Beyond: Due Anime

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Non é un caso che Sony abbia deciso di cominciare la sua conferenza all'Electronic Entertainment Expo di quest'anno presentando Beyond Two Souls. La sequenza che David Cage ha portato sul palco ha colpito i presenti e chi seguiva da casa, generando in pochi minuti un'aspettativa con pochi precedenti nella storia della kermesse losangelina. Il misterioso appuntamento fissato pochi giorni prima della partenza ha assunto un nuovo significato, e ci siamo presentati allo stand del colosso nipponico con un sorriso ed una domanda: che gioco sarà Beyond Two Souls? Ebbene, nemmeno Cage ha la risposta, non l'ha ancora inquadrato, così come non ha ancora inquadrato che genere di storia intende raccontare. Heavy Rain traeva ispirazione dal genere dei thriller psicologici, Beyond Two Souls no, pesca a piene mani dalla vita privata del suo creatore, con esiti imprevedibili. Una brutta esperienza personale l'ha spinto ad interrogarsi sulla vita, sulla morte, sull'aldilà, cercando risposte diverse da quelle proposte dalla religione, o dalla scienza, ed é questa ricerca che Beyond Two Souls intende raccontare.



La protagonista della storia si chiama Jodie Holmes, é una giovane ragazza legata indissolubilmente ad una misteriosa entità chiamata Eidon, gentile e protettiva, ma anche gelosa, ed in alcune occasioni violenta. Una ragazza in fuga, da se stessa e dal governo americano, che le dà la caccia da quindici anni, interessato solamente ai poteri sovrannaturali che l'entità sembra regalarle. All'età di ventitre anni Jodie si trova a bordo di un treno, sta dormendo con le gambe raggomitolate sul sedile e la testa poggiata al finestrino. Eidon no, il treno é noioso e si allontana per esplorare lo scompartimento. L'entità può muoversi liberamente nello spazio sfruttando il sensore di movimento integrato nel controller Sony. Può attraversare gli oggetti, toccare gli esseri viventi, oppure interagire con loro, muovendo bicchieri, bottiglie, fogli di giornale.

Si diverte, anche se per poco tempo. Il treno inaspettatamente si ferma presso una stazione sperduta tra le montagne. Eidon scende e, pur non potendo allontanarsi troppo da Jodie, nota dei poliziotti, che salgono sul convoglio per cercare qualcosa o, peggio, qualcuno. La ragazza é in pericolo, l'entità lo sa e deve salvarla, con un colpo fa cadere il suo zaino riposto nella cappelliera sopra la sua testa e la sveglia. Comincia così una sequenza quicktime event molto simile a quelle viste in Heavy Rain in cui Jodie cerca disperatamente di sfuggire ai poliziotti. L'esito della scena dipende dal tempismo con cui vengono premuti i tasti suggeriti a schermo. L'istinto porta la ragazza in un bagno, sul soffitto una piccola botola, é bloccata, Eidon interviene e con un colpo di pad riesce ad aprirla. Sul tetto, la corsa del treno rende difficili i movimenti. Notiamo una delle caratteristiche del nuovo motore di gioco, che i ragazzi di Quantic Dreams hanno scritto da zero appositamente per Beyond Two Souls. Le animazioni di Jodie non seguono alcun loop.


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Solitamente un'animazione é composta da due movimenti, se fatta bene da quattro, che si ripetono all'infinito. Un loop appunto. La camminata della ragazza, resa incerta dal movimento del treno, dalla pioggia e dal vento, non riprende alcuna animazione predefinita, il motore di gioco genera dinamicamente ogni passo a seconda della situazione. Impressionante. Anche il tetto non é sicuro, a Jodie resta un'unica alternativa, saltare dal treno in corsa e scomparire nella foresta. Qui la camminata cambia ancora, Jodie é ferita ed é buio tra gli alberi, procede lentamente e con passo incerto, ma non é questo ad attirare la nostra attenzione. L'ambiente che circonda la protagonista é incredibilmente ricco di dettaglio. Un nuovo motore di gioco significa anche un nuovo motore grafico, e quello di Beyond Two Souls lascia senza parole. Il sistema di illuminazione, in particolare, tiene conto della natura di ogni materiale, come questo si comporta nei confronti della luce, e genera riflessi e ombre di conseguenza. La profondità di campo é notevole ed in lontananza si intuiscono bagliori che ricordano la tecnica fotografica del Boke.

