ma fa il suo dovere. Lo scopo del gioco è divertire e lo si può tranquillamente fare senza motori grafici all'avanguardia o particolari raffinatezze tecniche. Certo una maggior cura dell'aspetto generale del prodotto non avrebbe guastato ma anche così il lavoro della Maus Software non è da criticare.
In conclusione questo "Battle of Europe Royal Air Force" potrebbe catturare l'attenzione di più di un giocatore. Certo sono da verificare sul campo fattori come longevità e rigiocabilità (forse minati da un'eccessiva semplicità), ma nel complesso il lavoro svolto sin ora dai ragazzi di Maus Software è sufficiente a giustificare un certo interesse e una moderata aspettativa. Resta il rammarico per la modalità multiplayer, ma la decisione di implementare questa caratteristica spetta solo agli sviluppatori che in questo caso hanno preferito concentrarsi su altri aspetti.
E' bene non illudere i puristi, "Battle of Europe" non è un simulatore vero e proprio, è piuttosto un arcade di volo che ci permetterà di rivivere le memorabili gesta degli impavidi piloti della RAF (l'aviazione di sua maestà britannica) senza impazzire con un modello di volo troppo complesso. I misconosciuti (almeno in ambito videoludico) Maus Software hanno confezionato per noi un titolo che ci permetterà di pilotare oltre 150 velivoli (non solo della RAF) in 16 missioni, basate su eventi storici, ambientate nei cieli di mezza Europa. "Battle of Europe Royal Air Force" vanta, infatti, le accurate ricostruzioni 3D di alcune delle maggiori città interessate dal secondo conflitto mondiale come Londra, Berlino, Stoccolma, Dublino e Dunkirk impreziosite dall'alternanza giorno/notte e da condizioni meteo variabili. Noi di Gamesurf abbiamo la possibilità di provare in anteprima una versione beta del gioco che sarà disponibile in Italia da metà febbraio.
Una volta lanciato l'eseguibile e assistito al filmato introduttivo ci si trova di fronte ad un menù piuttosto spartano che riporta le modalità disponibili. Potremo creare un nuovo pilota e intraprendere l'intera campagna o lanciarci in una missione veloce che ci porterà all'istante nel vivo dell'azione. Lascia un po' perplessi la totale assenza di una modalità multiplayer che ha spesso fatto la fortuna di titoli come questo. La prima cosa da fare è, sicuramente, completare il tutorial che ci permetterà di familiarizzare con l'interfaccia ed i comandi del gioco. Che "Battle of Europe" sia un arcade lo si capisce subito, basterà la pressione di un paio di tasti per decollare e sarà possibile gestire discretamente l'assetto del velivolo anche da tastiera. Il modello di volo è davvero semplificato e non propone differenze sostanziali nella gestione dei diversi aeroplani. Certo pilotare un caccia è diverso dal pilotare un bombardiere, ma il feeling con velivoli della stessa categoria sarà sempre lo stesso. Variabili come la direzione e la velocità del vento, i vuoti d'aria o le scie, non sono minimamente contemplati e far stallare l'aereo è davvero un'impresa.
I combattimenti sono frenetici e anche a livello di difficoltà massimo è piuttosto facile avere ragione degli avversari. L'impostazione arcade ha permesso agli sviluppatori di prendere alcune licenze a discapito dell'aderenza storica. Troveranno così posto sulle ali dei nostri caccia numerosi razzi e torpedo che ci permetteranno di distruggere obiettivi piuttosto grossi con spettacolari esplosioni. La varietà di missioni è buona, si va dalla difesa delle postazioni alleate al bombardamento di quelle nemiche fino a semplici missioni di ricognizione o intercettamento. In alcune occasioni è possibile manovrare le torrette armate dei bombardieri mentre questi volano in formazione trasformando, di fatto, il gioco in una specie di sparatutto. Il comparto tecnico di "Battle of Europe" non è sicuramente di prim ordine, ma fa il suo dovere. Lo scopo del gioco è divertire e lo si può tranquillamente fare senza motori grafici all'avanguardia o particolari raffinatezze tecniche. Certo una maggior cura dell'aspetto generale del prodotto non avrebbe guastato ma anche così il lavoro della Maus Software non è da criticare.
In conclusione questo "Battle of Europe Royal Air Force" potrebbe catturare l'attenzione di più di un giocatore. Certo sono da verificare sul campo fattori come longevità e rigiocabilità (forse minati da un'eccessiva semplicità), ma nel complesso il lavoro svolto sin ora dai ragazzi di Maus Software è sufficiente a giustificare un certo interesse e una moderata aspettativa. Resta il rammarico per la modalità multiplayer, ma la decisione di implementare questa caratteristica spetta solo agli sviluppatori che in questo caso hanno preferito concentrarsi su altri aspetti.