Bloodstained: Ritual of the Night

Dopo aver lasciato Konami, Koji Igarashi ha deciso di creare un titolo senza nessun paletto imposto dal publisher. Ovviamente la sua intenzione era quella di realizzare un’avventura dinamica in stile Castlevania: Symphony of the Night, titolo che nel 1997 gli ha permesso di sedersi al tavolo dei grandi game director.

Durante una sessione di gioco organizzata pochi giorni fa da Digital Bros, abbiamo potuto dare un’ultima occhiata al titolo a poche settimane dal suo lancio ufficiale, testando la stessa versione che verrà mostrata all’E3. Versione che per vari motivi è stata mostrata alla stampa solo in Italia rispetto al resto del mondo e che noi abbiamo provato su una PS4 standard. Il risultato? Giudicatelo voi al termine di quest’ anteprima, dove i confronti con la serie Konami in molti aspetti è stata inevitabile.

Per chi si fosse perso il background di Bloodstained ormai diffuso da svariati mesi, la storia narra di Miriam, un’orfana cresciuta con degli alchimisti che oltre ad allevarla come una figlia, le hanno insegnato il potere di incanalare l’energia demoniaca tramite i cristalli magici che ha nel corpo. Dopo 10 anni in coma, Miriam si risveglia e prende atto che non ha più i suoi poteri faticosamente acquisiti, inizia quindi il suo viaggio verso l’alchimista traditore Johannes, allo scopo di riprendere i suoi poteri e vendicarsi di chi l’ha fatta cadere in coma con una maledizione: Gebel.

Abbiamo avuto modo di giocare circa un paio d’ore e arrivare fino al secondo boss di fine livello, tempistiche che non ci hanno permesso di vedere molto (circa il 10% del gioco), ma abbastanza per farci una più che chiara idea sulla qualità del titolo. Dando per scontato che sapete tutti diche genere di gameplay d’azione stiamo parlando andiamo a vedere il sistema di gioco.

Miriam potrà portare con sé svariate armi, utilizzandone una alla volta. Naturalmente ogni arma è più o meno forte di un’altra e ha le sue caratteristiche di gittata, velocità di esecuzione e così via. In aggiunta a questo Miriam potrà utilizzare le sue capacità mistiche utilizzando delle magie suddivise in vari cristalli chiamati Shard. Ogni Shard avrà un diverso metodo di attacco e consumerà un certo quantitativo di mana. Come da tradizione, più forte l'attacco, più mana si consuma. Stesso discorso per alcune mosse speciali che imparerete con l’avanzare del gioco.

Per recuperare il mana si dovrà colpire le varie lampade e candelabri sparsi per i livelli, oppure utilizzare un qualche oggetto. Di oggetti da raccogliere ce ne sono un numero davvero enorme tra armi, pozioni e altro, inoltre sarà possibile apprendere le abilità di alchimista e fondere alcuni oggetti tra loro in modo da ottenerne di più potenti. Oltre a poterli acquistare, vendere o trovare in giro. Essendo davvero una parte importante e vasta del gioco approfondiremo l’aspetto durante l’imminente recensione, ma ad una prima occhiata non ci ricordiamo di aver visto un inventario così vasto in un Castlevania.

Un esempio di cosa avesse voluto fare in precedenza Igarashi? Secondo noi sì. Un altro aspetto in cui ci siamo imbattuti sono gli enigmi. Vi capiterà durante il gioco di incontrare degli enigmi che, se risolti, vi faranno accedere a zone segrete o vi daranno particolari bonus. Per risolverli dovrete usare l’ingegno unito alle vostre abilità, ma se in alcuni casi siete già in possesso di tutti gli elementi (capite cosa dovete fare e avete i mezzi per farlo), in altri sarete costretti a rimandare e ritornare successivamente sui vostri passi una entrati in possesso dello Shard giusto. 

Graficamente Bloodstained è di una bellezza avvolgente. Ogni livello ha delle luci e dei colori davvero suggestivi e le musiche sono super immersive. Del resto la colonna sonora è stata composta da Michiru Yamane, autore di quella di Castevania: Symphony of the Night, una delle più belle della serie. Calcolate che noi ne abbiamo vissuti solamente due di livelli, ma ad ogni stanza ci veniva voglia di vedere la successiva, in alcune ci siamo addirittura fermati per apprezzarne la bellezza in tutte le sfumature. Anche la storia di background è ben strutturata a quanto abbiamo potuto vedere dai primi dialoghi, facile immaginare che con l’avanzare del gioco diventi sempre più intricata e speriamo dia il via ad una lunga saga. 

