Breakdown

di Giuseppe 'Sovrano' Schirru

Breakdown è un progetto apprezzabilmente innovativo e rivoluzionario. Addirittura capace di spiazzare il giocatore con un mix di generi inconsueto, tanto che per inquadrarlo in una categoria non sarebbe erroneo ricorrere all'azzardato termine FPAA. First Person Action Adventure, ovvero un'avventura in prima persona con una forte componente shooter, ma anche con una miriade di elementi assolutamente nuovi per un FPS, come sezioni di combattimento a mani nude con tanto di pugni, calci e combo, e altre degne di un action adventure, che prevedono la raccolta di oggetti e il superamento degli ostacoli presenti mediante scalate, arrampicate, tratti da compiere aggrappati a sporgenze, tubi o quant'altro. Insomma, un'enorme miscuglio di generi che garantisce un'esperienza di gioco nuova, originale.


La storia ha inizio in un futuro prossimo di non chiara collocazione. Il protagonista è Derrick, che risvegliatosi su un lettino d'una sala di osservazione in un laboratorio di ricerca, è in preda ad una amnesia totale: il suo nome e il suo ruolo gli sono attualmente ignoti. Giusto una breve rieducazione (una sorta di tutorial per apprendere i comandi) e acquisisce destrezza nell'uso delle armi e nel combattimento corpo a corpo, tornando in possesso delle sue piene capacità fisiche. Dopo il breve allenamento viene rifocillato, ma nel suo pasto è somministrato un potente sedativo per poter continuare i test. Tutt'a un tratto il laboratorio viene preso d'assalto da una forza militare estranea, che compie una vera e propria carneficina. E mentre Derrick, intontito dal calmante sta per essere ucciso, fa la sua comparsa una misteriosa ragazza, che lo salva da un'esecuzione certa. Proprio da qui ha inizio un'avventura che accompagnerà i nostri due compagni alla scoperta dei misteriosi segreti che si celano all'interno di una gigantesca base di ricerca, sede di esperimenti per il potenziamento della razza umana e per la creazione di creature umanoidi addette al combattimento. Lo stesso protagonista scoprirà col proseguo dell'avventura di essere dotato di poteri speciali rimasti sopiti a causa della perdita di memoria.


Il gameplay, grazie al grande mix di generi citato poc'anzi, appare ricco e vario. Per via della visuale in prima persona il sistema di controllo sulle prime si rivela decisamente ostico, accompagnato da un senso di capogiro dopo lunghe sessioni di gioco. Grazie anche al tutorial nelle primissime fasi dell'avventura, i comandi si dimostrano padroneggiabili, per quanto il periodo di adattamento rimanga decisamente lungo. Come già affermato in precedenza il giocatore sarà costantemente chiamato ad utilizzare sia l'arsenale a sua disposizione, composto da pistole, mitragliatori e lanciamissili, che il combattimento corpo a corpo, che col prosieguo del gioco, grazie anche al risveglio di svariati poteri sopiti, si rivelerà l'arma segreta a disposizione di Derrick. Qui, è doveroso fare un appunto sul sistema di puntamento automatico e sul rapido cambiamento degli obiettivi, che in più di un occasione si dimostrerà macchinoso ed impreciso.