Battlefield 4
di
Roberto Vicario
Con Battlefield 3, Dice era riuscita nell'intento di distogliere gran parte dell'attenzione che i giocatori avevano sul comparto multigiocatore di Call of Duty, per proporre su console un concetto di gaming che, grazie ai capitoli storici della serie EA, molti degli utenti PC avevano avuto già modo di apprezzare.
Dopo aver mostrato il comparto multigiocatore di Battlefield 4 su PC, i ragazzi svedesi hanno deciso di portare a Colonia la stessa componente di gioco, ma questa volta su PS4, proprio per dimostrare come l'arrivo della nuova generazione, coincida sopratutto con una maggiore libertà in termini di sviluppo, ma sopratutto con un assottigliamento abbastanza marcato delle differenze tra l'universo PC e quello delle home console.
Un passo in avanti, un passo verso la next gen.
Prima di mettere le nostre pacioccose mani sul pad PS4 e provare la modalità di gioco che gli sviluppatori hanno portato in fiera, abbiamo assistito ad una breve introduzione che ha evidenziato alcuni dei benefici che il nuovo hardware porterà al titolo.
Grande enfasi é stata rivolta - ancora una volta - alla distruzione totale che coinvolgerà l'ambiente circostante ai giocatori. Un logoramento del terreno di scontro chiamato "levolution" che, a dispetto di quello visto in Battlefield 3, qui non solo sarà decisamente più marcato, ma andrà ad influenzare in maniera pesante il terreno di scontro stesso. Non a caso il filmato del grattacielo che viene raso al suolo nella mappa ambientata a Shangai, ha già fatto il giro del mondo e, stando alle affermazioni degli sviluppatori, é solo un piccolo tassello di una caratteristica che sarà in grado di far esclamare più di una volta “wow!” ai giocatori di tutto il mondo.
Inoltre, entrando ancor più nel dettaglio, ci é stato spiegato che questa nuova gestione della fisica di distruzione della mappa lavorerà anche su elementi pià microscopici, come la possibilità di togliere la corrente, distruggere cisterne d'acqua o bloccare passaggi con detriti. Tutti elementi che non fanno altro che aumentare il già altissimo tatticismo presente nel titolo.
Non a caso, nella mappa che abbiamo potuto testare noi stessi, chiamata “Paracel Storm” all'interno di una ambientazione che ricorda molto la penisola indocinese, con una serie di piccole isolette fortificate collegate tra di loro da percorribili lembi d'acqua, lo scontro avverrà nel bel mezzo di una tempesta, e basterà distruggere l'ancora che mantiene salda la nave presente nella mappa, per vedere questo mostro metallico invadere l'atollo e andando a modificare sensibilmente la morfologia della mappa stessa. Ovviamente questo sarà possibile solo in determinate condizioni meteo, dato che il titolo sfrutta anche un'importante feature di meteo variabile e dinamico.
Oltre a questa caratteristica, sono altri i traguardi che gli sviluppatori hanno raggiunto grazie alla next gen. Innanzitutto i famigerati 60fps al secondo stabili. Un elemento fortemente richiesto dalla comunità di giocatori console e che finalmente sono possibili grazie a PS4 e Xbox One. Alla fluidità di gioco, bisogna poi aggiungere una maggiore pulizia di immagine e una qualità nei dettagli che non sfigurano assolutamente con i prodotti del mondo PC.
Last but non lest, la possibilità di poter giocare finalmente anche su console fino a 64 giocatori, in scontri all'ultimo sangue su mappe vastissime e piene di mezzi da poter guidare. Insomma, la vera filosofia di Battlefield finalmente su console.
Piccola parentesi finale anche sul rinnovato Battlelog che ora troveremo decisamente più fluido e snello e perfettamente integrato all'interno del gioco stesso.
Prova su strada
Dopo aver sviscerato insieme agli sviluppatori queste nuove ed importanti feature che Battlefield 4 regalerà ai giocatori, siamo passati ad una fugace prova sul campo del prodotto.
La mappa che abbiamo potuto testare é stata appunto “Paracel Storm” anche se in versione ridotta rispetto a quella originale, perché la modalità di gioco chiamata domination, altro non é che una versione in piccola scala di Conquest, altra modalità estremamente famosa.
Pad alla mano, abbiamo trovato sin dalle prime battute estremamente confortevole il nuovo Dualshock con i grilletti che rispetto a quelli PS3, regalano un feedback decisamente più positivo. A questo poi bisogna aggiungere la classica giocabilità alla Battlefield che grazie ad una rinnovata fluidità data dai 60 frame per secondo, risulta ancora più gradevole e sopratutto competitiva. Tra le novità nei controlli, segnaliamo un sorta di QTE per le uccisioni corpo a corpo con il coltello. Adesso non basterà semplicemente avvicinarsi al nemico e schiacciare un tasto, ma dovremo farlo anche al momento giusto onde evitare che il nostro avversario possa schivare il colpo.
