Black & White
di
Redazione
La battaglia dei titani
Ma tutto questo fa solo da sfondo all'altro importante aspetto del gioco: l'educazione dei titani. Ogni essere vivente nel gioco, se posto in un'apposita culla, può essere tramutato in titano. Esistono quattro tipologie diverse di titani: quelli derivati dagli animali domestici, quelli creati a partire da animali selvatici, quelli ottenuti dalle piante ed infine le creature soprannaturali. Una volta creato, il titano si comporterà all'inizio ingenuamente, secondo gli istinti tipici della specie da cui deriva. Sta poi al giocatore il compito di insegnargli ad agire secondo scopi ben determinati, spingendolo a compiere azioni malvagie o piuttosto indirizzandolo verso il bene. Ad esempio, la creatura può decidere spontaneamente di calpestare o di mangiare uno dei piccoli abitanti, ma se il giocatore non vuole dominare con la violenza e ritiene che ciò non sia giusto, può punire il suo titano tanto duramente che si guarderà bene in futuro dal compiere ancora questa azione. Al contrario, se desidera che la sua creatura tenga in soggezione le varie tribù, può ricompensarla, in modo che capisca di aver agito come voleva il suo educatore. I titani possono anche imparare le magie: se il giocatore lancia un incantesimo nei pressi della creatura, essa guarderà, incuriosita, con estrema attenzione e subito dopo proverà ad eseguirlo a sua volta. Anche in questo caso, il giocatore può decidere di punire o ricompensare il titano a seconda della situazione in cui riutilizzerà la magie che ha imparato. Persino l'aspetto del titano verrà influenzato dalle scelte del giocatore: se lo si educa al male, esso avrà un aspetto cattivo e terribile, se lo si spinge verso il bene assumerà una figura nobile e fiera. Se gli verrà dato molto cibo, tenderà ad ingrassare, se gliene verrà dato troppo poco, rimarrà sempre affamato e la sua costituzione fisica ne risentirà visibilmente. Il titano del giocatore potrà, anzi dovrà poi misurarsi con le creature degli avversari. Per combattere, oltre alle magie, potrà ovviamente usare la sua forza fisica. Se spinto a preferire l'azione piuttosto che gli incantesimi, la sua muscolatura diverrà sempre più imponente. Nei corpo a corpo, poi, potrebbe sviluppare una preferenza per i colpi allo stomaco o al volto, o, se educata al male, potrebbe decidere di eseguire dei colpi scorretti (nelle parti basse) solo perché più dolorosi. Ogni colpo subito dalla creatura avrà delle ripercussioni più o meno gravi sul suo corpo. Se durante uno scontro il titano riceve, per esempio, una profonda ferita al volto, allora per tutta la sua vita gli rimarrà cicatrice. Se, invece, gli é stato colpito un braccio con una violenza tale da romperglielo, il giorno successivo allo scontro sarà possibile vederlo procedere con l'arto che gli cade penzoloni lungo il busto, mentre cercherà di imparare ad agire senza utilizzare la parte ferita fino a che non guarirà. Con il passare del tempo il dolore si calmerà ed il suo modo di muoversi cambierà di conseguenza. Nei casi peggiori, la creatura potrebbe subire l'amputazione completa di un arto. Essa, allora, tenterebbe di adattarsi a vivere senza: ad esempio, nel caso un titano, mancino, abbia perso il braccio sinistro, prima con un po' di goffaggine e poi via via con sempre maggior disinvoltura imparerà ad usare il destro. Inoltre, i titani di Black and White saranno le prime creature in un videogioco che avranno la necessità di espletare certi bisognini, ed, eventualmente, il giocatore potrà spingerli a liberare questi "pesi" in zone dove possono generare meno danni, o, utilizzandoli come "armi non convenzionali", sui villaggi nemici (si tratta pur sempre di creature in proporzione alte decine di metri)
Ma tutto questo fa solo da sfondo all'altro importante aspetto del gioco: l'educazione dei titani. Ogni essere vivente nel gioco, se posto in un'apposita culla, può essere tramutato in titano. Esistono quattro tipologie diverse di titani: quelli derivati dagli animali domestici, quelli creati a partire da animali selvatici, quelli ottenuti dalle piante ed infine le creature soprannaturali. Una volta creato, il titano si comporterà all'inizio ingenuamente, secondo gli istinti tipici della specie da cui deriva. Sta poi al giocatore il compito di insegnargli ad agire secondo scopi ben determinati, spingendolo a compiere azioni malvagie o piuttosto indirizzandolo verso il bene. Ad esempio, la creatura può decidere spontaneamente di calpestare o di mangiare uno dei piccoli abitanti, ma se il giocatore non vuole dominare con la violenza e ritiene che ciò non sia giusto, può punire il suo titano tanto duramente che si guarderà bene in futuro dal compiere ancora questa azione. Al contrario, se desidera che la sua creatura tenga in soggezione le varie tribù, può ricompensarla, in modo che capisca di aver agito come voleva il suo educatore. I titani possono anche imparare le magie: se il giocatore lancia un incantesimo nei pressi della creatura, essa guarderà, incuriosita, con estrema attenzione e subito dopo proverà ad eseguirlo a sua volta. Anche in questo caso, il giocatore può decidere di punire o ricompensare il titano a seconda della situazione in cui riutilizzerà la magie che ha imparato. Persino l'aspetto del titano verrà influenzato dalle scelte del giocatore: se lo si educa al male, esso avrà un aspetto cattivo e terribile, se lo si spinge verso il bene assumerà una figura nobile e fiera. Se gli verrà dato molto cibo, tenderà ad ingrassare, se gliene verrà dato troppo poco, rimarrà sempre affamato e la sua costituzione fisica ne risentirà visibilmente. Il titano del giocatore potrà, anzi dovrà poi misurarsi con le creature degli avversari. Per combattere, oltre alle magie, potrà ovviamente usare la sua forza fisica. Se spinto a preferire l'azione piuttosto che gli incantesimi, la sua muscolatura diverrà sempre più imponente. Nei corpo a corpo, poi, potrebbe sviluppare una preferenza per i colpi allo stomaco o al volto, o, se educata al male, potrebbe decidere di eseguire dei colpi scorretti (nelle parti basse) solo perché più dolorosi. Ogni colpo subito dalla creatura avrà delle ripercussioni più o meno gravi sul suo corpo. Se durante uno scontro il titano riceve, per esempio, una profonda ferita al volto, allora per tutta la sua vita gli rimarrà cicatrice. Se, invece, gli é stato colpito un braccio con una violenza tale da romperglielo, il giorno successivo allo scontro sarà possibile vederlo procedere con l'arto che gli cade penzoloni lungo il busto, mentre cercherà di imparare ad agire senza utilizzare la parte ferita fino a che non guarirà. Con il passare del tempo il dolore si calmerà ed il suo modo di muoversi cambierà di conseguenza. Nei casi peggiori, la creatura potrebbe subire l'amputazione completa di un arto. Essa, allora, tenterebbe di adattarsi a vivere senza: ad esempio, nel caso un titano, mancino, abbia perso il braccio sinistro, prima con un po' di goffaggine e poi via via con sempre maggior disinvoltura imparerà ad usare il destro. Inoltre, i titani di Black and White saranno le prime creature in un videogioco che avranno la necessità di espletare certi bisognini, ed, eventualmente, il giocatore potrà spingerli a liberare questi "pesi" in zone dove possono generare meno danni, o, utilizzandoli come "armi non convenzionali", sui villaggi nemici (si tratta pur sempre di creature in proporzione alte decine di metri)