Brothers in arms
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Sarà poi molto interessante, almeno per chi ha provato anche FSW, vedere come nel tempo le strategie di combattimento siano cambiate. Spostamenti in spazi aperti, fuoco di copertura e molte altre situazioni in Brothers in Arms: Road to Hill 30 saranno effettuate con modalità anche molto diverse da come le avrebbero svolte i "marines moderni" di FSW. La gestione dei team riveste un elemento fondamentale in questo gioco, non potremo quasi mai lanciarci in azioni suicide o troppo avventate perché nel caso perdessimo qualche uomo il morale della squadra precipiterebbe a terra e la missione rischierebbe seriamente di fallire.
I comandi, promettono gli sviluppatori, saranno gestiti e configurati nel migliore dei modi grazie all'innovativo e facilmente accessibile sistema di comando e controllo chiamato Faces of War. Dal canto nostro speriamo che questo sia verissimo perché già sappiamo che basterà una sola indecisione nel dare un ordine e rischieremo di dover iniziare da capo la missione. Per ora quel che abbiamo visto dell'interfaccia di gioco ci piace molto, semplice ma anche molto pratica per aiutarci in breve tempo a localizzare la posizione dei nostri uomini, le cartucce rimanti e le bombe a mano a disposizione.
Novità che ci ha particolarmente sorpreso è la possibilità nel corso dell'azione di uscirne temporaneamente fermando il tempo e grazie ad una visuale che allarga il nostro campo visivo dall'alto riusciremo a capire meglio come è fatta la zona in cui stiamo operando con su segnati oltre ai nostri uomini le posizioni dei soldati del Reich che abbiamo individuato fino a quel momento.
Per quanto riguarda l'IA dei nemici, abbiamo potuto notare degli indizi molto interessanti: questa volta i nemici non sembrano proprio fantocci messi li per farsi ammazzare ma ci daranno parecchio filo da torcere. Ogni volta che cambieremo strategia potremo vedere la loro cambiare di conseguenza, adattandosi alle nostre nuove scelte e questo non ci permetterà di agire con calma ma ci costringerà ad accelerare i tempi di decisione portando il ritmo di gioco a livelli di tensione ancora più alti.
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Per quanto concerne le modalità per più giocatori oltre alla possibilità di poterlo giocare in system link e sullo stesso schermo in split screen, ci sarà la possibilità per i giocatori abbonati al servizio online di Microsoft di giocarlo sul Live fino ad un massimo di 4 giocatori, con la possibilità di scegliere se schierarsi dalla parte degli alleati o da quella dei tedeschi. Sotto il nostro comando agiranno altri tre nostri commilitoni gestiti dalla IA del gioco. Gli scenari dovrebbero essere una dozzina e le ambientazioni non saranno solo quelle dove hanno operato gli uomini del 502esimo.
La vera storia degli uomini che combatterono contro tutte le avversità, come Fratelli in Armi.
Il gioco é in sviluppo da più di tre anni ed i risultati sembrano vedersi pienamente in tutti i filmati fino ad ora rilasciati. La realizzazione delle ambientazioni, ricreate dagli sviluppatori in maniera che potremo senza esagerare definire come maniacale, è stata fatta grazie ad un attento studio di tutte le foto aeree disponibili ed alla consultazione degli archivi della US Army. Quando abbiamo visto la riproduzione nel gioco della Cattedrale di Sainte-Mère-Église siamo rimasti di stucco; stentavamo a crederci, è semplicemente stupenda. Gli ampi scenari, le grandi distese della Normandia contribuiscono ancor di più ad attribuire ai nostri momenti di gioco una vera e propria aura epica. Ogni cittadina coinvolta dall'azione è stata studiata attentamente e riprodotta com'era sessant'anni fa. Vedere Carentan nella dimostrazione all'E3 è stata un'emozione fortissima, sembra di essere ritornati indietro con il tempo. Quello che ci piace sottolineare maggiormente è che l'attenzione non è stata focalizzata su pochi e principali obiettivi ma ha coinvolto tutti gli scenari in cui agiremo. Dalle case alle strade fino ai muretti in pietra che segnavano i confini delle proprietà, tutto è stato ricreato con cura e minuziosità.
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Se tutta questa attenzione è stata posta nella realizzazione di così grandi scenari, già immaginerete quella che può essere stata riposta nella riproduzione delle divise e delle armi sia degli alleati che dei tedeschi. Se già nei titoli della serie Medal of Honor ci eravamo stupiti della precisione con cui erano state riprodotte le uniformi, in Brothers in Arms: Road to Hill 30 ci verrà senz'altro la voglia di andare a scovare qualche vecchia foto storica per vedere se ci sono degli errori di riproduzione nel gioco. Le divise dei nostri uomini, assieme alla realizzazione delle stupende espressioni facciali in grado di trasmetterci tutta la tensione, la paura ed il senso di vuoto che a volte attanaglia i nostri uomini, contribuisce maggiormente a mantenere l'atmosfera. Il culmine lo si raggiunge certamente quando si va ad osservare il fucile usato dai soldati americani: è identico alla sua controparte reale. Non manca nessun particolare, persino il gancio per la fibia non è stato tralasciato. Il sonoro poi, assieme alla riproduzione fedele dei tempi di caricamento, è magnifico e non vediamo l'ora di poterlo ascoltare con il DD5.1, perché già il solo sentirlo uscire dalle casse del PC roproducendo i filmati disponibili ci ricorda moltissimo quello del FAL (la sua evoluzione che ha provato chiunque abbia fatto il militare fino a qualche anno fa).
