Bayonetta

Vita da strega
Agguerrita, sexy e ammiccante, ecco come ci é apparsa Bayonetta durante l'incontro ravvicinato avuto alla fiera di Colonia. Oltre alla classica presentazione con i ragazzi di SEGA e Platinum Game, abbiamo potuto finalmente imbracciare il pad di Xbox 360 (ma ricordiamo che il gioco é atteso anche su PlayStation 3) e lanciarci con la nostra strega preferita contro le legioni angeliche, qui nella parte dei nemici da sconfiggere. Giusto per dare un po' di sale in più alla trama del gioco, abbiamo fatto conoscenza con Luka, un nuovo personaggio presentato appositamente in questa convention. Da quel che abbiamo potuto vedere nei filmati, Luka é un ragazzo alla ricerca di Bayonetta, in quanto assassina di suo padre, benché la nostra eroina non abbia alcun ricordo del suo passato e, quindi, nemmeno dell'omicidio.

Le qualità atletiche non difettano alla protagonista
Le qualità atletiche non difettano alla protagonista
Non c'é angelo che ci resista
Non c'é angelo che ci resista
Una delle mosse più spettacolari
Una delle mosse più spettacolari


Di indole donnaiola e scanzonata (mentre abbordava una ragazza incontrata per strada é finito gambe all'aria, inciampando per terra), Luka sembra avere un particolare legame con il mondo degli spiriti, sentendo la presenza degli angeli e della stessa Bayonetta, nonostante non possa vederli materialmente. La protagonista si prende gioco del nuovo arrivato, salvandolo però dall'attacco di un gruppo di angeli, dandoci l'impressione che la trama del gioco potrebbe vertere su questa “caccia alla strega” a cavallo tra il piano materiale e quello spirituale. I filmati hanno mostrato un buon livello di realizzazione, sebbene qualche dettaglio ci é parso leggermente sottotono rispetto alla qualità generale.

Arrivato finalmente il momento di gustare l'azione vera e propria, siamo stati trascinati in un turbine di combattimenti spettacolari conditi da un design di prim'ordine, a partire dalle forme di Bayonetta sino alla caratterizzazione dei nemici, pronti a mostrare uno spiccato stile tra il kitsch e barocco. Come era logico attendersi, il fulcro della nostra attenzione é stato il sistema di combo. Bayonetta non si limita a fornire una lista di mosse da mettere in pratica tramite la pressione dei tasti, ma offre un sistema molto più elaborato, che merita un piccolo approfondimento. La bella protagonista avrà a disposizione, oltre ad una dotazione di mosse base, la possibilità di equipaggiare diversi oggetti, tra cui spiccano armi di ogni tipo, come semplici pistole o grossi bazooka. Ogni parte del corpo potrà logicamente offrire solo degli spazi predefiniti, mettendoci nella situazione di dover scegliere cosa “indossare”. Meglio puntare sull'agilità o sulla potenza?



Il colpo della Strega
La decisione non sarà assolutamente facile, perché in base ad ogni elemento che sceglieremo, avremo a disposizione nuovi attacchi da concatenare. Possiamo immaginare il tutto come una lunga operazione matematica a cui cambiare a piacimento i vari numeri. Basta una piccola variazione per creare una combo nuova di zecca, in quella che si presenta come una possibile lista di combinazioni che, in teoria, potrebbero anche essere più di mille. Tutto questo non fa che donare spessore ad un titolo che dunque non si limita ad essere frenetico, ma richiederà anche una discreta dose di tattica a chi vorrà cimentarsi nei livelli di difficoltà più alti. Una girandola di colpi e magie, in cui spiccano le “Torture Combo”, dove con la pressione di tasti segnalati a schermo potremo richiamare vergini di ferro, ghigliottine e altre amenità per far fuori gli avversari.

Giocando in prima persona, abbiamo potuto notare una fluidità praticamente perfetta: Bayonetta combatte senza la minima esitazione, concatenando movimenti e colpi di ogni genere, mostrando animazioni di tutto rispetto capaci di riprodurre movimenti continui e ben legati tra loro. Nella lotta potremo raccogliere strumenti di vario genere, andando a recuperare armi da fuoco o mazze ferrate degne di un cavaliere medievale. É stata mostrata anche una buona interazione con le ambientazioni, dove diversi oggetti si sono fracassati in mille pezzi sotto i nostri colpi. Insomma, motore grafico e fisico ci hanno piacevolmente stupito, anche in virtù dei buoni modelli poligonali, impreziositi da tantissimi dettagli. La protagonista sfoggia, ad esempio, alcuni medaglioni d'oro appesi alla sua capigliatura/vestito, che dondolano ad ogni passo e offrono pregevoli riflessi e giochi di luce.

Per salutarci, i ragazzi della Platinum Game ci hanno mostrato una breve battaglia contro un boss a dir poco enorme. La lotta si é svolta su diversi piani, in cui abbiamo dovuto colpire punti ben precisi del mostro per poi infliggergli danni mortali. Bayonetta ci ha dato così appuntamento all'inizio del 2010, per mostrarci la sua tempesta di mosse tra l'utilizzo di armi letali e magie spettacolari. Il gioco dovrà semplicemente dimostrare di mantenere nella sua interezza quanto mostrato a Colonia per poter ritagliarsi un posto di prestigio tra il panorama dei action-game di questa generazione.

Ne abbiamo appeso uno!
Ne abbiamo appeso uno!
Quando si dice "le dimensioni contano"
Quando si dice "le dimensioni contano"
Il design visionario si nota in ogni momento
Il design visionario si nota in ogni momento

Bayonetta

Bayonetta

La magia della strega sta prendendo sempre più forma. Il nostro contatto ravvicinato con Bayonetta ci ha lasciati piacevolmente sorpresi, soprattutto per il livello di fluidità raggiunto dal gioco, punto fondamentale per un action frenetico come questo. Anche il combo system sembra essere molto interessante e sarà decisivo provarlo sulla lunga distanza con iltitolo completo tra le mani. Come Luka, il nuovo personaggio mostrato alla fiera di COlonia, anche noi ci mettiamo nuovamente alla ricerca della strega...

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