Beam Breakers
di
Redazione
In effetti il fatto di poter volare attraverso le vie aeree dona una prospettiva tutta nuova ed anche in questo caso i riferimenti al film di Besson riemergono nella loro totalità, soprattutto il pensiero va all'adrenalinica fuga in taxi tra i diversi strati che compongono le strade del cielo, fin giù nei quartieri più bassi e bui della città, che sono stati abbandonati per i livelli più alti, perché perennemente al buio e la cui aria è divenuta ormai irrespirabile a causa dell'elevato grado di inquinamento.
In questo senso fa impressione vedere l'ordinato ma consistente traffico metropolitano, in cui noi ci possiamo nascondere o semplicemente armati da quella voglia d'essere diversi e liberi, iniziare a fare i matti su e giù per i cieli, prendendoci gli strali degli altri automobilisti ed attirare l'attenzione dei poliziotti ed è forse questa la chiave del successo di questo genere di giochi, il voler, per una volta tanto, trasgredire alle ferree norme che regolano la nostra vita, facendo quello che ci passa per la testa, rompendo la monotonia della quotidianità.
Ma torniamo agli aspetti tecnici del gioco, dicendo che il motore grafico è sbalorditivo, grazie soprattutto ai bellissimi giochi di luce, agli ottimi modelli poligonali ed alle buone texture, che riescono a ricreare perfettamente le ambientazioni futuristiche che caratterizzano il gioco e questo non era facile da realizzare, d'altronde era necessario riprodurre i grandi spazi che denotano e caratterizzano i livelli presenti nel gioco, inoltre non abbiamo rivelato grossi rallentamenti neanche alle risoluzioni maggiori e senza dimenticarsi che possiamo vedere più di 400 veicoli contemporaneamente su schermo e questo a dimostrazione dell'ottimo lavoro svolto in questo senso.
Ottime anche le musiche, e più in generale gli effetti sonori che contribuiscono in maniera determinante alla creazione di quelle atmosfere cupe e futuristiche di cui il gioco è permeato.
In conclusione non possiamo che aspettare con trepidazione la pubblicazione, che ricordo avverrà in estate inoltrata, di quest'interessante, e per certi versi, originale gioco sperando che riesca a differenziarsi di quel tanto che basta, da GTA III per non essere etichettato come un mero doppione, anche in considerazione del fatto che sta per essere pubblicata la versione per PC del capolavoro di
Rockstar, e quindi il pubblico potrebbe preferire quest'ultimo.
Quindi mi auguro che le differenze introdotte e la presenza di una modalità Multiplayer possano permettere a Beam Breakers di compiere quel salto di qualità che merita, soprattutto in considerazione del fatto che io adoro i film da cui il gioco trae ispirazione.
Beam Breakers
Beam Breakers
Un semplice clone o un gioco con una connotazione propria ben definita? Per poter rispondere a questa domanda dovremo aspettare la fine dell'estate del 2002.