La bellezza nel lampeggiare di una volante. Jodie Vaga nella semi oscurità in cerca di un piccolo segno di civiltà. Cage sottolinea che le ambientazioni del gioco hanno un carattere diverso da quelle di Heavy Rain, meno interni, spazi più aperti, spesso lontani dalle città. Niente freeroaming però, le luci degli agenti che la stanno cercando guidano Jodie ai piedi di un grosso masso. La ragazza lo scala con un'altra sequenza quicktime event e raggiunge il ciglio di una strada. Anche questa é sorvegliata, un posto di blocco: tre agenti, due auto e una moto. La moto può tornarle utile ma, per rubarla, é necessario l'aiuto di Eidon. L'entità si avvicina agli agenti. Cage spiega che ha scelto il sensore di movimento per regalare leggerezza ed una piacevole inerzia ai movimenti dello spirito. Sembra funzionare. Raggiunti i poliziotti Eidon si accorge che l'aura di uno di essi, un tenue bagliore colorato, é diversa dalle altre, significa che può possederlo.

Nei panni dell'agente, l'entità sale in macchina, accende il motore e crea un diversivo per Jodie, che salta in sella e ruba la moto, lasciata momentaneamente incustodita. La possessione é una meccanica importante di Beyond Two Souls, sopratutto per le scelte morali che comporta, scelte che modificheranno il rapporto tra Jodie ed Eidon nell'arco degli anni, anche se ancora non sappiamo come. Comincia una sezione di guida che vede la ragazza impegnata ad assecondare le curve di una strada di montagna. Un ponte, un nuovo posto di blocco. Jodie lo forza grazie ai suoi poteri, ma in città una squadra S.W.A.T. la sta spettando. Cade dalla moto in mezzo alle camionette dei militari, é abituata situazioni del genere, si rialza entra in un edificio e si barrica spostando un grosso distributore automatico. Altri quicktime event.



É il momento di Eidon, può scegliere se interagire con idranti ed auto posteggiate, per creare scompiglio nelle file dei poliziotti, oppure possederli con esiti decisamente più nefasti. Sceglie l'azione, prendendo il controllo di un cecchino elimina gli avversari di Jodie e, per finire, fa saltare in aria una pompa di benzina con una granata. La sequenza si conclude tra le esplosioni. Sembra ci sia molta più azione che in Heavy Rain ma, notando le tante facce stupide tra il pubblico, Cage rassicura. Beyond Two Souls lascia grande spazio alla narrazione, alla recitazione. Non potrebbe essere altrimenti, Hellen Page, dopo aver letto il copione inviatole dagli sceneggiatori di Quantic Dreams, ha accettato di prestare al gioco il suo volto e la sua voce, ed ha contribuito alla stesura di alcuni dialoghi. Un'occasione unica, che Cage non ha sprecato impiegando buona parte del budget previsto per il progetto nella costruzione di nuovi avveniristici teatri di posa, che hanno portato il motion capture ad un livello mai sperimentato in un videogioco.

Parla di performance capture, cita Cameron ed il suo Avatar, con orgoglio racconta di come si sia arrivati a filmare oltre quindici attori, contemporaneamente sul palco per confezionare una sola scena del gioco. Racconta dell'impegno creativo e tecnologico necessario per sviluppare un progetto come Beyond Two Souls e lo fa con la stessa luce che brilla negli occhi Jodie, la sua protagonista. Impossibile non credergli.

Beyond: Due Anime

Beyond: Due Anime

David Cage e Quantic Dreams sono pronti a stupire di nuova storia, profonda, personale. Nuovo gameplay, simile a quello di Heavy Rain, ma che trova nuova linfa in Eidon e nelle sue abilità. Nuovo motore di gioco, tecnologicamente avanzatissimo, che mette alla berlina il potente hardware Nintendo. Potevamo chiedere di più da questa prima giornata di E3?

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