Blade of Darkness

Inoltre, vengono ricreate fonti di luce in modo molto realistico (in tempo reale), senza contare altri tocchi di classe (che al giorno d'oggi rientrano nello "standard") come l'effetto nebbia e il supporto di superfici a specchio e trasparenti. Una cura particolare é stata riservata al comportamento dell'acqua: ora, infatti, essa crea piccole onde in modo realistico e casuale, e il tutto riflettendosi nell'ambiente circostante (però, come anche fatto notare dai produttori, questo effetto di onde é applicabile anche a superfici normali o oggetti presenti nei livelli)

Tra le altre features, il motore grafico é in grado di calcolare in tempo reale le collisioni tra i vari oggetti, gestisce automaticamente il livello di dettaglio, gestisce il movimento degli essere viventi ed é dotato di uno script che può essere combinato con DLL. Come pare ovvio, sono supportate tutte le tecnologie grafiche più diffuse al giorno d'oggi (GLide, Open GL, Direct 3D) ma sarà anche presente la possibilità di giocare a Blade in modalità software (con supporto delle Multi Media eXtensions)
Come anticipato, la trama sviluppata dai programmatori é intrigante, anche se forse non delle più originali... In principio il mondo era popolato da valorosi guerrieri che si consideravano veri e propri dei. Questo, come ovvio, non venne visto di buon occhio dagli dei "veri" i quali per impartire ai guerrieri una lezione, spedirono sulla terra un drago sputa fiamme. Fortunatamente, una dea di nome Aiha, ebbe compassione per il genere umano e forgiò una spada per uccidere il drago, che però poteva essere utilizzata solo ed esclusivamente da un valoroso e giusto guerriero, cioé Blade. Neanche a farlo apposta, Blade sbaragliò il drago sputa fiamme, che, sconfitto, si dovette ritirare nelle viscere della terra per riprendersi della disfatta subita. Ma, per la sfortuna del genere umano, anche Blade, qualche tempo dopo, venne sopraffatto in battaglia, e morì. La sua spada, decise un gruppo di persone, doveva essere tenuta lontano da mani sbagliate, e quindi fu seppellita e rinchiusa, e le cinque chiavi furono date in dote a coraggiosi guerrieri, affinché le proteggessero