Battlefield 4
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Ricomposta la squadra, la missione prosegue e il filmato ci porta all'interno di un vastissimo cantiere edile che mette ancor più in risalto l'enorme potenziale del Frostbite 3 con una qualità nei dettagli davvero in grado di lasciare stupiti, oltre ad un ampiezza del campo di gioco che lascia intuire decisamente più libertà nell'approccio alle sparatorie. Una serie di nemici e una camionetta con postazione automatica sono la situazione ideale per mostrare alcune delle novità riguardanti il gameplay, come la possibilità di impartire degli ordini ai nostri compagni, utile in questo caso a creare del fuoco di soppressione come diversivo per aggirare la camionetta ed eliminare facilmente il mitragliere. Inoltre, anche in questo caso abbiamo potuto assistere alla distruzione di alcune pareti che intralciavano il nostro aggiramento.
Ucciso il guidatore, il protagonista (che dovrebbe chiamarsi Recker) e la squadra si impossessano del veicolo e si portano verso le fondamenta di un palazzo in costruzione. Qui si scopre come molti degli elementi riusciti nel multiplayer del titolo, verranno probabilmente riproposti anche nella campagna singolo giocatore. Grazie ad un supporto aereo infatti, sarà possibile designare obiettivi da far uccidere tramite il nostro supporto. Una variabile presa di peso dal multiplayer ma che arricchisce sicuramente le possibilità sul campo di battaglia.
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Superato anche questo ostacolo il team si é ritrovato a dover scalare il palazzo ma poco prima dell'estrazione, l'arrivo di un elicottero nemico ha scatenato la demolizione delle fondamenta e l'inizio di una scena sicuramente scriptata ma decisamente spettacolare. Scelta che ci ricollega ad uno dei pilastri su cui gli FPS bellici moderni sono realizzati, ovvero la spettacolarità dell'azione e l'effetto cinematografico. Grazie al Frostbite 3 però, anche azioni viste e riviste come queste, acquistano una dimensione inedita e per quanto ci riguarda particolarmente apprezzata.
Mentre ci avviciniamo alla fine della demo scopriamo, una volta usciti dalle macerie, che il nostro comandante capo é rimasto incastrato sotto un fitto cumulo di materiale da costruzione e l'arrivo dei nemici lascia poco spazio al ragionamento. L'unico modo per soccorrerlo é amputare di netto l'arto e scappare con un auto civile arrivata per i soccorsi.
Proprio scene come questa, dal forte impatto emotivo e se vogliamo già viste nella serie di Telltale “The Walking Dead”, sono quegli escamotage che evidentemente gli sviluppatori hanno deciso di utilizzare per creare quella sorta di contatto con il giocatore e fargli provare quello che marines o soldati su un campo di battaglia sono costretti a dover vivere realmente. Come e quanto funzioneranno ancora non ci é dato modo di saperlo, quello che però possiamo già affermare é che sicuramente non mancheranno polemiche e discussioni riguardo a questi argomenti. Staremo a vedere. La demo si é conclusa con la fuga in auto dei nostri soldati e la caduta in acqua che ci ha riportato alla scena iniziale del filmato, concludendo la dimostrazione.
Tirando le somme, possiamo quindi affermare che della trama alle spalle di Battlefield 4 si é riuscito ad estrapolare ben poco. Sicuramente, grazie ad un breve trailer post demo, abbiamo la sensazione che gran parte della vicenda si consumerà in Cina e una ragazza dagli occhi a mandorla potrebbe essere la nostra partner. Ma anche in questo caso ci troviamo a camminare nel campo delle supposizioni.
Una cosa però é certa e non bisogna aspettare di certo l'uscita di una demo giocabile o del gioco per poterla sottolineare con certezza. La componente grafica é qualcosa di assolutamente imbarazzante, in grado di far sembrare vecchio un titolo estremamente solido come Crysis 3. Staremo a vedere in futuro se anche la giocabilità, sopratutto per quanto riguarda il singolo giocatore, saprà assestarsi sugli stessi livelli. Di certo, le premesse ci sono tutte e già molto robuste.
Ucciso il guidatore, il protagonista (che dovrebbe chiamarsi Recker) e la squadra si impossessano del veicolo e si portano verso le fondamenta di un palazzo in costruzione. Qui si scopre come molti degli elementi riusciti nel multiplayer del titolo, verranno probabilmente riproposti anche nella campagna singolo giocatore. Grazie ad un supporto aereo infatti, sarà possibile designare obiettivi da far uccidere tramite il nostro supporto. Una variabile presa di peso dal multiplayer ma che arricchisce sicuramente le possibilità sul campo di battaglia.
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Superato anche questo ostacolo il team si é ritrovato a dover scalare il palazzo ma poco prima dell'estrazione, l'arrivo di un elicottero nemico ha scatenato la demolizione delle fondamenta e l'inizio di una scena sicuramente scriptata ma decisamente spettacolare. Scelta che ci ricollega ad uno dei pilastri su cui gli FPS bellici moderni sono realizzati, ovvero la spettacolarità dell'azione e l'effetto cinematografico. Grazie al Frostbite 3 però, anche azioni viste e riviste come queste, acquistano una dimensione inedita e per quanto ci riguarda particolarmente apprezzata.
Mentre ci avviciniamo alla fine della demo scopriamo, una volta usciti dalle macerie, che il nostro comandante capo é rimasto incastrato sotto un fitto cumulo di materiale da costruzione e l'arrivo dei nemici lascia poco spazio al ragionamento. L'unico modo per soccorrerlo é amputare di netto l'arto e scappare con un auto civile arrivata per i soccorsi.
Proprio scene come questa, dal forte impatto emotivo e se vogliamo già viste nella serie di Telltale “The Walking Dead”, sono quegli escamotage che evidentemente gli sviluppatori hanno deciso di utilizzare per creare quella sorta di contatto con il giocatore e fargli provare quello che marines o soldati su un campo di battaglia sono costretti a dover vivere realmente. Come e quanto funzioneranno ancora non ci é dato modo di saperlo, quello che però possiamo già affermare é che sicuramente non mancheranno polemiche e discussioni riguardo a questi argomenti. Staremo a vedere. La demo si é conclusa con la fuga in auto dei nostri soldati e la caduta in acqua che ci ha riportato alla scena iniziale del filmato, concludendo la dimostrazione.
Tirando le somme, possiamo quindi affermare che della trama alle spalle di Battlefield 4 si é riuscito ad estrapolare ben poco. Sicuramente, grazie ad un breve trailer post demo, abbiamo la sensazione che gran parte della vicenda si consumerà in Cina e una ragazza dagli occhi a mandorla potrebbe essere la nostra partner. Ma anche in questo caso ci troviamo a camminare nel campo delle supposizioni.
Una cosa però é certa e non bisogna aspettare di certo l'uscita di una demo giocabile o del gioco per poterla sottolineare con certezza. La componente grafica é qualcosa di assolutamente imbarazzante, in grado di far sembrare vecchio un titolo estremamente solido come Crysis 3. Staremo a vedere in futuro se anche la giocabilità, sopratutto per quanto riguarda il singolo giocatore, saprà assestarsi sugli stessi livelli. Di certo, le premesse ci sono tutte e già molto robuste.