Bayonetta

Una strega per amica
Gambe lunghe e tornite, fisico mozzafiato, occhiali maliziosi e incredibili poteri magici. Stiamo parlando di Bayonetta, strega ben più letale dell'omonima arma inventata nel XVII secolo. A “narrarne” le gesta é il team Platinum Games, nelle cui fila possiamo trovare i nomi che avevano fatto la fortuna (quantomeno qualitativa) del mai troppo compianto Clover Studio, capace di sfornare titoli del calibro di Okami, God Hand e Viewtiful Joe. Principale artefice del nuovo progetto é Hideki Kamya, mente geniale a cui sono riconducibili i primi due Resident Evil e il celeberrimo Devil May Cry, pietra miliare degli action game.



Non a caso abbiamo nominato la saga di Dante. Infatti, osservando tutto il materiale rilasciato sino ad oggi su Bayonetta, la mente fa davvero in fretta a raggiungere il mondo del figlio di Sparda, immersa in un turbinio di combo e assalti, tanto veloci quanto mortali, da scatenare ai danni di nemici dall'aspetto grottesco. Salti, pose plastiche e piombo da scaricare sui malcapitati avversari, naturalmente in abbinamento con incantesimi di ogni tipo. A condire tutto, come da tradizione “Kamya”, tanto stile da mescolare in abbondanza ad ogni situazione che apparirà a schermo, senza curarsi troppo del rischio del cadere nel “kitsch”.

All'onor del vero, quello che ci é dato sapere sulla strega tutta curve, é per ora limitato. La nostra eroina (o presunta tale) discende da una delle due famiglie di streghe presenti sulla terra, il cui equilibrio ha impedito, durante il passare dei secoli, il collasso di tutto il mondo. Ma in queste situazioni succede sempre qualcosa. Bayonetta, così, si ritrova a dover sbrogliare la situazione, anche perché tutto pare incrociarsi con il suo passato, di cui non ha alcun ricordo e che vuole scoprire anche a costo della vita. Quello che forse maggiormente colpisce, dal poco che sappiamo della trama del gioco é che, nella battaglia tra demoni e angeli, quelli che dovremo sconfiggere saranno i secondi, figure che normalmente assoceremmo con le forze del bene e non certo alle schiere da affrontare.

Se la bella strega non disdegna l'utilizzo di classiche spade e armi bianche, ben più interesse attirano le sue pistole. Mentre i pistoleri più scatenati ci hanno abituato al massimo a l'uso di due “cannoni”, qui le bocche da fuoco son ben quattro. Bayonetta infatti, oltre a stringere una pistola per mano, ne tiene altre due nelle gambe, per la precisione all'altezza degli altissimi tacchi che fanno da degna cornice alle bellissime gambe che sfodera. Per quanto la soluzione sia ai limiti del credibile, anche per un videogame, questo permette l'utilizzo di combo estremamente spettacolari, che trovano il proprio culmine in calci a dir poco..”esplosivi”!



Alla faccia della permanente...
Altra qualità offensiva a nostra disposizione sarà, naturalmente, la magia. Oltre ad una vasta gamma di incantesimi di bassa-media potenza, i video rilasciati hanno sottolineato la possibilità di scatenare
forze di incredibile intensità, in grado di richiamare strumenti di tortura o enormi braccia di demone, ottime per colpire mortalmente un avversario. Una delle particolarità di Bayonetta, che ha da subito attirato l'attenzione del pubblico, é la sua inusuale capigliatura. Dotata di vita propria, avvolge la strega come un vero e proprio vestito, andando praticamente ad esserne la più versatile delle armi. All'occorrenza può tramutare Bayonetta in una pantera assetata di sangue, o colpire con violenza qualsiasi nemico.

Come non é stato difficile notare, i capelli non sono infiniti. Non per nulla, ad ogni trasformazione o utilizzo, il corpo da pin-up della protagonista rimarrà quasi nudo, scelta provocante che ha già scatenato l'attenzione di diversi organi di controllo, motivo per cui il gioco sarà consigliato ad un pubblico maturo. D'altro canto, ogni atteggiamento di Bayonetta, dai movimenti alle parole, sembra essere studiato per rimanere perennemente in bilico tra seduzione e malizia, fattore che i ragazzi del team Platinum hanno già dimostrato in passato di saper sfruttare a dovere, senza mai cadere nella volgarità gratuita.

Il titolo, atteso entro il prossimo autunno, dovrebbe godere di una distribuzione simultanea (o quasi) sia in occidente che in Giappone, cercando di fare breccia nei cuori di tutti gli appassionati del genere action. Tecnicamente, da quanto ci é stato dato vedere, il gioco sembra offrire una adeguata resa, grazie ad un comparto grafico di tutto rispetto, in cui la fa da padrone la modellazione dei modelli in tre dimensioni, realizzati con estrema dovizia di particolari, come lo stesso team di sviluppo ha mostrato, tramite il blog ufficiale di Platinum Game, al pubblico affamato di informazioni. Quel che maggiormente si cerca di capire é quanto Bayonetta riuscirà ad essere gioco a se stante e non uno dei vari cloni di Devil May Cry che il mercato ha proposto sino ad oggi. Dal materiale mostrato, il dubbio é più che lecito anche se, la personalità e il desing della protagonista, sembrano mostrare ottimi spunti per il risultato finale. Attendere l'arrivo sul mercato del gioco, é l'unica risposta possibile alle nostre domande...