Blur
di
Davide Bartoccelli
Blur é un ottimo compromesso tra una simulazione sportiva e un gioco di corse arcade, che regala divertimento e adrenalina curva dopo curva grazie ad effetti visivi di ottima fluidità che renderanno ogni corsa uno spettacolo appagante per gli occhi unito ad un solido gameplay tra le mani.
Anche se sarà nei negozi soltanto il 28 maggio, siamo riusciti a testare un codice semi-definitivo per Xbox 360 direttamente nelle sedi di Activision, che ci ha gentilmente concesso una prova su strada dell'atteso Blur, un titolo dallo sviluppo decisamente travagliato che sembra avere risolto i suoi problemi proprio nell'ultima fase di sviluppo, allungata a dismisura dai meticolosi sviluppatori di Bizarre Creations, gli stessi creatore dell'apprezzatissima saga Project Gotham Racing, con cui Blur condivide la struttura generale del valido motore grafico.
Quattro classi di auto con licenza da sbloccare per un totale di 55 vetture con cui sbizzarrirsi tra i tracciati cittadini di tutto il mondo, tra cui Londra, San Francisco, California, Tokio e molti altri scenari reali.
Volkswagen, Audi, Nissan, Renault, Lotus e Corvette sono solo alcune delle marche presenti con i loro prototipi più scattanti, la cui scelta sarà naturalmente arricchita da una serie di auto da sogno, sbloccabili dopo il raggiungimento degli obiettivi intermedi di Blur.
La guidabilità delle auto non é sempre agevole, tradendo l'anima arcade di Blur, ma i Power up, come é giusto che sia in questo genere di giochi, sono il fiore all'occhiello di Blur. Li avremmo tutti e otto subito a disposizione: Mina, Scarica, Turbo, Urto, Fulmine, Shunt (una sfera di energia devastante) e i power up difensivi Riparazione e Scudo. Ognuno di loro é stato implementato con grande dovizia di particolari ed é sembrato fin da subito naturale e intuitivo l'uso di ogni caratteristica distintiva dei power up. La mira può essere gestita in parte dall'Intelligenza Artificiale, che può facilitare le operazioni di distruzione degli avversari a seconda del livello di difficoltà scelto.
Le nostre auto disporranno di uno slot per contenere fino a tre power up, che potranno essere sparati in veloce sequenza, ma anche buttati via per fare spazio ad armi più efficaci o più utili alla nostra missione.
I potenziamenti a disposizione verranno visualizzati chiaramente con piccole icone piazzate sul retro della nostra vettura. Vien da sé che sarà più importante trovare il power up Turbo quando ci si trova in testa alla classifica, piuttosto che un Fulmine devastante da scagliare nel nulla. Diventa così importante anche la componente 'strategica' durante le corse a pazza velocità di Blur, strizzando l'occhio anche ai videogiocatori più esigenti.
La modalità carriera sembra avere tutto ciò che serve per tenere incollato per molto tempo, visto che saranno presenti 9 livelli composti da 7 eventi diversi. Ogni livello dovrà essere superato per accedere al successivo, conquistando più luci possibili, l'unità di misura dei nostri successi al volante, che decreteranno il vincitore di ogni livello. I bonus secondari saranno raggiunti invece grazie ai punti fan, che cresceranno parallelamente alle nostre abilità in gara, mettendo a segno una scarica tempestiva sul nostro avversario o superando di slancio con un Turbo il primo in classifica.
Gli eventi non avranno un ordine predefenito, ma cambieranno di volta in volta tra le modalità di gioco presenti: la classica Race, in cui battagliare con altre 19 agguerrite vetture a suon di power up e scorrettezze di ogni tipo; Destruction, una sfida all'ultima sportellata che terminerà soltanto con la distruzione totale della auto avversaria; Check Point, classica sfida tra tempo e spazio tra un punto e l'altro; la Gara a tempo con il cronometro alla mano; 1 contro 1, sfida da film western per piloti senza paura.
Ma la parte più sviluppata di Blur sarà senza alcun dubbio la modalità multiplayer, con uno split screen fino a quattro giocatori in offline e ben 20 giocatori online, per corse all'ultimo power up che attireranno amanti dei racing game di ogni parte del globo. Interessante aggiunta per gli amanti dei social network é l'integrazione con i social network come Twitter. Sarà infatti possibile mandare in tempo reale un tweet con il proprio score quando stiamo giocando in multiplayer o lanciare una sfida ad un amico durante il single player, direttamente dal proprio pad Xbox.
Velocità pazze, adrenalinici testa a testa e un arsenale di armi spettacolari a disposizione per guadagnare posizioni in classifica in un lampo, musica rock, circuiti cittadini di tutto il mondo, social network integrato e un ricco multiplayer offline e online: Blur non é solo un racing game, ma una metafora della modernità, dove tutto va a mille all'ora e il successo dipende dalla velocità di pensiero, che deve essere ancor più scattante dell'auto che stai guidando.
Anche se sarà nei negozi soltanto il 28 maggio, siamo riusciti a testare un codice semi-definitivo per Xbox 360 direttamente nelle sedi di Activision, che ci ha gentilmente concesso una prova su strada dell'atteso Blur, un titolo dallo sviluppo decisamente travagliato che sembra avere risolto i suoi problemi proprio nell'ultima fase di sviluppo, allungata a dismisura dai meticolosi sviluppatori di Bizarre Creations, gli stessi creatore dell'apprezzatissima saga Project Gotham Racing, con cui Blur condivide la struttura generale del valido motore grafico.