Non mancherà ovviamente la classica suddivisione in classi che, a partita in corso, abbiamo avuto modo di esplorare velocemente. Tra quelle disponibili ci sono le classiche Assalto, Supporto, Recon ed Ingegnere, tutte perfettamente modificabili e con la presenza di abilità particolari o di oggetti particolari che le distinguono l'una dall'altra.
Tra i graditi ritorni vi é ancora una rinnovata modalità Commander che, per chi non fosse pratico, altro non é che una modalità che, al posto di andare direttamente sul campo di battaglia, vi permette di aiutare i vostri amici segnalandogli dall'alto le strategie migliori da utilizzare o di lanciare utilissimi aiuti sotto forma di bonus. Questa modalità inoltre potrà essere utilizzata anche all'interno del rinnovato Battlelog, in forma remota attraverso un tablet o smartphone.
Ovviamente gran parte dell'impatto visivo é merito del Frostbite 3 che nonostante l'ancora acerba conoscenza del'hardware next gen riesce già a mostrare un marcatissimo passo avanti rispetto all'attuale generazione. Nonostante fossimo all'interno del comparto multiplayer - leggasi, minor dettaglio a favore della fluidità - il colpo d'occhio é estremamente imponente, trasmettendo segnali estremamente positivi circa le potenzialità che questa nuova generazione potrà offrire.
Insomma, Battlefield 4 su console é un passo avanti netto e marcato per la serie sviluppata da Dice. Nonostante la differenza con i pc di fascia molto alta sia a tratti ancora percettibile, la qualità visiva e tecnica che PS4 e Xbox One posso offrire al gioco é qualcosa di tangibile, e che anche noi giocando abbiamo potuto percepire pienamente.
Ovviamente sono ancora tante le domande su Battlefield 4, e nonostante non manchi ormai moltissimo all'uscita nei negozi, non vediamo l'ora di metterci nuovamente le mani sopra per raccontarvi ancora di più di questo attesissimo blockbuster videoludico.
Dopo aver mostrato il comparto multigiocatore di Battlefield 4 su PC, i ragazzi svedesi hanno deciso di portare a Colonia la stessa componente di gioco, ma questa volta su PS4, proprio per dimostrare come l'arrivo della nuova generazione, coincida sopratutto con una maggiore libertà in termini di sviluppo, ma sopratutto con un assottigliamento abbastanza marcato delle differenze tra l'universo PC e quello delle home console.
Un passo in avanti, un passo verso la next gen.
Prima di mettere le nostre pacioccose mani sul pad PS4 e provare la modalità di gioco che gli sviluppatori hanno portato in fiera, abbiamo assistito ad una breve introduzione che ha evidenziato alcuni dei benefici che il nuovo hardware porterà al titolo.
Grande enfasi é stata rivolta - ancora una volta - alla distruzione totale che coinvolgerà l'ambiente circostante ai giocatori. Un logoramento del terreno di scontro chiamato "levolution" che, a dispetto di quello visto in Battlefield 3, qui non solo sarà decisamente più marcato, ma andrà ad influenzare in maniera pesante il terreno di scontro stesso. Non a caso il filmato del grattacielo che viene raso al suolo nella mappa ambientata a Shangai, ha già fatto il giro del mondo e, stando alle affermazioni degli sviluppatori, é solo un piccolo tassello di una caratteristica che sarà in grado di far esclamare più di una volta “wow!” ai giocatori di tutto il mondo.
Inoltre, entrando ancor più nel dettaglio, ci é stato spiegato che questa nuova gestione della fisica di distruzione della mappa lavorerà anche su elementi pià microscopici, come la possibilità di togliere la corrente, distruggere cisterne d'acqua o bloccare passaggi con detriti. Tutti elementi che non fanno altro che aumentare il già altissimo tatticismo presente nel titolo.
Non a caso, nella mappa che abbiamo potuto testare noi stessi, chiamata “Paracel Storm” all'interno di una ambientazione che ricorda molto la penisola indocinese, con una serie di piccole isolette fortificate collegate tra di loro da percorribili lembi d'acqua, lo scontro avverrà nel bel mezzo di una tempesta, e basterà distruggere l'ancora che mantiene salda la nave presente nella mappa, per vedere questo mostro metallico invadere l'atollo e andando a modificare sensibilmente la morfologia della mappa stessa. Ovviamente questo sarà possibile solo in determinate condizioni meteo, dato che il titolo sfrutta anche un'importante feature di meteo variabile e dinamico.
