Black & White
di
Redazione
Lionhead, infatti, spera di poter fornire con il gioco gli editors per le mappe e per i suoni ed una serie di tools per creare nuovi incantesimi e modificare le textures o aggiungere nuove routines di intelligenza artificiale in c/c++ per le creature. Ma non é finita qui: considerate le grandi potenzialità multiplayer, il gioco é stato progettato pensando di dare agli utenti la possibilità di realizzare modifications nella maniera più facile possibile, e per questo verranno integrati anche dei tools appositi
L'universo di Black and White
Proprio le opzioni multiplayer di Black and White meritano un approfondimento. Infatti non solo sarà possibile giocare in rete locale o su internet con qualche altro utente, ma verrà creato un mondo online persistente con servers in grado di supportare migliaia di utenti in contemporanea. Attualmente si parla di tre modalità di gioco: Black and White Arena, una specie di modalità deathmatch nella quale possono venire fatti scontrare i titani cresciuti con amorevole cura nel gioco in singolo; Black and White World, che potremmo definire la modalità multigiocatore per le reti locali, grazie alla quale ci si potrà scontrare con altri 8 giocatori sempre importando il proprio titano; Black and White Universe, quello che dovrebbe essere il sistema online persistente, il cui progetto prevede per ora un server negli USA e uno in Gran Bretagna. Si dice che ogni server sarà in grado di supportare non meno di 9 mondi a testa, su ognuno dei quali si sfideranno circa 900 utenti contemporaneamente. Sembra, inoltre, che il sistema di chat sarà qualcosa di eccezionale: Molyneux dice che i titani sono in grado di riprodurre tutti i 44 fonemi del linguaggio umano, e perciò non solo muoveranno la bocca, ma addirittura pronunceranno con la loro voce quello che il giocatore scriverà
Mille altre cose
Si potrebbe continuare a parlare di Black and White ancora per molto: per esempio, non vi abbiamo detto del fatto che il gioco in singolo non sarà organizzato a segmenti, ma piuttosto si svolgerà su un mondo che diventerà sempre più grande, sicché alla fine del gioco l'area da cui si era partiti costituirà solo una piccolissima parte dei domini del giocatore, e che il gioco progredirà probabilmente attraverso delle particolari richieste portate dai capi dei vari villaggi all'utente. Sarà poi il giocatore ad accondiscendere a queste richieste nel modo che ritiene più opportuno, o dimostrandosi un vero genio del male e dando prova di tutto il suo terribile potere, o comportandosi da angelo del bene, trovando la via per mettere tutto a posto senza far male a nessuno, o, ancora, in qualsiasi altra maniera tra i due estremi. Una menzione meriterebbe anche il rivoluzionario sonoro realizzato per il gioco, in grado anch'esso di adattarsi alla modo d'agire del giocatore. Si potrebbe poi dire che per la storia sarà forse contattato uno scrittore professionista (probabilmente John Cleese), il quale potrebbe addirittura scrivere un romanzo ambientato nella Land of Eden, e che le varie vicende nel gioco saranno introdotte da filmati realizzati con lo stesso potente motore grafico che muove il mondo di Black and White, in grado di garantire 30 fps a 16 o 24 bit in tutti i frangenti grazie alla sua scalabilità. Ma certamente, più delle parole, dovranno parlare i fatti. Il progetto é senza dubbio estremamente ambizioso, buona parte del lavoro é stato già fatto, e dal materiale ora disponibile, dai primi commenti dei beta testers, già adesso il gioco appare fantastico. Il lavoro che resta da fare, però, é ancora molto, e solo quando il gioco raggiungerà i nostri PC, vale a dire alla fine dell'anno, secondo gli ormai pochi ottimisti, più ragionevolmente nella primavera del 2000 (sempre che non si arrivi, come suppongono i più pessimisti, all'autunno dell'anno prossimo), potremmo dire se tutte queste grandiose premesse saranno state mantenute e se veramente, come tutti si aspettano, Black and White sarà, oltre che un nuovo successo di Peter Molyneux , il tanto atteso gioco del millennio.
L'universo di Black and White
Proprio le opzioni multiplayer di Black and White meritano un approfondimento. Infatti non solo sarà possibile giocare in rete locale o su internet con qualche altro utente, ma verrà creato un mondo online persistente con servers in grado di supportare migliaia di utenti in contemporanea. Attualmente si parla di tre modalità di gioco: Black and White Arena, una specie di modalità deathmatch nella quale possono venire fatti scontrare i titani cresciuti con amorevole cura nel gioco in singolo; Black and White World, che potremmo definire la modalità multigiocatore per le reti locali, grazie alla quale ci si potrà scontrare con altri 8 giocatori sempre importando il proprio titano; Black and White Universe, quello che dovrebbe essere il sistema online persistente, il cui progetto prevede per ora un server negli USA e uno in Gran Bretagna. Si dice che ogni server sarà in grado di supportare non meno di 9 mondi a testa, su ognuno dei quali si sfideranno circa 900 utenti contemporaneamente. Sembra, inoltre, che il sistema di chat sarà qualcosa di eccezionale: Molyneux dice che i titani sono in grado di riprodurre tutti i 44 fonemi del linguaggio umano, e perciò non solo muoveranno la bocca, ma addirittura pronunceranno con la loro voce quello che il giocatore scriverà
Mille altre cose
Si potrebbe continuare a parlare di Black and White ancora per molto: per esempio, non vi abbiamo detto del fatto che il gioco in singolo non sarà organizzato a segmenti, ma piuttosto si svolgerà su un mondo che diventerà sempre più grande, sicché alla fine del gioco l'area da cui si era partiti costituirà solo una piccolissima parte dei domini del giocatore, e che il gioco progredirà probabilmente attraverso delle particolari richieste portate dai capi dei vari villaggi all'utente. Sarà poi il giocatore ad accondiscendere a queste richieste nel modo che ritiene più opportuno, o dimostrandosi un vero genio del male e dando prova di tutto il suo terribile potere, o comportandosi da angelo del bene, trovando la via per mettere tutto a posto senza far male a nessuno, o, ancora, in qualsiasi altra maniera tra i due estremi. Una menzione meriterebbe anche il rivoluzionario sonoro realizzato per il gioco, in grado anch'esso di adattarsi alla modo d'agire del giocatore. Si potrebbe poi dire che per la storia sarà forse contattato uno scrittore professionista (probabilmente John Cleese), il quale potrebbe addirittura scrivere un romanzo ambientato nella Land of Eden, e che le varie vicende nel gioco saranno introdotte da filmati realizzati con lo stesso potente motore grafico che muove il mondo di Black and White, in grado di garantire 30 fps a 16 o 24 bit in tutti i frangenti grazie alla sua scalabilità. Ma certamente, più delle parole, dovranno parlare i fatti. Il progetto é senza dubbio estremamente ambizioso, buona parte del lavoro é stato già fatto, e dal materiale ora disponibile, dai primi commenti dei beta testers, già adesso il gioco appare fantastico. Il lavoro che resta da fare, però, é ancora molto, e solo quando il gioco raggiungerà i nostri PC, vale a dire alla fine dell'anno, secondo gli ormai pochi ottimisti, più ragionevolmente nella primavera del 2000 (sempre che non si arrivi, come suppongono i più pessimisti, all'autunno dell'anno prossimo), potremmo dire se tutte queste grandiose premesse saranno state mantenute e se veramente, come tutti si aspettano, Black and White sarà, oltre che un nuovo successo di Peter Molyneux , il tanto atteso gioco del millennio.