Blood Wake

Blood Wake
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Il genere dei videogame di combattimento su quattro ruote sembra avere un grande numero di appassionati, a giudicare dalle numerose edizioni di giochi come Twisted Metal, Vigilante 8 e simili. Blood Wake, sviluppato da Stormfront Studios per conto di Microsoft cerca di portare su Xbox la stessa dinamica di gioco, ambientandola però in mare. L'acqua sostituisce l'asfalto, navi e motoscafi prendono il posto di auto e camion, ma il risultato finale rimane lo stesso: una bella quantità di sana azione distruttiva
Blood Wake
Romantico tramonto? No, una bella esplosione. In Blood Wake non c'è spazio per i sentimentalismi

SOLE, MARE E TRADIMENTI
Come Kevin Costner insegna, in un futuro non eccessivamente lontano gli effetti dell'effetto serra (scusate il gioco di parole), magari coadiuvati da chissà quale cataclisma, porteranno al repentino scioglimento dei ghiacci polari, con conseguente innalzamento del livello dei mari e relativa catastrofe per noi umani. Bella prospettiva, non c'é che dire. Dopo un momento di iniziale, comprensibile smarrimento, il genere umano (quel poco che rimane) decide di riorganizzarsi per adattarsi al nuovo tenore di vita "marittimo", e armato di tanta buona volontà forma delle piccole città acquatiche su quelle poche e preziose zolle di terra che ancora emergono dal mare. Ovviamente le stesse configurazioni politiche della Terra cambiano, e così ecco nascere veri e propri imperi, che chiaramente entrano subito in conflitto tra loro per ottenere la supremazia totale sui mari... Nell'esercito di uno di questi imperi milita, nel ruolo di luogotenente, il personaggio protagonista di Blood Wake (il cui nome non é ancora stato reso noto, alla faccia del protagonismo...), che viene tradito dai suoi superiori in seguito a indagini "scottanti" su alcuni traffici illeciti e accusato ingiustamente di tradimento. Divenuto disertore, il poveretto si unisce a un gruppo di resistenza armata per cercare vendetta nei confronti dei suoi ex-commilitoni
LOTTA SULLA CRESTA DELL'ONDA
Sebbene i presupposti della trama non siano propriamente originali, l'idea di ambientare un videogioco simile in mare può essere senza dubbio alquanto interessante. La storia di Blood Wake é suddivisa in venticinque differenti missioni, ciascuna delle quali si divide a sua volta in molti sotto-obiettivi. Ben nove saranno le tipologie di missione presenti nel gioco, che variano da "semplici" raid sabotatori a missioni di ricognizione e sessioni di scorta a convogli marittimi. Sebbene l'ambientazione marittima possa essere in qualche modo più monotona rispetto alle prospettive offerte dalle varie località sulla terra ferma, gli sviluppatori del gioco sono comunque riusciti a proporre tutta una serie di "campi di battaglia" differenti tra loro, ambientandoli in mare aperto, in baie, fiordi, canali e altro ancora. Una varietà che si ripercuote chiaramente sullo stile di guida da adottare nelle diverse circostanze, onde evitare spiacevoli urti con scogli e strutture galleggianti. A variare ulteriomente le cose ci si mettono le differenti condizioni atmosferiche, che cambiano da missione a missione modificando la qualità del mare e la successiva stabilità dell'imbarcazione controllata: da notare l'implementazione di vere e proprie tempeste, con tanto di mare agitato e gorghi da evitare accuratamente
Blood Wake
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Blood Wake

Immaginare un grande successo commerciale per Blood Wake appare sinceramente poco probabile a causa di uno schema di gioco parzialmente di nicchia, reso ancora più "strano" dalla singolare ambientazione scelta per il gioco, per quanto magari proprio tale decisione potrebbe portare i giocatori a interessarsi a questo titolo. La realizzazione tecnica non pare al momento su livelli di eccellenza tali da brillare in senso assoluto, ma gli i punti forti di Blood Wake potrebbero invece rivelarsi altri, e cioè una buona giocabilità, una discreta varietà e soprattutto una componente multiplayer non indifferente. Gli amanti dei giochi sulla scia di Twisted Metal o dei giochi ad ambientazione "marittima" potrebbero dunque tenere in considerazione questo gioco acquatico, con la speranza che le promesse degli sviluppatori si rivelino una volta tanto mantenute.