Oltre a questa caratteristica, sono altri i traguardi che gli sviluppatori hanno raggiunto grazie alla next gen. Innanzitutto i famigerati 60fps al secondo stabili. Un elemento fortemente richiesto dalla comunità di giocatori console e che finalmente sono possibili grazie a PS4 e Xbox One. Alla fluidità di gioco, bisogna poi aggiungere una maggiore pulizia di immagine e una qualità nei dettagli che non sfigurano assolutamente con i prodotti del mondo PC.
Last but non lest, la possibilità di poter giocare finalmente anche su console fino a 64 giocatori, in scontri all'ultimo sangue su mappe vastissime e piene di mezzi da poter guidare. Insomma, la vera filosofia di Battlefield finalmente su console.
Piccola parentesi finale anche sul rinnovato Battlelog che ora troveremo decisamente più fluido e snello e perfettamente integrato all'interno del gioco stesso.
Prova su strada
Dopo aver sviscerato insieme agli sviluppatori queste nuove ed importanti feature che Battlefield 4 regalerà ai giocatori, siamo passati ad una fugace prova sul campo del prodotto.
La mappa che abbiamo potuto testare é stata appunto “Paracel Storm” anche se in versione ridotta rispetto a quella originale, perché la modalità di gioco chiamata domination, altro non é che una versione in piccola scala di Conquest, altra modalità estremamente famosa.
Pad alla mano, abbiamo trovato sin dalle prime battute estremamente confortevole il nuovo Dualshock con i grilletti che rispetto a quelli PS3, regalano un feedback decisamente più positivo. A questo poi bisogna aggiungere la classica giocabilità alla Battlefield che grazie ad una rinnovata fluidità data dai 60 frame per secondo, risulta ancora più gradevole e sopratutto competitiva. Tra le novità nei controlli, segnaliamo un sorta di QTE per le uccisioni corpo a corpo con il coltello. Adesso non basterà semplicemente avvicinarsi al nemico e schiacciare un tasto, ma dovremo farlo anche al momento giusto onde evitare che il nostro avversario possa schivare il colpo.
Non mancherà ovviamente la classica suddivisione in classi che, a partita in corso, abbiamo avuto modo di esplorare velocemente. Tra quelle disponibili ci sono le classiche Assalto, Supporto, Recon ed Ingegnere, tutte perfettamente modificabili e con la presenza di abilità particolari o di oggetti particolari che le distinguono l'una dall'altra.
Tra i graditi ritorni vi é ancora una rinnovata modalità Commander che, per chi non fosse pratico, altro non é che una modalità che, al posto di andare direttamente sul campo di battaglia, vi permette di aiutare i vostri amici segnalandogli dall'alto le strategie migliori da utilizzare o di lanciare utilissimi aiuti sotto forma di bonus. Questa modalità inoltre potrà essere utilizzata anche all'interno del rinnovato Battlelog, in forma remota attraverso un tablet o smartphone.
Ovviamente gran parte dell'impatto visivo é merito del Frostbite 3 che nonostante l'ancora acerba conoscenza del'hardware next gen riesce già a mostrare un marcatissimo passo avanti rispetto all'attuale generazione. Nonostante fossimo all'interno del comparto multiplayer - leggasi, minor dettaglio a favore della fluidità - il colpo d'occhio é estremamente imponente, trasmettendo segnali estremamente positivi circa le potenzialità che questa nuova generazione potrà offrire.
Insomma, Battlefield 4 su console é un passo avanti netto e marcato per la serie sviluppata da Dice. Nonostante la differenza con i pc di fascia molto alta sia a tratti ancora percettibile, la qualità visiva e tecnica che PS4 e Xbox One posso offrire al gioco é qualcosa di tangibile, e che anche noi giocando abbiamo potuto percepire pienamente.
Ovviamente sono ancora tante le domande su Battlefield 4, e nonostante non manchi ormai moltissimo all'uscita nei negozi, non vediamo l'ora di metterci nuovamente le mani sopra per raccontarvi ancora di più di questo attesissimo blockbuster videoludico.
Battlefield 4
Battlefield 4
64 giocatori, 60fps, levolution e un gameplay estremamente solido sono solo alcuni degli elementi che compongono questa versione estremamente solida di Battlefield 4. Ovviamente una fugace prova di dieci minuti non é sufficiente ad esprimere un giudizio completo, ma se il buongiorno si vede dal mattino, tutti gli amanti di questa serie bellica posso tranquillamente tirare un sospiro di sollievo.