Il risultato è, come detto, a prima vista sensazionale e siamo qui che fremiamo per vedere girare dal vivo questo capolavoro perché stentiamo ancora un po' a credere che tutto quello che abbiamo visto nella demo possa girare alla perfezione. Brothers in Arms: Road to Hill 30 è un titolo multipiattaforma e spesso questi titoli non riescono a sfruttare al massimo l'hardware Xbox, essendo tarati per dover girare bene anche sulle console meno performanti. Se poi ci aggiungiamo che gli elementi coinvolti nelle azioni di BiA sono veramente molti, allora questo ci fa stare un po' sulle spine, anche se Ubisoft è finora sempre riuscita a "spremere" al meglio ogni piattaforma. In ogni modo, se il gioco riuscirà a rispettare le promesse fatte in termini di realismo ed immersione nelle azioni, allora potremo anche chiudere un occhio su qualche eventuale difettuccio grafico.
Quanto alla parte sonora, per ora non ci vogliamo sbilanciare troppo visto che dobbiamo ancora sentirla dal vivo, ma quel poco che siamo riusciti ad ascoltare ci fa ben sperare. Sarebbe un vero peccato che un grande capolavoro cadesse proprio su questo "piccolo" scalino. Per quanto riguarda la localizzazione, Ubisoft ci ha assicurato che il gioco dovrebbe essere completamente in italiano: si tratta senza dubbio di una ottima notizia, visto che il gioco utilizzerà molti dialoghi e scene di intermezzo per calarci pesantemente all'interno della storia garantendoci il massimo dell'immersività.
13 Uomini, 8 giorni, un leader
Brothers in Arms: Road to Hill 30, inizialmente previsto per lo scorso ottobre, è ora atteso in uscita il prossimo 24 febbraio 2005. Avendo visionato per molte ore i vari filmati disponibili del gioco, la demo presentata all'E3 e gran parte delle informazioni esistenti sul gioco, considerando che lo sviluppo del titolo è iniziato tre anni fa (sintomo di precisione e ricerca dei particolari) e visto il curriculum di tutto rispetto dello sviluppatore, crediamo di poterci aspettare un gioco che sarà in grado di regalarci numerose emozioni.
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I comandi, promettono gli sviluppatori, saranno gestiti e configurati nel migliore dei modi grazie all'innovativo e facilmente accessibile sistema di comando e controllo chiamato Faces of War. Dal canto nostro speriamo che questo sia verissimo perché già sappiamo che basterà una sola indecisione nel dare un ordine e rischieremo di dover iniziare da capo la missione. Per ora quel che abbiamo visto dell'interfaccia di gioco ci piace molto, semplice ma anche molto pratica per aiutarci in breve tempo a localizzare la posizione dei nostri uomini, le cartucce rimanti e le bombe a mano a disposizione.
Novità che ci ha particolarmente sorpreso è la possibilità nel corso dell'azione di uscirne temporaneamente fermando il tempo e grazie ad una visuale che allarga il nostro campo visivo dall'alto riusciremo a capire meglio come è fatta la zona in cui stiamo operando con su segnati oltre ai nostri uomini le posizioni dei soldati del Reich che abbiamo individuato fino a quel momento.
Per quanto riguarda l'IA dei nemici, abbiamo potuto notare degli indizi molto interessanti: questa volta i nemici non sembrano proprio fantocci messi li per farsi ammazzare ma ci daranno parecchio filo da torcere. Ogni volta che cambieremo strategia potremo vedere la loro cambiare di conseguenza, adattandosi alle nostre nuove scelte e questo non ci permetterà di agire con calma ma ci costringerà ad accelerare i tempi di decisione portando il ritmo di gioco a livelli di tensione ancora più alti.
Per quanto concerne le modalità per più giocatori oltre alla possibilità di poterlo giocare in system link e sullo stesso schermo in split screen, ci sarà la possibilità per i giocatori abbonati al servizio online di Microsoft di giocarlo sul Live fino ad un massimo di 4 giocatori, con la possibilità di scegliere se schierarsi dalla parte degli alleati o da quella dei tedeschi. Sotto il nostro comando agiranno altri tre nostri commilitoni gestiti dalla IA del gioco. Gli scenari dovrebbero essere una dozzina e le ambientazioni non saranno solo quelle dove hanno operato gli uomini del 502esimo.
