Battleborn

di Fabio Cozzi
All'interno della nostra pienissima agenda di appuntamenti per l'E3 non poteva certo mancare 2K che quest'anno ha deciso di presentare una nuova IP prodotta da Gearbox, i ragazzi che hanno dato vita al progetto “Borderlands”. Presso il loro stand abbiamo assistito ad una presentazione piuttosto approfondita di Battleborn, al termine della quale ci é stato consegnato un controller con cui ci siamo buttati nella caotica e rocambolesca azione che caratterizza questa interessante novità.



L'ultima luce dell'universo!



Ai confini dell'universo venticinque eroi stanno combattendo fianco fianco per difendere l'ultima stella rimasta da un misterioso e perfido nemico armato di un agguerrito esercito, la loro cooperazione risulterà cruciale per salvare l'ultima luce rimasta ad illuminare una galassia che sta scivolando nell'oblio dell'oscurità.

Il titolo, che potremmo definire come FPS, presenta una campagna giocabile in cooperativa da un numero massimo di cinque player, all'interno del quale cercheremo in ogni modo a nostra disposizione (e sono davvero tanti) di sconfiggere le armate nemiche. Al nostro servizio venticinque differenti personaggi, ognuno molto ben caratterizzato da una singolare e strampalata storia personale, da un set di armi ed attacchi, e da un personalizzabile skill-tree.



Quest'ultimo risulta essere particolarmente interessante in quanto ad ogni stadio di “crescita” del personaggio potremo scegliere tra due potenziamenti, uno appartenente alla classe difensiva ed uno a quella offensiva, e in questa maniera contribuire attivamente alla crescita del nostro eroe.

Come accennato in precedenza, potremmo definire il titolo come “FPS” in quanto effettivamente ci troveremo in prima persona a sparare “attacchi” al nemico, ma per alcuni personaggi gli attacchi riguarderanno magie, melee o addirittura attacchi a mani nude, conferendo un'importante ventata di freschezza al genere.

Hai la mia spada…il mio fucile e i miei incantesimi!



Il cell shading non é certo una novità per Gearbox, così come non sono una novità i personaggi estremamente fuori dagli schemi, ma dobbiamo ammettere che in questo titolo i nostri eroi saranno dei veri e propri protagonisti. Il loro design ci é sembrato molto curato, e permetteva di poterli riconoscerli agilmente all'interno della prova giocata seppure li avessimo visti per la prima volta pochi minuti prima durante la presentazione.



Ci ha inoltre impressionato la varietà di arsenali conferiti ai nostri eroi, avremo la possibilità di spaziare tra spade, magie, armi da fuoco e attacchi corpo a corpo, cercando di combinarle con le abilità “speciali” proprie di ogni personaggio per ottenere una miscela davvero esplosiva.

In particolare durante l'hands on abbiamo avuto l'occasione di impersonare “Orendi”, una piccola strega che fa delle sue mani magiche la propria arma principale scaraventando contro nemici palle infuocate davvero letali. Tralasciando il piccolo gioco di parole che si potrebbe instaurare tra il nome del personaggio ed il suo aspetto fisico, lo abbiamo trovato “snello”, agile ed estremamente funzionale alle dinamiche di gioco; l'impressione é quella che un ottimo lavoro é stato svolto a livello di bilanciamento degli “eroi” viste le loro estremamente differenti caratteristiche.

Una ventata di aria fresca?



Le prime impressioni “pad alla mano” sono state senza dubbio positive, gli eroi sembrano essere davvero curati ed in grado di conferire ad un titolo di questo genere una ventata di aria fresca. Guardando il risvolto della medaglia non abbiamo particolarmente apprezzato la senza dubbio marcata somiglianza di questa nuova IP con la precedente e blasonata creazione di Gearbox, dai toni scherzosi del titolo (il quale non si prende troppo sul serio), passando per i personaggi strampalati fino ad arrivare all'HUB di gioco e di dialogo con i boss nemici, abbiamo sentito suonare il campanello del “Già Visto” diverse volte.

Il titolo comunque si dimostra comunque già davvero solido in questa prima demo, confermando che di lavoro ne é stato fatto e molto, e che nonostante per ora abbiamo davvero poche notizie in merito a questa IP tornerà senza dubbio a far parlare di sé.

Battleborn, ti aspettiamo.