Affrontando il fondamentale tema del metodo di controllo, Miriam si controlla ovviamente con lo stick analogico sinistro oppure con la croce direzionale, mentre gli altri tasti sono dedicati al salto (X), all’attacco con l’arma impugnata (Quadrato), all’uso degli Shard (Triangolo, Cerchio, R1, R2), alla mappa (Touch centrale) e al Backstep (L1), che non è alto che un saltello all’indietro che vi consentirà di prendere le distanze con il nemico di fronte a voi. Alcuni attacchi Shard sono direzionali e per scagliarli contro il nemico, bisognerà utilizzare lo stick destro per orientare il braccio di Miriam verso il bersaglio. Facile a dirsi, un po' meno a farlo, soprattutto quando siete alle prese con un boss finale che vi attacca da più direzioni e vi ritroverete nella situazione dove dovrete muovervi e nel contempo mirare a una parte specifica del corpo.

Nel gioco sono anche previste ulteriori modalità come Speedrun, Boss Rush e Pure Miriam tutte disponibili al lancio del gioco, mentre invece altre modalità come Chaos, Classic, Boss Revenge e Roguelike arriveranno più avanti. Sempre più avanti si sbloccherà la modalità Versus e due personaggi giocabili da impiegare in co-op mode online o in locale, ma anche su questo le nostre informazioni sono nulle al momento. È previsto anche un DLC chiamato Iga’s Back Pack, disponibile dal 18 giugno al prezzo di 9.99 dollari.

In definitiva? Mettiamo subito in chiaro una cosa: Castlevania è Castlevania! Storico, immortale e unico nel suo genere per fascino e giocabilità. Non appena ci è arrivato l’invito, sarebbe da ipocriti non ammettere che nonostante i grandi rumor qualche dubbio sul risultato finale c’era. Ma Igarashi riuscirà davvero a replicare il suo capolavoro? Adesso che non ha limiti imposti tirerà fuori davvero il suo meglio? Queste erano le domande che ci siamo posti per tutto il tragitto in bus fino in Digital Bros. Beh questi dubbi sono sparii dopo 5 minuti netti (forse anche meno), è bastato prendere in mano il pad e ritrovare le vecchie reazioni per capire che se avessimo cambiato il protagonista con Belmont e il boss finale con Dracula, avremmo avuto di fronte un nuovo Castlevania. Persino la mappa in alto a destra è identica. Se sete fan della serie ritroverete le tecniche, i riflessi e le abitudini della serie Konami, come se non fossero mai passati. Graficamente è bellissimo, tutto si muove in maniera fluida e i livelli sono davvero ben realizzati.

Il castello è il più grande mai realizzato, se confrontato a quelli dei precedenti Castlevania, questo per farvi capire la vastità del titolo in termini di esplorazione. Per fortuna ci sono dei punti di teletrasporto che vi faciliteranno gli spostamenti. I nemici sono tosti, specialmente i boss di fine livello, scoprirete ben presto che anche il livello Normal è più impegnativo del previsto. Il fatto di dover ritornare più volte sui propri passi per finire di esplorare il castello al 100% e che i nemici in ogni stanza si rigenerano se vi allontanate troppo, è un altro elemento che contribuisce sia alla longevità del gioco, che alla sua difficoltà. Peccato per i caricamenti che in alcuni casi sono più lunghi di quanto ci si aspetta e spezzano il frenetico ritmo di gioco, ma vi ricordiamo che lo abbiamo testato su una PS4 standard, su una Pro le cose dovrebbero migliorare sensibilmente. Come avete dedotto il gioco ci è piaciuto e non poco, ve ne parleremo meglio in sede di recensione, ma già da adesso possiamo dirvi, che se avete amato Castlevania, adorerete Bloodstained: Ritual of the Night!!

Bloodstained: Ritual fo the Night sarà disponibile a giugno in differenti date a seconda delle piattaforme:

  • martedì 18 giugno: versioni digitali per PC, PS4 e X1
  • venerdì 21 giugno: versioni fisiche per PS4 e X1
  • martedì 25 giugno: versione digitale Switch
  • venerdì 28 giugno: versione fisica Switch

 

Al momento non sono previste Limited Edition ma solamente una versione Steelbook.