La vera storia degli uomini che combatterono contro tutte le avversità, come Fratelli in Armi.
Il gioco é in sviluppo da più di tre anni ed i risultati sembrano vedersi pienamente in tutti i filmati fino ad ora rilasciati. La realizzazione delle ambientazioni, ricreate dagli sviluppatori in maniera che potremo senza esagerare definire come maniacale, è stata fatta grazie ad un attento studio di tutte le foto aeree disponibili ed alla consultazione degli archivi della US Army. Quando abbiamo visto la riproduzione nel gioco della Cattedrale di Sainte-Mère-Église siamo rimasti di stucco; stentavamo a crederci, è semplicemente stupenda. Gli ampi scenari, le grandi distese della Normandia contribuiscono ancor di più ad attribuire ai nostri momenti di gioco una vera e propria aura epica. Ogni cittadina coinvolta dall'azione è stata studiata attentamente e riprodotta com'era sessant'anni fa. Vedere Carentan nella dimostrazione all'E3 è stata un'emozione fortissima, sembra di essere ritornati indietro con il tempo. Quello che ci piace sottolineare maggiormente è che l'attenzione non è stata focalizzata su pochi e principali obiettivi ma ha coinvolto tutti gli scenari in cui agiremo. Dalle case alle strade fino ai muretti in pietra che segnavano i confini delle proprietà, tutto è stato ricreato con cura e minuziosità.
Se tutta questa attenzione è stata posta nella realizzazione di così grandi scenari, già immaginerete quella che può essere stata riposta nella riproduzione delle divise e delle armi sia degli alleati che dei tedeschi. Se già nei titoli della serie Medal of Honor ci eravamo stupiti della precisione con cui erano state riprodotte le uniformi, in Brothers in Arms: Road to Hill 30 ci verrà senz'altro la voglia di andare a scovare qualche vecchia foto storica per vedere se ci sono degli errori di riproduzione nel gioco. Le divise dei nostri uomini, assieme alla realizzazione delle stupende espressioni facciali in grado di trasmetterci tutta la tensione, la paura ed il senso di vuoto che a volte attanaglia i nostri uomini, contribuisce maggiormente a mantenere l'atmosfera. Il culmine lo si raggiunge certamente quando si va ad osservare il fucile usato dai soldati americani: è identico alla sua controparte reale. Non manca nessun particolare, persino il gancio per la fibia non è stato tralasciato. Il sonoro poi, assieme alla riproduzione fedele dei tempi di caricamento, è magnifico e non vediamo l'ora di poterlo ascoltare con il DD5.1, perché già il solo sentirlo uscire dalle casse del PC roproducendo i filmati disponibili ci ricorda moltissimo quello del FAL (la sua evoluzione che ha provato chiunque abbia fatto il militare fino a qualche anno fa).
Il risultato è, come detto, a prima vista sensazionale e siamo qui che fremiamo per vedere girare dal vivo questo capolavoro perché stentiamo ancora un po' a credere che tutto quello che abbiamo visto nella demo possa girare alla perfezione. Brothers in Arms: Road to Hill 30 è un titolo multipiattaforma e spesso questi titoli non riescono a sfruttare al massimo l'hardware Xbox, essendo tarati per dover girare bene anche sulle console meno performanti. Se poi ci aggiungiamo che gli elementi coinvolti nelle azioni di BiA sono veramente molti, allora questo ci fa stare un po' sulle spine, anche se Ubisoft è finora sempre riuscita a "spremere" al meglio ogni piattaforma. In ogni modo, se il gioco riuscirà a rispettare le promesse fatte in termini di realismo ed immersione nelle azioni, allora potremo anche chiudere un occhio su qualche eventuale difettuccio grafico.
Quanto alla parte sonora, per ora non ci vogliamo sbilanciare troppo visto che dobbiamo ancora sentirla dal vivo, ma quel poco che siamo riusciti ad ascoltare ci fa ben sperare. Sarebbe un vero peccato che un grande capolavoro cadesse proprio su questo "piccolo" scalino. Per quanto riguarda la localizzazione, Ubisoft ci ha assicurato che il gioco dovrebbe essere completamente in italiano: si tratta senza dubbio di una ottima notizia, visto che il gioco utilizzerà molti dialoghi e scene di intermezzo per calarci pesantemente all'interno della storia garantendoci il massimo dell'immersività.
13 Uomini, 8 giorni, un leader
Brothers in Arms: Road to Hill 30, inizialmente previsto per lo scorso ottobre, è ora atteso in uscita il prossimo 24 febbraio 2005. Avendo visionato per molte ore i vari filmati disponibili del gioco, la demo presentata all'E3 e gran parte delle informazioni esistenti sul gioco, considerando che lo sviluppo del titolo è iniziato tre anni fa (sintomo di precisione e ricerca dei particolari) e visto il curriculum di tutto rispetto dello sviluppatore, crediamo di poterci aspettare un gioco che sarà in grado di regalarci numerose emozioni.