Quattro classi di auto con licenza da sbloccare per un totale di 55 vetture con cui sbizzarrirsi tra i tracciati cittadini di tutto il mondo, tra cui Londra, San Francisco, California, Tokio e molti altri scenari reali.
Volkswagen, Audi, Nissan, Renault, Lotus e Corvette sono solo alcune delle marche presenti con i loro prototipi più scattanti, la cui scelta sarà naturalmente arricchita da una serie di auto da sogno, sbloccabili dopo il raggiungimento degli obiettivi intermedi di Blur.
La guidabilità delle auto non é sempre agevole, tradendo l'anima arcade di Blur, ma i Power up, come é giusto che sia in questo genere di giochi, sono il fiore all'occhiello di Blur. Li avremmo tutti e otto subito a disposizione: Mina, Scarica, Turbo, Urto, Fulmine, Shunt (una sfera di energia devastante) e i power up difensivi Riparazione e Scudo. Ognuno di loro é stato implementato con grande dovizia di particolari ed é sembrato fin da subito naturale e intuitivo l'uso di ogni caratteristica distintiva dei power up. La mira può essere gestita in parte dall'Intelligenza Artificiale, che può facilitare le operazioni di distruzione degli avversari a seconda del livello di difficoltà scelto.
Le nostre auto disporranno di uno slot per contenere fino a tre power up, che potranno essere sparati in veloce sequenza, ma anche buttati via per fare spazio ad armi più efficaci o più utili alla nostra missione.
I potenziamenti a disposizione verranno visualizzati chiaramente con piccole icone piazzate sul retro della nostra vettura. Vien da sé che sarà più importante trovare il power up Turbo quando ci si trova in testa alla classifica, piuttosto che un Fulmine devastante da scagliare nel nulla. Diventa così importante anche la componente 'strategica' durante le corse a pazza velocità di Blur, strizzando l'occhio anche ai videogiocatori più esigenti.
La modalità carriera sembra avere tutto ciò che serve per tenere incollato per molto tempo, visto che saranno presenti 9 livelli composti da 7 eventi diversi. Ogni livello dovrà essere superato per accedere al successivo, conquistando più luci possibili, l'unità di misura dei nostri successi al volante, che decreteranno il vincitore di ogni livello. I bonus secondari saranno raggiunti invece grazie ai punti fan, che cresceranno parallelamente alle nostre abilità in gara, mettendo a segno una scarica tempestiva sul nostro avversario o superando di slancio con un Turbo il primo in classifica.
Gli eventi non avranno un ordine predefenito, ma cambieranno di volta in volta tra le modalità di gioco presenti: la classica Race, in cui battagliare con altre 19 agguerrite vetture a suon di power up e scorrettezze di ogni tipo; Destruction, una sfida all'ultima sportellata che terminerà soltanto con la distruzione totale della auto avversaria; Check Point, classica sfida tra tempo e spazio tra un punto e l'altro; la Gara a tempo con il cronometro alla mano; 1 contro 1, sfida da film western per piloti senza paura.
Ma la parte più sviluppata di Blur sarà senza alcun dubbio la modalità multiplayer, con uno split screen fino a quattro giocatori in offline e ben 20 giocatori online, per corse all'ultimo power up che attireranno amanti dei racing game di ogni parte del globo. Interessante aggiunta per gli amanti dei social network é l'integrazione con i social network come Twitter. Sarà infatti possibile mandare in tempo reale un tweet con il proprio score quando stiamo giocando in multiplayer o lanciare una sfida ad un amico durante il single player, direttamente dal proprio pad Xbox.
Velocità pazze, adrenalinici testa a testa e un arsenale di armi spettacolari a disposizione per guadagnare posizioni in classifica in un lampo, musica rock, circuiti cittadini di tutto il mondo, social network integrato e un ricco multiplayer offline e online: Blur non é solo un racing game, ma una metafora della modernità, dove tutto va a mille all'ora e il successo dipende dalla velocità di pensiero, che deve essere ancor più scattante dell'auto che stai guidando.
Blur
Blur finalmente sta arrivando nei negozi con un aspetto più che gradevole e un gameplay sicuramente all'altezza delle aspettive. Un mix di racing game arcade e simulazione sportiva che riesce a convincere negli aspetti che ci interessano maggiormente come videogiocatori: gameplay profondo e divertente, comparto grafico più che sufficiente, effetti visivi di alto livello e una modalità carriera coinvolgente. Se aggiungiamo un trafficatissimo multiplayer da 20 giocatori e l'integrazione con i social network come Twitter possiamo anche perdonare ai ragazzacci di Bizarre Creations i lunghi e travagliati mesi di ritardo spesi per lo sviluppo definitivo e l'ottimizzazione di Blur...
Blur
Blur finalmente sta arrivando nei negozi con un aspetto più che gradevole e un gameplay sicuramente all'altezza delle aspettive. Un mix di racing game arcade e simulazione sportiva che riesce a convincere negli aspetti che ci interessano maggiormente come videogiocatori: gameplay profondo e divertente, comparto grafico più che sufficiente, effetti visivi di alto livello e una modalità carriera coinvolgente. Se aggiungiamo un trafficatissimo multiplayer da 20 giocatori e l'integrazione con i social network come Twitter possiamo anche perdonare ai ragazzacci di Bizarre Creations i lunghi e travagliati mesi di ritardo spesi per lo sviluppo definitivo e l'ottimizzazione di Blur...